Capitolo 14 Pallottola maledetta

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Non pensi mai che possa succedere di perdere

la propria persona amata,

quando succede, quando realizzi

il tutto ti senti impotente e svuotato

la maggior parte del tempo.

Sofia's Pov.

Ho una sensazione di ansia alla bocca dello stomaco, non so spiegarmi come mai, ma mi ritrovo in uno stato di ansia che non va via, abbiamo così tanti feriti nel campo che non saprei da che parte girarmi, talmente che sono immersa nel curare i feriti che non mi sono nemmeno accorta che è arrivata l'ora di pranzo:

«Maggiore Rizzo e Ferrari, andate immediatamente a mangiare, soprattutto lei Maggiore Rizzo, stamattina non ha neanche fatto la colazione, me è umana lei?»
«Sì, Tenente, le posso assicurare che sono umana, ora ci rechiamo in mensa.»

Prendo Ginevra sotto braccio e insieme ci dirigiamo in mensa, l'unica nota positiva è che così potrò vedere Lucas.

Entriamo in mensa ma del ombra di Lucas non c'è:

«G, vedi i nostri compagni?»
«Vedo alcuni della nostra brigata, ma di Blake e Lucas non gli vedo!»
«Dove sarà quel testone!»
«Tranquilla amica, avrà da fare!»
«Lo spero.»

Blake's Pov.

Sono qui a fianco del mio migliore amico, è stato ferito dal cecchino:

"Cavolo proprio ora. Non ci voleva!"

Si sta continuando a lamentare:

«Fratello, comunico la nostra posizione alla base, in maniera tale che vengano a darci una mano.»
«No, Blake, non farlo.»
«Ma sei stato sparato al fianco, hai bisogno di un medico!»
«Non voglio essere lo zimbello di tutti!»
«Smettila di fare l'idiota.»
«Qui è Tango mi ricevete Base?»
«Forte e chiaro Tango, dica.»
«Uomo a terra, abbiamo bisogno di rinforzi.»
«Mandiamo un equipe medica immediatamente.»

E chiudono le comunicazioni:

«Amico, tieni duro manderanno un equipe.»
«E se arriva Sofia e Ginevra, alla mia bimba le verrà un infarto!»

E comincia a tossire:

«Tu pensa a restare vivo, alle ragazze ci pensiamo dopo va bene?»
«Va bene fratello.»

Sofia's Pov.

SIamo in mensa abbiamo appena finito di mangiare quando vedo arrivare il Tenente del campo medico di corsa nella nostra direzione:

«Maggiori, abbiamo bisogno del vostro aiuto, molti di noi si stanno occupando dei feriti, ma ci è arrivata una comunicazione di un uomo a terra.»
«Sa dirci chi è?»
«No Maggiore Rizzo, mi dispiace.»
«Partiamo immediatamente, hanno eliminato la fonte del problema?»
«Non lo sappiamo, fate attenzione!»

Così andiamo a recuperare il kit medico, indossiamo i giubbotti anti proiettili e ci dirigiamo verso la posizione della comunicazione, appena arriviamo sentiamo uno sparo nella nostra posizione, guardo i nostri pochi uomini che sono arrivati con noi e la mia migliore amica:

«Prendete i fucili, io e il Maggiore Ferrari andiamo a far fuori il cecchino voi iniziate le cure.»
«Sissignora.»

Vedo la mia migliore amica scambiarmi uno sguardo d'intesa, scendiamo imbracciamo il fucile e facciamo il giro contrario, individuo subito la posizione del cecchino essendo che ho avuto una formazione in più a Ginevra:

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