Capitolo 2 - parte 5: Estrazione

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<< Abc >> = Dialogo.

"Abc" = Dialogo.

* Abc * = Dialogo telepatico.

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Ore 20:40, spiaggia di Petalipoli.

Il gruppo era riuscito a radunare tutti quanti: Adam e Evelyn erano riusciti ad andare a prendere Malcolm e Caitlyn, mentre May era riuscita a portare a sua volta i suoi genitori, altrettanto spaventati, sia per loro ma soprattutto per i figli.


La madre del signor Haas, che ormai superava i sessant'anni, si avvicinò al figlio, calpestando in modo maldestro la sabbia umidiccia mentre cercava di vedere al meglio che poteva nella luce notturna.

Fortunatamente, sulla spiaggia di Petalipoli non erano mai stati installati dei lampioni, decisione presa dal sindaco che non voleva in nessun modo inquinare la naturalezza del luogo, considerato un posto protetto e una meta turistica molto frequentata.

La donna di mezza età si avvicinò ai due.

<< Adam, figlio mio... ma cosa ti faranno quelle persone? Non voglio neanche pensarci >>

Lui la abbracciò.

<< Non lo so mamma, ma io sto cercando di fare la cosa giusta... >>, rispose.

Caitlyn gli strinse una mano.

<< Sei sicuro di non voler venire con noi? Non voglio che muoia anche tu >>, disse con voce tremante la madre.

Quelle parole colpirono Adam e la sua amica come un pugno allo stomaco. L'uomo poteva vedere la luce della luna riflessa nelle sue lacrime.

Per un attimo l'idea di fuggire fu molto allettante: sparire, rifarsi una nuova vita in un'altra regione, senza guardarsi indietro. Forse con un po' di fortuna se la sarebbero cavati tutti, magari con l'aiuto dei Ranger.

Sospirò, guardando in alto e desiderando per un secondo di essere parte del cielo stellato che si stagliava sopra di loro, imponente e infinitamente lontano: una stella irraggiungibile che non si preoccupa di certi problemi.

Poi però la realtà venne a fargli visita e a mostrare nelle loro menti le facce dei piccoli e dei grandi che facevano parte della grande famiglia della Zoey Academy. Se fossero scappati in quel momento, sarebbe stato tutto perduto.

<< Mi dispiace mamma: io e Evelyn dobbiamo finire questa storia. Diranno molte cose di noi sui giornali, ma tu non credergli, va bene? Troveremo una soluzione >>, rispose prima di abbracciarla di nuovo.

Malcolm se ne stava dritto sulla sua schiena, possente e piazzato come al solito. Tuttavia, si poteva vedere dalla sua faccia l'espressione di chi si sente stanco e vecchio.

<< Io e la mamma ti abbiamo sempre appoggiato qualunque cosa facessi. Non possiamo fermarti, già lo so... ma cercate di tornare a casa vivi voi due: io e la mamma te lo chiediamo in ginocchio. E ricorda: non fare l'eroe, quindi se le cose si mettono male non sarà mai da codardi fuggire. Non sono più un ragazzino Adam... e non essere in grado di proteggerti da quelle persone mi fa sentire del tutto impotente >>, spiegò.

Nel frattempo, May salutava i suoi genitori circa allo stesso modo: chiacchiere veloci e pensieri piuttosto infelici.

Improvvisamente, la madre della ricercatrice andò proprio da Adam e Evelyn. La sua postura era ancora più dritta di quella di Malcolm e i suoi capelli castani brizzolati svolazzavano al vento come fossero frasche. Una donna che sicuramente era stata un esempio di integrità e sicurezza per la propria figlia, almeno fino a quel momento.

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