Capitolo 16 Mi fai dimenticare ogni cosa

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Certe volte mi fai dimenticare il mondo intero,

con la tua semplice presenza.

Lucas's Pov.

Sofia se n'è andata da questa camera e io devo dire che mi sento tremendamente solo, più che altro se n'è andata lasciando dietro di sé la sua fragranza al cocco:

"Che mi piace da morire, vorrei che le mie lenzuola del letto alla base sappiano di lei, di noi che abbiamo fatto cose sporche la notte!"

E con questo pensiero non faccio altro che punirmi da solo, anche perchè il mio amico in basso svetta fiero, sotto il camice dell'ospedale e sotto le lenzuola, cerco di pensare ad altro ma sinceramente non funziona, così, schiaccio il campanello e cerco di raccogliere le gambe per non far capire che cosa sia successo, lì sotto.

Puntualmente entra un'infermiera:

«Tenente Harris ha bisogno?»
«Sì, potrebbe chiamare la Maggiore Rizzo, avrei bisogno di parlare con lei.»
«Certamente.»

Ed esce tutta trafilata dalla stanza, prego chiunque sia lassù che Sofia sia qui e non in mensa, infatti qualche minuto più tardi entra dentro la stanza mi perdo ad osservarla bella come non mai:

«Lucas, che cosa succede mi hai fatto chiamare non stai bene?»
«Bimba, chiudi la porta.»

Va a chiudere la porta, nel mentre lo fa smetto di avere le gambe piegate, nel mentre è girata osservo il suo perfetto fondoschiena tondo e sodo che richiama le mie mani su di lui, e il mio cazzo svetta ancora più fiero di questa visione paradisiaca, si gira e mi osserva, appena nota il mio rigonfiamento arrossisce improvvisamente:

«Bimba, ho un problema qui sotto, puoi controllare?»

Si avvicina con passo a dir poco elegante e inizia a toccarmi il torace:

«Qui ti fa male?»
«No.»

Lo dico con voce sempre più roca, mi fissa improvvisamente, scende sempre più in basso sempre non staccando gli occhi dal mio viso e guarda il mio pene che svetta fiero solamente per lei, avvolge la sua dolce mano al mio membro ed è come se la mia fottuta vita sia stata risucchiato da questo momento:

"Cazzo, tra un po' non mi ricordo nemmeno più come mi chiamo tra un po'!"

«Bimba, mi stai facendo impazzire.»

Lo dico con una voce roca talmente carica di desiderio:

«Aspetta tra qualche istante.»

Non appena finisce dirmi questo si china e da una piccola leggera leccata al mio glande:

"Se lo fa ancora potrei venire come un ragazzino inesperto!"

Poi improvvisamente per de con tutta la sua bocca solamente il mio glande e succhia leggermente facendomi scappare un gemito roco ad alta voce:

«Tesoro, vuoi farci scoprire per caso?»

"Un momento come mi ha chiamato?"

«Come mi hai chiamato?»
«Tesoro?»
«Dio se lo dici di nuovo potrei venire in questo istante. Cazzo piccola.»

Non dice più niente e inizia a succhiarmelo con foga, nel frattempo io mi mordo il labbro inferiore, per evitare di farmi scoprire come un fottuto adolescente mentre lei imperterrita continua a succhiarmelo come non ci fosse un domani, dopo di che aggiunge una sua mano e in contemporanea usa entrambe e l'altra mano la usa per massaggiarmi le palle, dopo questa combinazione da sua sto per venire:

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