Capitolo 13 Via libera

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Non c'è niente di meglio che fermarsi a riflettere alcune volte.

Lucas's Pov.

La mia bimba non smette di ridere e io ne rimango totalmente rapito, non so sinceramente come mai, non mi importa che abbia addosso un camice di ospedale io la trovo dannatamente bella, ma a bloccare la mia contemplazione ci pensa il mio migliore amico, che si è precipitato nel centro medico:

«Amico, che cazzo ci fai lì dentro senza protezioni?»
«Non è ovvio amico, sto con la mia donna!»

Non appena finisco di dirlo il mio migliore amico e fratello di guerra mi guarda con occhi a dir poco sbalorditi:

«Cazzo penso di aver compreso male. Hai detto la tua ragazza?»
«Esatto fratello.»
«Menomale, alla fine hai iniziato a ragionare con il tuo cervello bacato che ti ritrovi.»

Non appena finisce di dire quella frase scoppio in una grossa risata, che fa sorridere la mia bimba:

"Mesi fa se mi avesse detto una cosa del genere mi sarei infuriato!"

Mi guarda sospira:

«Amico, se sei infetto sono cazzi!»
«Che succede?»
«Eh lo hai fatto a posta ad infettarti, la penseranno così ai piani alti...»
«Non mi importa un cazzo di loro!»
«Potresti essere degradato!»
«COSA?» Interviene la mia bimba.
«Non possono farlo!»
«Invece si , rischia già da quando avete litigato in corridoio.»

Mi giro a fissarla e vedo nel suo sguardo passare un lampo di pentimento:

«La cosa migliore che mi sia mai capitata!»
«Ok, chi sei tu? E che ne hai fatto del mio amico stronzo?»
«Sono sempre qui, solo che sarò stronzo con te e gli altri, ma la mia bimba merita il meglio da me!»
«Cazzo, sei sotto come un treno per lei.»
«Taci!»

Lo dico leggermente imbarazzato:

«Aspettiamo i risultati di oggi, se non siamo infetti ritorno a lavorare stai tranquillo.»
«Ti copro le spalle fratello, sempre!»
«Grazie fratello, piuttosto, tu che ci fai ancora qui intorno, non devi lavorare?»
«Mhh, beh io...»
«Tu cosa?»
«EroquipervedereGinevra.»
«Cosa? Scandisci bene le parole.»

Prende un respiro profondo:

«Sono qui per vedere Ginevra.»

Si gira verso di lei leggermente imbarazzato:

«A quanto pare anche tu hai una cotta per qualcuno!»
«Fratello ti voglio bene e ti salverei sempre il culo, ma stai zitto ora per favore!»

Non appena finisce di parlare scoppio a ridere, cosa che fa ridacchiare anche la mia spettacolare bimba, e arrossire la sua migliore amica:

«Te ne vai da lei, così posso baciare come si deve la mia ragazza? Anzi andatevene!»

E così spariscono entrambi dalla nostra vista:

«Mi sento in colpa!»
«Perché bimba?»
«Se ti avessi baciato subito anziché litigare con te, adesso non rischieresti il degrado del tuo titolo!»
«Smettila e baciami piuttosto, sono sempre più convinto che il nostro litigio è servito ad arrivare dove siamo ora!»

Non se lo fa ripetere due volte che si avventa su di me e inizia a baciarmi dolcemente, ma io non sono di questa idea, infatti approfondisco il bacio, si stacca leggermente e io la guardo fisso negli occhi, ci leggo un desiderio per me assoluto, cosa che mi fa perdere il controllo e la bacio con ancora più voracità, ci stacchiamo di nuovo entrambi a corto di fiato:

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