Capitolo 1

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Accidenti, qualcuno ha aperto gli oscuranti!!!! Non  ricordo da quanto sto dormendo e non voglio saperlo. Lo preferisco di gran lunga al ricordo di loro. Il  dolore  non si rassegna non vuole  andare via ...

<<Signorina, alza il culo dal letto! Smettila di  piangere e commiserarti, hai cinque minuti per alzarti e fare una doccia. La tua dose di caffè è in cucina che ti aspetta.>>

<<Ma che cavolo!!!!Non voglio fare niente di tutto questo,lasciami stare, ho bisogno di tempo non ce la faccio>> Con uno scatto mi butto il lenzuolo sul viso cercando di coprirlo dalla luce diretta che  mi impedisce di aprire gli occhi e affrontare la realtà.

<<Ne hai avuto anche troppo per i miei gusti. Mi dispiace, il tempo a tua disposizione è scaduto!!!!. Sono giorni che ti nascondi da tutto è ora di reagire.. Non ci riesci!!! Ho una soluzione anche per questo..... ci sono io a ricordartelo, hai bisogno di andare avanti con la tua vita,questo significa, università, amici e tutto il resto. Hai pianto abbastanza, loro non avrebbero voluto questo  . Le tue valige sono pronte,vieni a stare da me, oggi si volta pagina>>

8 MESI DOPO........

Non capisco se è la sveglia che suona, oppure è Ilary che grida dalla cucina. Guardo con un occhio aperto la sveglia, sono le otto,ricordo....... oggi non devo lavorare, non lavoro più da Charlie, e non devo svegliarmi presto, ieri è stato il mio ultimo giorno  in caffetteria, quando sono andata via c'erano proprio tutti, fermi davanti la vetrata augurandomi un in bocca al lupo per oggi. Erano contenti e tristi allo stesso tempo, ho promesso che sarei passata, per fargli sapere come fosse andata con il nuovo lavoro,almeno spero lo diventi.

Dopo la morte dei miei genitori, mi sono trasferita nella grande mela,   è stata lei a strapparmi dalla città dove ho sempre vissuto nel Burlington, dopo il terribile incidente, ora sono sua ospite, la tristezza sta tornando prepotente nei miei pensieri, vorrei sentire le loro voci, anche solo per un attimo, ma non è possibile......non più.Quando si perde qualcuno che amiamo, non si smette di amarli, il cuore rimane diviso a metà, come lo è il mio adesso.

Io e Ilary ci siamo conosciute sei anni fa, eravamo entrambe alla stessa festa di un amica in comune ed è nata fin da subito un intesa, una bella amicizia  anche se con indirizzi di laurea diversi, siamo sempre state unite come sorelle essendo tutte e due figlie uniche, è merito suo se ho terminato gli studi e conseguito la laurea, ricordo ancora il suo categorico "tu ora vieni a stare da me,  non accetto scuse Stella".

Sono riportata bruscamente alla realtà, le urla che sento sono proprio della mia cara amica.

<<Stella sbrigati, farai tardi! Ho bisogno di tempo per sistemarti al meglio!Voglio ricordarti che  in questo sei un completo disastro>>. E' un diavolo, sono appena le otto!!!!.

La lascio parlare da sola neanche fossi una bambola ma non ho intenzione di litigare, ne quantomeno discutere, a parer mio, non sono un disastro  sono "pratica". La guardo  facendo una smorfia.

<<Prima di tutto ho bisogno di una bella dose di caffè e  una doccia, dopo sarò tutta tua>>.

Penso.....il colloquio è in tarda mattina, quindi non devo litigare con il tempo. Ma Ilary non è del mio stesso parere.Esco dalla doccia  con tutta la calma del mondo, mi avvolgo con l'asciugamano,tampono i capelli togliendo un po' d'acqua.

Vado verso l'armadio  per scegliere l'abbigliamento adatto all'occasione, ma vengo distratta da Ilary che  irrompe nella stanza come un tornado catturando la mia attenzione.

La guardo , è sulla soglia della camera in modalità "boss"con le braccia conserte sotto il seno e con il piede  batte in modo nervoso.Senza prestarle la benché minima attenzione, continuo a rovistare per cercare l'ipotetico capo da scegliere, che sicuramente verrà scartato dalla mia personal shopper.

Alla fine scelgo un pantalone nero, camicia bianca, mi giro verso di lei. La vedo partire come un treno.

<<Stai scherzando Stella!?Ho le mani che hanno voglia di strozzarti,ora indosserai seguendo alla lettera  il mio modesto parere, l'abbigliamento che più si addice per l'occasione.>>

Il mio sguardo è rivolto verso il cielo,ma lei attira la mia attenzione battendo le mani.Credo che Ilary abbia bisogno di riposo,anche se, pensandoci bene lei è sempre così!In questo momento forse è meglio non contraddirla,quindi capitolo chiuso!<<l'abito non fa il monaco!!!! >>.
<<lo fa, lo fa >>

Devo ammetterlo ha sempre consigliato lei il tipo di abbigliamento da indossare, io non vado matta per questo genere di cose, sono una persona riservata e preferisco la compagnia di un buon libro.Lei insiste dicendo, che uscire fa bene,e contraddirla è come accendere un fiammifero vicino la polvere da sparo. Lei al contrario di me è una ragazza espansiva e testarda, una spalla su cui piangere, se non fosse stato per lei sarei ancora chiusa nella camera dei miei genitori a domandarmi il "perché".

Con espressione soddisfatta intrufola le sue graziose mani nell'armadio che abbiamo in comune  tirando  fuori dal cilindro magico una gonna nera a vita alta con lo spacco laterale,una camicia rosa confetto stretta in vita con le balze all'altezza del seno.

Mi guarda soddisfatta, mentre indosso  quello che ha scelto per me, ma interrompe la mia chiusura ermetica della camicia, lasciando i primi bottoni della camicia aperti.

La guardo storto,non sono d'accordo con la sua tattica, sto andando ad un cavolo di colloquio e non sono un tipo che usa il corpo per ottenere chissà che cosa!  senza sapere chi mi troverò davanti. Lei rimane con il sorriso stampato sulle labbra, non curandosi delle occhiate che le rivolgo, mi prende la mano e mi fa girare su me stessa due, tre volte.

<<Sei perfetta>>, poi non soddisfatta continua,<<Cavolo Stella, hai un corpo che sarebbe capace di mettere in ginocchio qualunque dirigente/capo aziendale,hai  la fortuna di essere alta, non tutti se lo possono permettere, guarda me per esempio!!!! Si che dentro la botte piccola c'è buon vino, ma avrei preferito di gran lunga essere  il tuo bel metro e settanta. Quindi usalo, sfruttalo finché puoi>>.

Per lei è facile parlare, non conosce ostacoli,vorrei avere un briciolo della sua sfacciataggine ma "sta esagerando".

<<Smettila Ilary, sei bella così come sei>>

<<Forza Stella, trucco e sei pronta,ti rimane meno di un' ora per arrivare>>

Mi precipito in bagno per ultimare l'opera, metto il mascara,lego i capelli in una coda alta per finire una nuvola del mio profumo Hypnotik. La guardo sorridere, ora che sto andando via,sento la tensione stringere i muscoli,vado verso di lei.

<<Forza Stella, spaccagli il culo!!!>>Oh dio, che delicatezza!!!

Le mando un bacio e vado via.

MR.STARSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora