Capitolo 12 Noi forse

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Noi, una parola così strana da dire ma maledettamente bella.

Lucas's Pov.

Sono qui di fronte alla stanza di Sofia con un nodo in gola per l'ansia e la devastazione che il mio corpo ne è sopraffatto.

Mi affaccio dalla finestrella e la trovo lì sdraiata, anche se è lontano da me e a separarci c'è un vetro e non so se esattamente è stata infettata la trovo spettacolare, oserei dire quasi sexy:

"Lucas controllati, non è il momento da farsi prendere dalle emozioni"

Non appena mi vede fa una faccia a dir poco buffa:

«Cosa ci fai qui?»
«Credevi ti lasciassi sola in questo momento?»
«Ma devi riposare!»
«Anche tu!»
«Vedrai che non è niente, vai a riposare mi sento in colpa se non lo fai!»
«Bimba, sai che non ci riuscirei!»
«Perché?»
«Non credo sia il caso dirti il motivo ora che non posso stringerti a me non credi?»
«Ma io lo voglio sapere ora!»

E fa una faccia di una bimba indispettita, cosa che mi porta automaticamente a sorriderle:

«Se te lo dico , quando esci da qui devi farmi qualcosa lo sai?»
«Va bene ma tu me lo dici!»
«Va bene, mi piaci!»

Vedo che si alza e si precipita verso di me, peccato che siamo divisi da una porta e un vetro:

«Avevi ragione a non dirmelo, in questo momento vorrei toccarti!»
«Vedrai che tra un po sapremo i risultati!»

Fa un bellissimo e spettacolare broncio e si rimette seduta sul letto:

«Dai raccontami qualcosa nel frattempo, che hai fatto oggi?»
«Sono andato in perlustrazione con la mia squadra.»
«Non ti hanno chiesto nulla di noi?»
«Stavano per farlo, ma non gli ho dato alcuna possibilità.»

Non appena finisco di dirlo ecco che la mia Bimba scoppia a ridere, lo fa talmente tanto che ha le lacrime agli occhi, e in questo momento la osservo rapito, anzi no estasiato:

"Dio, questo suono vorrei sentirlo per sempre!"

Da qui comprendo di esserne fottuto, sono sotto come un treno per lei, talmente tanto che sto facendo a meno di riposare per non lasciarla da sola:

«Seriamente Lucas, vai a riposare.»
«Oh, no, io sto benissimo qui in piedi.»
«Lucas!»
«Bimba?»
«Mi dirai mai come mai mi chiami così?»
«Più avanti, ora concentriamoci su di te.»

Non appena finisco di dirlo vedo il Tenente venire da questa parte, non appena mi vede mi fa uno sguardo a dir poco sorpreso:

«Tenente.»
«Tenente.»
«Come mai qui?»
«Beh, la mia ragazza è in isolamento.»

Non appena finisco di dirlo, fa una faccia a dir poco sbalordita:

"Beccati questa viscidone!"

«Non sapevo che tu e la Maggiore Rizzo stesse insieme.»
«Oh non si preoccupi, è una cosa recente a dire il vero. Sono i risultati?»
«Oh, sì, stavo per andar glieli a comunicare di persona.»
«È infetta?»
«No.»
«Dia a me, vado io da lei, così almeno potremo riposare.»
«Per ora non lo è, ma credo che sia il caso che rimanga lì, almeno fino a quando non sappiamo che ne sia veramente uscita.»
«Vado lo stesso.»
«Ma non può, rischia di ammalarsi anche lei.»
«Per la mia donna questo ed altro!»

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