CALLIOPE POV
FLASHBACK
"Calliope, c'è una cosa di cui dobbiamo parlare per domani sera," dice Max, mentre siamo seduti sul divano, le sue dita che tracciano cerchi sul palmo della mia mano. "Non posso portarti al gala."
Rimango in silenzio, confusa. Non capisco. "Come? Perché?"
Max sospira, guardandomi con quegli occhi azzurri pieni di preoccupazione. "C'è un accordo commerciale con uno dei nostri sponsor più grandi. Devono fare una campagna legata all'evento e vogliono che io arrivi con una modella. È pubblicità, tutto qui."
Quelle parole mi sembrano fredde, distaccate. Una campagna. Pubblicità. Una modella. "E tu hai accettato?"
Lui annuisce, ma lo vedo combattere con le sue emozioni. "Non è come sembra, Calliope. È solo business. Loro mettono tanti soldi nella squadra, e io devo rispettare certe regole."
Non rispondo subito, cercando di razionalizzare tutto nella mia testa. So quanto sia importante per lui mantenere buoni rapporti con gli sponsor, e ho sempre cercato di non mettermi in mezzo alla sua carriera. Ma questa volta sembra diverso. Questa volta sembra che io non sia abbastanza.
FINE FLASHBACK
Il gala è nel pieno dello splendore. Luci scintillanti illuminano la sala, riflettendo su abiti eleganti e volti impeccabili. Mi sento fuori posto, nonostante il mio lungo abito da sera e il trucco perfetto. Dovrebbe essere una serata di successo, una celebrazione del talento e dell'eccellenza, ma la tensione che mi stringe il petto mi impedisce di godermi il momento.
Max non è con me. La cosa brucia, perché Checo è lì, accanto a Chiara, la sua fidanzata, e loro due sembrano l'esempio perfetto di una coppia stabile, unita. Li guardo mentre si sorridono con affetto e non posso fare a meno di sentire una stretta al cuore. Io, invece, sono stata lasciata da parte, sostituita da una modella scelta solo per la visibilità e gli sponsor.
Mentre mi dirigo verso Checo e Chiara, sperando di distrarmi dalla delusione, mi accorgo che Horner mi osserva da lontano. So che Christian mi capisce più di chiunque altro nel team, ma anche lui sembra incerto su cosa dire.
"Calliope," mi saluta Checo con un sorriso, "come va?"
Forzo un sorriso di ritorno, ma so che non potrò mentire a lungo. "Non molto bene, a dire il vero." Il tono della mia voce è stanco, e i miei occhi tradiscono il mio vero stato d'animo. "Max è con quella ragazza... E io sono qui, da sola."
Chiara mi posa una mano sulla spalla, cercando di consolarmi. "È solo per lavoro, Calliope. Sai come funzionano queste cose."
Scuoto la testa. "Lo so, Chiara. Ma tu sei qui con Checo. Siete insieme. Nessuno vi ha messo da parte per una strategia pubblicitaria."
Checo cerca di intervenire. "Max ti ama. Non devi preoccuparti per una serata come questa. È solo apparenza."
Le sue parole, seppur gentili, non riescono a lenire il mio dolore. "Ma tu sei qui con Chiara," rispondo con un filo di voce. "Non hai dovuto accettare di essere messo in secondo piano per una questione di marketing. Io invece sì."
Il silenzio che segue è pesante. Checo non sa come rispondere, e io mi sento sempre più sola in questo mondo fatto di apparenze e compromessi.
Christian si avvicina. Mi mette una mano sulla spalla e dice: "Calliope, tutto bene? Sembri un po' as-"
"Devo andarmene," mormoro con la voce spezzata, interrompendolo. "Mi dimetto, Christian. Non posso più farlo."
Christian mi guarda sorpreso, ma non dice nulla. Si limita a farmi un cenno di comprensione, accettando la mia decisione senza opporsi.
Mi volto e comincio a camminare verso l'uscita, mentre le lacrime mi annebbiavano la vista. Cerco di mantenere una facciata dignitosa, ma ogni passo mi fa sentire più fragile.
Proprio in quel momento, Max sale sul palco per fare il suo discorso. Le parole scivolano via dalle mie orecchie; non riesco a concentrarmi su di lui. È come se ogni suono si distorcesse, come se fossi chiusa in una bolla.
Ma poi accade l'inevitabile. Quando Max finisce il suo discorso, la folla comincia a urlare: "Bacio! Bacio!"
Rimango impietrita. Non può essere vero. Il mio cuore batte all'impazzata mentre osservo la modella salire sul palco con un sorriso compiaciuto. Max non fa nulla per fermarla. E poi accade: si baciano, sotto gli occhi di tutti.
Mi sento come se stessi per svenire. Se non fosse stato per Christian, che mi prende per il braccio per sorreggermi, sarei caduta. "Perché l'ha portata?" continua a ripetere lui, incapace di trovare una spiegazione.
"Non lo so," rispondo con la voce tremante. "Ma non sei stato tu a invitarla, vero?"
"No," dice Christian. "È stato Max."
Quelle parole mi colpiscono come una freccia nel cuore. Decido che devo andare via. Saluto Christian velocemente e mi avvio verso l'uscita, trattenendo a stento le lacrime.
Non faccio molta strada prima che sento una voce familiare chiamarmi da dietro.
"Calliope!"
È Charles.
Anche lui è stato invitato al gala. Mi fermo, senza riuscire più a trattenere le lacrime. Charles si avvicina velocemente, vedendo la mia sofferenza. "Cosa succede?" mi chiede preoccupato.
"Ero solo una stupida fan di Max," dico tra i singhiozzi. "Pensavo che la nostra relazione contasse qualcosa, ma non è così. Non sono niente per lui."
Charles mi guarda con occhi pieni di compassione. "Non dire così, Calliope. Sei molto di più di una fan. Max non si rende conto di quello che ha."
Scuoto la testa. "Non importa. Sono solo... una nullità. Cosa potevo aspettarmi? Questo è il suo mondo, non il mio."
Charles non risponde immediatamente. Invece, prende il telefono e fa una chiamata. "Sì, devo andare via. Tornerò dopo." Poi si volta verso di me. "Vieni con me. Ti porto via da qui."
Mi prende per mano e mi conduce verso la sua Ferrari.
Che devo dire che non è talmente brutta come la descrive Max.
Ormai stanca di combattere, lo seguo senza fare resistenza. Durante il tragitto, Charles non dice molto, ma ogni tanto mi lancia uno sguardo dolce, cercando di farmi sentire al sicuro.
Dopo un po', arriviamo in un angolo tranquillo e appartato di Monaco. Charles spegne la macchina e si volta verso di me.
"Non voglio vederti soffrire così," dice con sincerità.
Lo guardo negli occhi. Non avevo mai pensato a Charles in quel modo, ma in questo momento, sento una connessione diversa, una vicinanza che non avevo mai provato prima.
Charles si avvicina lentamente. I suoi occhi cercano i miei, e in un gesto naturale, le sue labbra si posano sulle mie. Il bacio è lento, dolce, pieno di emozioni non dette. Ci stacchiamo solo quando rimaniamo senza fiato, e poi iniziamo a ridere, come se quel momento avesse liberato tutte le tensioni.
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Solo una fan?-MAX VERSTAPPEN
Fanfiction"Calliope Sarchetti è una ragazza di soli 22 anni, ma con molta esperienza alle spalle. Appassionata di Formula 1 fin da bambina, segue lo sport con entusiasmo, in particolare per un pilota, nonché futuro campione del mondo: Max Verstappen. Calliope...