MR.STARS

Capitolo 29

Siamo pronti, Adam indossa  jeans scuri,  una camicia bianca con le maniche arrotolate, capelli scompigliati da 'cattivo ragazzo' e il suo profumo di pulito di buono...... Lo fisso con meraviglia, si avvicina con un sorriso sulle labbra, mi prende il viso alzandolo in direzione dei suoi occhi.

<<I tuoi occhi mi stanno letteralmente divorando, ma siamo in ritardo>> .La sua voce è calda e roca, rimango a guardarlo e senza pronunciare parola, avvicino le labbra alle sue dandogli un bacio lento prendendomi tutto il tempo per assaporare le sue .<<Continua a baciarmi Piccola....... Non smettere.... >>

Il sapore del bacio mi attraversa lasciando brividi di piacere,  mi stringe a lui, le sue mani sono dietro la schiena che mi spingono verso di lui.

<<Ti prometto che dopo.... saprò ricompensarti Miss Gave, dovrai implorarmi di smettere. >>

Scendiamo,  Sebastian ci viene incontro.<<Buongiorno Signori. Mr Stars la sua macchina è pronta. >>

<<Grazie Sebastian. >>

Vedo una Lamborghini decappottabile rossa, Adam mi apre lo sportello con un luccichio negli occhi.

<<Miss Gave prego. >>Gli passo accanto, sfiorandogli il petto, lascia andare  un lungo respiro, mi prende la mano e la tiene li ferma, restiamo per un po' a guardarci. Si avvicina,  sento il familiare soffio sulle labbra, chiudo gli occhi, la sua voce esce e si riverbera dentro di me.

<<Lo senti come batte forte,voglio portarti via da qui, solo tu e io >>

Sento le gambe molli, e con un sorriso stampato sulle labbra mi siedo.  Con passo sicuro fa il giro apre lo sportello, mette gli occhiali e si volta verso di me.

<<Pronta? >>.

<<Sono sempre pronta!!>>,<<Lo so!! tu mi farai diventare matto>> Accende il motore scaricando la sua tensione sull'acceleratore.

 Ci fermiamo sotto casa, scarico l'adrenalina facendo di corsa le scale per raggiungere l'appartamento di Ilary. 

Indosso jeans scuri con una maglietta bianca a fiori neri con una scollatura non troppo pronunciata, ballerine,  lego i capelli con una coda alta,  scendo di corsa....... Già mi manca. Lo trovo appoggiato, il suo campo magnetico mi attira come una calamita,  mi viene incontro.

<<Mi sei mancata...>>O dio, oggi le parole non vogliono proprio uscire.

Ripartiamo, Adam tiene la mano sulla mia portandola spesso sulle labbra, ed io non faccio altro che serrare le gambe.  Lancia sguardi come se fosse la prima volta che mi guarda, mi sta mandando il cervello in pappa!!

<<Dove mi porti?>> Muoio dalla curiosità. Lui non si pronuncia,  dopo un ora si ferma ad una piazzola di sosta, apre il cruscotto e ne estrae un nastro nero di seta .Da un tipo come lui mi aspetto di tutto,<<Adam, non vorrai...>>

<<Oh piccola come vorrei....... Ma per il momento la userò per bendarti fino a che non saremo arrivati. >>.

<<Vai al diavolo, io non metterò mai quella cosa!!!>>

<<Stella ora tu fai quello che ti dico. >><<Sei l'uomo più prepotente, stronzo, pervertito che abbia mai conosciuto!!>> con tutto il  broncio mi convinco!!non ho scelta.

<< Tu non sai che effetto mi fa quando ti arrabbi.>> posa la mia mano sulla patta dei suoi pantaloni......Alzo gli occhi al cielo, prima di essere messa al buio,  per il resto del viaggio trattiene la mia mano sulla sua erezione.Mi muovo come se fossi seduta sui carboni ardenti.