Mi sporgo per fermare un taxi,( fortunatamente ne arriva uno)
<<Madison Square>> , spero di arrivare con un po' d'anticipo, ho solo quaranta minuti, dovrei farcela considerando anche l'ora di punta.
Dopo 15 minuti il taxi si ferma davanti la sede di questo colosso aziendale la " Stars Industry".Fisso con stupore e meraviglia l'edificio fatto interamente di specchi rendendolo più maestoso, sembra quasi non finire mai la nebbia nasconde gli ultimi piani. E' la prima volta da quando sono a New York che ho tempo di ammirare un grattacielo di questa portata, sono " incantata", gli occhi saettano sulle molteplici persone che si apprestano con grande fretta ad andare in tutte le direzioni, altre invece sono ferme in attesa che scatti il semaforo , alcuni con il cellulare gesticolano freneticamente, chi porta mille buste con il caffè a portar via che carambola da una parte all'altra sperando di arrivare a destinazione ,altre che si sporgono sulla strada e fermare imprecando uno dei molteplici taxi che passano già occupati a tutta velocità . Chissà quanti di loro devono andare ad un incontro importante o come me sono in ansia per il loro primo colloquio, incrocio le dita.
Coraggio "STELLA "è il tuo momento. Varcata la porta girevole sono catapultata in un enorme androne, tutti prendono decisi una direzione, mentre a me non rimane che andare in perlustrazione, questo spazio è enorme. Ci sono delle colonne portanti sparse in tutta la superficie, divani collocati vicino alle grandi vetrate. Finalmente focalizzo l'obiettivo. .... un enorme reception con sei ragazze a dir poco stupende,anzi a guardarle sembrano tutte uguali tra loro per via delle loro divise, tolto questo particolare sono le "classiche bionde,alte, con un fisico da far invidia, chissà che fatica che fanno per mantenersi in forma in modo così perfetto. Mi avvicino alla ragazza sulla destra che distoglie per prima lo sguardo .
<<Le occorre aiuto? >>
Si" una GRAZIA" ma tengo per me il sarcasmo .
<< Buongiorno, ho appuntamento con Miss Mary della Stars Industry >>.
La ragazza mi porge il pass ed indica uno dei 10 ascensori presenti.
<<Sessantaquattresimo piano>>.Cammino verso gli ascensori "pensando,"questo posto è così immenso,gli ascensori sono ancora troppo lontani,cammino senza una cognizione logica e reale con la testa fra le nuvole guardando in tutte le direzioni, avanzo con passo svelto e " con una spinta" mi ritrovo letteralmente con il sedere sul marmo freddo. Un ragazzo corre nella mia direzione e prestare soccorso, sono pronta a sfoderare un sorriso goffo visto la natura del suo interesse." Ecco questa mi mancava, che figura!!!
Cerco di rialzarmi in fretta visto che lo spacco della gonna sta scoprendo più del dovuto, per non diventare l'attrazione del momento senza alzare gli occhi dal mio corpo spalmato sul lussuoso pavimento ed evitare altre inutili figuracce .
Quando sento, due mani stringere la vita, il ragazzo che sta venendo da me cambia direzione con grande fretta.Mentre una voce
calda come lava mi accarezza il collo.
<<Si è fatta male? >>. Ho sempre voluto sapere come sarebbe avere una conversazione con un uomo capace di scioglierti con la sua voce, quelle che di solito si ascoltano mentre guardiamo la scena di un film , dove lui la stringe fra le braccia e le confessa di averla sempre amata!!!!! Ecco a me sta succedendo la stessa cosa. <<Sta bene !?>> con un filo di voce<<Ehm no, solo che........ >>Le parole rimangono li ferme, sono soffocate ,colpite ed affondate da due occhi azzurri cerulei che mi fissano e iniziano a scorrere lungo il corpo che si trova ad una distanza ravvicinata dal suo . Alzo il viso per guardarlo bene,"accidenti" non sento più nessuna facoltà di pensiero e parola è accovacciato vicino a me, le sue mani rimangono salde sui miei fianchi. Mi esce solo un lieve ed inanimato sussurro .
<<Grazie>> e lo sguardo va di nuovo sul pavimento evitando di proposito quel gioco di colore dei suoi occhi.La sua reazione è alquanto inaspettata, si alza . Da questa altezza riempe lo spazio intorno a noi, sarà alto un metro e novanta, si allontana senza dire nulla.
Lo seguo con lo sguardo ancora catturata nel limbo della sua bellezza, dove raggiunge con sicurezza uno degli ascensori ."Oh dio" ci metto un po' prima di ritornare sulla terra ferma e chiedermi da dove sia potuto uscire ,con questo pensiero raggiungo l'ascensore.
Arrivo a destinazione in men che non si dica, le porte automatiche si aprono direttamente sulla sala d'attesa e vado verso la postazione comunicando il mio nome per l'appuntamento previsto con miss Mary.La ragazza con un gesto mi indica uno dei tre divani bianchi di pelle.
L'attesa finisce dopo 5 minuti mentre sono ancora persa nei miei pensieri.<< Miss Stella Gave? >>mi accompagna davanti una porta bianca con una targa dorata che cattura la mia attenzione Mr Stars. Mi avvicino, tiro un lungo sospiro e busso.
<<Avanti>>
I piedi non fanno un passo, sono bloccati, e ancora una volta sento "quella voce che mi rimbomba nelle orecchie, ti scongiuro fa che non sia lui, dopo la lodevole figuraccia sono sicura che non riuscirei a spiccicare parola e non deve succedere! !!! Proprio oggi.
<<Avanti>>
Prendo un bel respiro per reprimere tutto il mio inevitabile disagio ed entro.
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MR.STARS
RomanceLEI E' STELLA GAVE... E LUI... Un incontro di colori, lo specchio dell'anima conservato e nascosto a lungo per non essere divorato e scoperto dalla passione, dall'amore. Sofferenza, odio. Queste due parole daranno vita a sentimenti a lungo nascosti...