Capitolo 8 Ansia

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Ansia, chi ne soffre alcune volte o soccombe ad essa,
o l'affronta a muso duro.


Lucas's Pov

Io e il mio amico siamo qui di fronte alle nostre reclute, ma il mio sguardo viene catturato da una figura femminile che si muove elegantemente verso l'uscita con la sua amica a braccetto, svolto lo sguardo verso la sua direzione, ne sono rapito come se fossi un animale pronto a cibarmi di lei, svolto lo sguardo verso il mio amico e anche lui sta guardando nella stessa direzione, devo dire che quel vestito le calza a pennello:

"Dove sta andando ora?"

Mi sento un ragazzino a preoccuparmi per lei ma non posso farne a meno, dalla porta d'entrata fa capolino il Generale, alterna lo sguardo tra me e quella ragazza che è appena uscita dalla base.

Poi improvvisamente il suo sguardo si posa su di me, mi fissa intensamente e mi fa cenno di avvicinarmi, mi muovo verso di lui con lentezza:

«Tenente Harris, sono venuto fin qui per avvisarla che lei insieme al Tenente Smith partirete insieme alla Maggiore Rizzo e Ferrari per lo striscia di Gaza, mi hanno chiesto rinforzi, portate con voi alcuni dei vostri uomini, non tutti ovviamente ma alcuni di voi faranno comodo laggiù!»
«Sissignore!»
«Riposo Tenente, ora non si dovrà preoccupare più per lei, dico bene?»
«Sì signore!»

Detto questo se ne va, torno dal mio amico che nel frattempo mi sta fissando con uno sguardo a dir poco curioso:

«Che succede amico?»
«Dobbiamo partire pure noi!»
«Che fortuna che abbiamo amico!»
«Io non direi proprio per niente.»
«Vedrai che ti perdonerà.»
«Lo spero.»

Detto questo ci concentriamo sull'allenamento delle reclute.

Sofia's Pov.

Siamo arrivate al bar dove eravamo qualche oretta fa Ginevra in questo momento mi sta fissando con uno sguardo curioso:

«Amica allora che ti ha detto il tenente?»
«Mi ha chiesto scusa.»
«E tu?»
«Io ho accettato le scuse, ma non l'ho perdonato.»
«Avrei voluto vedere la sua faccia!»
«Sembrava freddo...»
«Sembrava a te. Secondo me dentro di sé ribolliva di rabbia!»
«Puó essere, ma non posso dirtelo con certezza , non ha fatto trasparire nulla!»
«Lo farà fidati, prima o poi lo farà.»

E quello che mi ha detto la mia amica mi lascia un po' titubante, ma allo stesso tempo un po' speranzosa, speranzosa per un futuro che vorrei.

Finiamo il nostro caffè e rientriamo ormai sono le diciotto di sera, ci cambiamo e entriamo in simultanea nel centro medico, del Tenente Testa Di Cazzo non vedo nemmeno l'ombra:

"Meglio così!"

Passo a vedere la recluta che ha avuto quasi un infarto e noto che ci sono presenti anche i famigliari:

«Salve, sono la maggiore Rizzo ho in cura vostro figlio, purtroppo ha avuto un inizio di infarto è sotto costante controllo, se dovesse ricapitare di avere un nuovo scompenso cardiaco dovremo intervenire.»
«Grazie per l'informazione!»
«Si figuri.»

Detto questo me ne vado, anche se vengo bloccata da un Tenente del centro medico:

«Maggiore, ho sentito che partirà per la striscia di Gaza insieme ad un altro Maggiore e ad altri due Tenenti!»
«Io sapevo solo della Maggiore Ferrari, chi sono gli altri due Tenenti che partiranno con noi?»

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