POV Calliope
La musica pulsa forte, un ritmo incessante che vibra nel mio petto e copre ogni pensiero. Tutto intorno a me sembra un vortice di luci e movimento. È la festa per celebrare la vittoria di Max, eppure, in qualche modo, mi sento stranamente distaccata. Guardo Max, poco distante da me, circondato dai compagni di squadra e dagli amici, quel suo sorriso da vincitore che lo illumina. Il cuore mi si scalda a vederlo così felice, ma improvvisamente mi rendo conto che non lo vedo più.
Scandisco la folla con lo sguardo, cercando di trovarlo. Nulla. Mi faccio strada tra le persone, ricevendo pacche sulle spalle e complimenti per la vittoria, ma nessuno sa dirmi dov'è Max. L'ansia cresce dentro di me, una sensazione opprimente che non riesco a scrollarmi di dosso.
Mentre mi muovo tra la folla, mi imbatto in Charles. La sua faccia mi dà un attimo di sollievo, finché non mi accorgo che è completamente ubriaco.
"Calliope!" esclama, barcollando verso di me. Il suo alito sa di alcol, e la sua espressione è tutt'altro che lucida. "Cercavi me?"
"Charles..." dico cautamente, cercando di capire quanto sia fuori controllo. "Hai visto Max?"
Ma lui ride, una risata che suona strana, quasi triste. "Max? No, non mi interessa Max... È te che volevo trovare." Si avvicina, e il suo sguardo è diverso. Più intenso.
Il mio cuore batte più veloce, ma questa volta non è per la musica. "Di cosa stai parlando?" chiedo, cercando di mantenere la calma.
Charles si avvicina ancora, e il suo tono cambia, diventa più serio, più confuso. "Calliope, non capisci? Sono io che sono innamorato di te, non di Dafne. Ho sempre voluto te. Anche oggi alla conferenza, quell'occhiolino, so che lo hai visto."
Le sue parole mi colpiscono come un pugno. "Cosa stai dicendo, Charles?" il mio respiro si fa corto, mentre l'angoscia inizia a salire. "E Dafne? Dove... dov'è?"
Ma Charles scuote la testa, ridendo in modo scomposto. "Dafne? Ha una cotta per Max, lo sapevi? Non te lo ha mai detto, eh? Ma non importa. Perché io... io ho una cotta per te. Stiamo insieme per curare le nostre ferite d'amore"
Prima che io possa reagire, Charles si avvicina troppo e mi bacia. Il mondo sembra fermarsi per un secondo, poi mi tiro indietro, il cuore in gola. "Charles, che diavolo stai facendo?"
Ma lui mi ribacia, ma mi prende i polsi per fermarmi. Ci stacchiamo e io corro via, cercando disperatamente Max nella folla. Ma quando finalmente lo vedo, la scena che mi si para davanti mi lascia senza fiato.
Max è lì. Con Dafne. E stanno baciandosi.
Cazzo se Charles aveva ragione.
Mi fermo, incapace di muovermi. La mia mente cerca di capire, di trovare una spiegazione, ma tutto sembra così chiaro. Dafne lo bacia, e Max non si muove. È immobile, come paralizzato, e io non so cosa pensare. Non riesco a respirare. Senza pensarci, prendo il telefono e scatto una foto. Ho bisogno di prove. Di qualcosa che mi dica che non sto sognando. Che tutto questo è reale.
Con il cuore spezzato, giro i tacchi e corro fuori dal locale. Le lacrime scendono calde e veloci lungo il mio viso, mentre corro verso l'hotel. Raccatto in fretta le mie cose, buttando tutto nel borsone senza neanche pensare. Voglio solo scappare. Via da Max, via da Dafne, via da questa sera.
Prendo il primo volo per Milano. Quando atterro, il sole è già alto nel cielo e sono esausta, ma non ho tempo per fermarmi. Prendo un taxi e vado direttamente da mio fratello Francesco. Sono le sei del mattino quando arrivo alla sua porta. Lui apre, mezzo addormentato, confuso.
"Calliope? Che ci fai qui a quest'ora?" chiede, strofinandosi gli occhi.
Non riesco a trattenere le lacrime, le parole mi escono strozzate. "Francesco... è successo qualcosa."
Lui si sveglia del tutto e mi fa entrare, preoccupato. "Che cosa c'è? Cos'è successo?" Si siede accanto a me, pronto ad ascoltare.
"Max mi ha tradito," dico, la voce che si spezza. Gli racconto tutto: della discoteca, di Charles, di Dafne, del bacio che ho visto. Gli mostro la foto, e Francesco la guarda a lungo, senza dire nulla. Poi si alza di scatto, furioso.
"Lo uccido," dice stringendo i pugni. "Quel bastardo..."
"No!" lo fermo, afferrandogli il braccio. "Non serve a nulla. Voglio...solo allontanarmi da tutto questo."
Francesco si siede di nuovo, ma posso vedere quanto è arrabbiato. "Non posso credere che ti abbia fatto una cosa del genere. Lui non ti merita, Calliope."
Rimango in silenzio, annuendo. Dentro di me, tutto è un caos, ma non voglio pensarci. Voglio solo dimenticare.
POV Max
Non passa un giorno in cui non provo a chiamarla. Calliope non risponde ai miei messaggi, alle mie chiamate. È come se fosse sparita. Ogni giorno mi sveglio con la paura di averla persa per sempre. Non so cosa abbia visto o sentito, ma questa cosa deve averla ferita.
Alla fine, decido di andare da lei. Prendo un volo per Milano e mi presento davanti alla porta di casa di suo fratello. Quando Calliope apre la porta, vedo subito che non si aspettava di vedermi. È stanca, ha gli occhi gonfi di pianto, ma è ancora la mia Calliope.
"Max..." sussurra, sorpresa ma fredda.
"Amore," le dico, la voce rotta. "Perché sei scappata da me?"
Lei inizia a singhiozzare. " Max se vuoi stare con Dafne basta dirmelo"
Dafne?
"Era bello baciarla in discoteca?" Ancora non capisco, e nel vedere al mia faccia confusa, smette di piangere e prende il telefono e mi fa vedere la foto che ha scattato.
Le chiedo di guardare meglio la foto. Lei esita, ma alla fine prende il telefono e ingrandisce l'immagine. Si vede chiaramente che l'uomo non sono io, ma Checo. Lui non porta il suo braccialetto che indosso sempre. Calliope mi guarda, scioccata.
"Non... non eri tu?" sussurra, gli occhi che si riempiono di lacrime, di nuovo.
"No, Calliope. Non ero io. Io non farei mai una cosa del genere."
Lei scoppia a piangere, coprendosi il viso. "Sono così stupida..."
Mi avvicino e la prendo tra le braccia. "Non sei stupida. Non è colpa tua." La stringo forte, sentendo il suo dolore mescolarsi al mio.
"Mi dispiace," singhiozza contro il mio petto.
"Non importa. L'importante è che siamo qui, insieme. Non ti perderò mai, Calliope."
Le bacio la fronte, e in quel momento so che niente ci potrà più dividere.
STAI LEGGENDO
Solo una fan?-MAX VERSTAPPEN
Fanfiction"Calliope Sarchetti è una ragazza di soli 22 anni, ma con molta esperienza alle spalle. Appassionata di Formula 1 fin da bambina, segue lo sport con entusiasmo, in particolare per un pilota, nonché futuro campione del mondo: Max Verstappen. Calliope...