Capitolo 14: Grazie

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Le mie lacrime ormai incontrollate crearono un alone più scuro sulla maglia di Thomas.

Ovviamente mi scusai ma Thomas mi prese il volto e, mostrandomi uno dei suoi fortuitissimi sorrisi, disse che non era nulla.

Chi l'avrebbe detto che il più temibile bulletto della scuola potesse essere così dolce.

Si tolse la maglia e io mi girai imbarazzata, non prima di aver visto i suoi addominali scolpiti.

Sentì Thomas appoggiare il petto sulla mia schiena per poi contornarmi con le sue braccia.

Mi diede dei piccoli baci sul collo che mi fecero rabbrividire.
Cercai di liberarmi dalla sua presa, ridendo per il solletico che mi procurava.

-Non credere di poter scappare così facilmente- Mi sussurrò provocandomi brividi di piacere.

Dopo un po' sentimmo bussare alla porta, per mia fortuna(o sfortuna), era Nathan che ci chiamava per andare a mangiare.

La serata passò normalmente, il problema subentrò quando dovevamo andare a letto.

Avendo un letto matrimoniale adottammo la scelta di dormire dandoci le spalle.
Conclusione? Siamo stati per tutta la notte a litigare per il possesso delle coperte. Ma naturalmente bastò poco tempo per finire fra le braccia di Morfeo.

Nella notte poi sentì un braccio caldo appoggiarsi sui miei fianchi cingendoti in una stretta protettiva.

-Grazie...- sussurrai.

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