"Datemi un pizzicotto"

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Sono seduta sul mio jet privato, con un bicchiere di acqua frizzante in mano e lo sguardo perso fuori dall'oblò. Il cielo limpido si apre infinito davanti a noi, e, nonostante l'atmosfera rilassata a bordo, sento crescere un'eccitazione particolare. Stiamo volando verso Zandvoort, in Olanda, per il Gran Premio. Un altro weekend di adrenalina e velocità, ma questa volta c'è qualcosa di diverso. Non ho mai visto Max Verstappen dal vivo, ma l'idea di trovarmelo vicino, magari nel paddock, mi fa battere il cuore in modo irregolare.

Max Verstappen.

Non è un segreto per me che, da quando ho iniziato a seguirlo, è diventato una sorta di crush segreta. Quel mix perfetto di talento, sicurezza e una vena di spontaneità lo rende... irresistibile. Ma non l'ho mai detto a nessuno, nemmeno a Dafne, però penso che abbia intuito qualcosa.

Parlando di Dafne, è lì accanto a me, seduta comoda sul divanetto di pelle bianca, completamente a suo agio. Ormai è quasi un'abitudine volare con me sul jet dei miei genitori. Ogni volta cerca di nascondere l'eccitazione, ma so che, nel profondo, non si è mai completamente abituata. Sono grata di averla accanto, perché ogni avventura con lei diventa più speciale.

"Devo ammettere," inizia Dafne, fissando il suo drink con un sorriso malizioso, "che anche se ormai ci sono salita mille volte, questo jet non smette mai di stupirmi."

Sorrido, guardandola di sbieco. "Ci scommetto. Ma dovresti saperlo, ormai. È solo un modo di arrivare in tempo alla gara."

Lei ridacchia, scuotendo la testa. "Non c'è niente di 'solo' in un jet privato, Calliope. Ma apprezzo il tentativo di sembrare modesta."

Alessandra, Laura e Chiara, dall'altra parte della cabina, discutono animate sull'imminente weekend. Alessandra elenca i piloti che spera di incontrare, mentre Laura si è già preparata con gli orari delle prove, delle qualifiche e della gara. Chiara, d'altra parte, fantastica apertamente su Max Verstappen.

"E se vedessimo Max? Giuro, potrei svenire!" dice, agitando le mani come se l'incontro fosse imminente.

"Chiara, per favore, mantieni la calma," le rispondo ridendo. "Se sveniamo tutte davanti ai piloti, non credo ci faremo una buona reputazione."

Ridono tutte, ma segretamente condivido l'emozione di Chiara. Anche se non lo farei mai trasparire, l'idea di incontrare Max di persona mi fa perdere il controllo per un istante. Sono già stata a molti GP, ma non ho mai avuto la possibilità di incrociare proprio lui. Ho incontrato Sainz, Hamilton e perfino Vettel, ma lui no.

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Il volo è veloce e liscio, e in poco tempo ci ritroviamo a scendere dalla scaletta del jet, accolte dall'aria fresca olandese. Il cielo sopra Zandvoort è sereno, e l'eccitazione per il weekend di gara vibra nell'aria.

Mentre ci dirigiamo verso il gate riservato, accanto a noi atterra un altro jet. L'inconfondibile logo della Red Bull sulla coda ci fa fermare.

"Non ci posso credere," sussurra Alessandra, stringendo il braccio di Dafne. "È il jet della Red Bull!"

"Seriamente?" chiedo, anche se l'evidenza è sotto i nostri occhi. Non che sia così improbabile, ma il pensiero di essere così vicine ai piloti... è surreale.

Sorrido tra me e me. Magari Max è proprio lì. Ma cosa farò se lo vedrò? Riuscirò a mantenere il controllo? O crollerò come tutte le altre?

Entriamo nel terminal, un'area riservata, e mi sento già più rilassata, concentrata sul weekend. È tutto perfetto fin qui, ma il destino decide di mettermi alla prova. Mentre cammino, persa nei miei pensieri, incrocio qualcuno. Lo guardo istintivamente e mi blocco: Max Verstappen. Proprio lui. Il mio cuore salta un battito.

Solo una fan?-MAX VERSTAPPENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora