Capitolo 5 - parte 2 : May

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<< Abc >> = dialogo.

"Abc" = pensiero.

* Abc * = dialogo telepatico.


Da qualche parte, nei bassifondi di Porto Selcepoli...


Se fino a pochi minuti prima c'era stato solo silenzio, la donna adesso poteva sentire un leggero sottofondo provenire dall'altra stanza. Una coppia stava litigando a pochi metri da lei, forse per problemi relazionali, forse perché l'uomo non aveva portato nella stanza le droghe che lei preferiva usare e lui ribatteva che non aveva trovato altro.

Quella squallida conversazione la distrasse per poco tempo, fino a quando il suo sguardo non ricadde verso il corpo inerme del suo amico. Erano le 04:00 del mattino.

"Ho ancora tempo", pensò mentre cercava di capire sul da farsi. Lo splitter neuronico aveva fatto il suo lavoro, spaccando a metà la mente dell'umano e del suo pokémon, per poi distribuire le due metà a ciascuno di loro. Tuttavia, non si aspettava quella reazione così' violenta, anche se, rispetto al peggiore degli scenari possibili, non era poi così male: erano ancora vivi.

Si alzò dalla sedia con fare svelto, prese le chiavi della stanza e, dopo un'ultima occhiata al preside che se ne stava accasciato sul letto, uscì dalla stanza.

Camminava per le strade in tarda notte, cercando di evitare il più possibile vicoli troppo bui o gruppi di persone poco raccomandabili. Ormai non c'era quasi nessuno in giro, ma una cosa lei l'aveva imparata: le strade dei bassifondi non dormono mai...

Le parole di Annie le rimbombarono in testa.

- Se vi serve qualcosa, mi trovate nella parte sud della città, in un pub che si chiama "La lisca di Carvanha" -

Si ricordava abbastanza bene la pianta di Porto Selcepoli, e sapeva di essere proprio vicino alla zona sud. Tuttavia, in mezzo a quelle viuzze malfamate che lei non aveva mai frequentato, ci si poteva perdere molto facilmente e incappare in gente poco raccomandabile.

Continuò a camminare verso sud, sperando di trovare il pub dove lavorava Annie. Se c'era una persona che in quel momento poteva darle qualche consiglio utile, sicuramente era la prostituta che lei, Adam e Evelyn avevano tirato fuori dai guai.

Dopo circa mezz'ora di cammino, si imbattè in una delle numerose prostitute della zona, l'ennesima che marciava lentamente sul marciapiede in una danza macabra d'erotismo. Non era come Annie, ma andava invece verso i cinquanta o poco più, con una spessa maschera di trucco che le ricopriva il viso. Una vera e propria veterana del mestiere.

"Ha così tanto fondotinta da poter fermare una pallottola", pensò la ricercatrice.

Si avvicinò alla donna, facendo un cenno di saluto con la testa.

"Del resto, forse tra colleghe si conoscono"

L'altra rispose con fare indifferente, aggiustandosi la logora minigonna in tessuto marrone scuro.

<< scusa se ti disturbo mentre lavori >>, disse poi con fare deciso.

<< cosa posso fare per te cara? >>, rispose la lucciola squadrandola. Aveva notato gli abiti piuttosto ben messi di quella strana donna, pensando a cosa ci facesse una benestante nel suo stesso squallore.

<< Ti sei persa? >>, chiese poi con fare divertito.

<< Veramente no. Sto cercando la lisca di Carvanha, tu sai dov'è? >>

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