Capitolo 21 Aria fresca

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Certe volte bisogna saper sorprendere la propria donna.


L

ucas's Pov.

Siamo arrivati a sere, non sono per niente stanco, anzi devo dire che sono euforico, non vedo l'ora di riuscire a fare tutte le cose sporche che il mio cervello ha elaborato nelle settimane precedenti sul corpo di Sofia, la mia bimba, dolce ma determinata e tremendamente sexy che mi ha devastato anima e corpo e mi ha portato quasi sull'orlo della pazzia.

La cosa impressionante è che due persone spesso si attraggono come due calamite, una delle due rimane prosciugata e un'altra gode di freschezza, è questo che pensavo spesso da quando ho scoperto che la mia ex ragazza mi aveva tradito con uno che aveva un grado maggiore del mio, era accecata di potere e voleva essere sempre al centro dell'attenzione, diversamente dalla mia bimba, è una donna che preferisce essere nell'ombra, che non ama dimostrare quello che fa e a stento alcune volte preferisce rimanere anonima, la cosa mi fa impazzire e ne rimango totalmente affascinato, sono al interno della mensa e sto mangiando con il commilitone, in lontananza la vedo entrare, devo dire che tutti i miei muscoli sono allerta non mi sono mai comportato così con una donna nemmeno quando ne scopavo a centinaia, mi sta cercando con lo sguardo in questo istante, non appena mi individua i suoi occhi prendono vita, e il verde si trasforma in un vedre smeraldo, ne rimango incantato per un tempo indefinito, quando poi distoglie lo sguardo, ne rimango leggerme deluso, ma vedo che prende un vassoio per prendere del cibo e poi la vedo dirigersi verso il mio tavolo, i miei compagni la stanno letteralmente mangiando con gli occhi cosa che mi infastisce leggermente, tanto da farmi fare un grugnito in maniera tale che smettano di fare qualsiasi pensiero su di lei, cosa che i mei compagni d'armi colgono immediatamente.

Si siede al mio fianco, noto che non ha preso molto da mangiare se non una bistecca e una insalata, mi schiarisco la voce e scivolo al suo fianco per mettermi vicino al suo orecchio:

«Dovresti mangiare di più dopo brucerai parecchie calorie con me bimba.»

La mia bimba trattiene un attimo il respiro e diventa rossa come un peperone in un istante, cosa che mi fa ridacchiare, volge il suo sguardo verso di me con uno sguardo carico di sfida:

«Serve anche a te, non credere che ti lasci sempre il comando, sappilo tesoro.»

Smetto di ridacchiare e la guardo con uno sguardo carico di lussuria e di desiderio:

«Sapremo dopo, chi prevale su chi bimba.»
«Puoi scommetterci, tesoro.»

Finiamo di mangiare sotto lo sguardo dei nostri sottoposti, che ci lanciano sguardi incuriositi e non posso far altro che esserne fiero, perché loro possono guardare ma non possono capire che cosa siamo io e la mia bimba.

Dopo cena ci alziamo tutti per dirigerci verso la sala comune, solo che io prendo la mano della mia bimba, l'intreccio con la mia e la trascino con me verso il mio alloggio, cosa che fa uscire un lamento dalla mia bimba, ma in questo momento non mi può interessare chissà cosa:

«Tra poco, non ti lamenterai così bimba.»

RIdacchia ma nel frattempo mi segue.

Entriamo nel mio alloggio, chiudo la porta dietro di noi e mi giro a fissarla intensamente con uno sguardo pieno di desiderio, cosa che lei ricambia nel medesimo istante, mi fa segno di andare verso di lei cosa che faccio all'istante, aggancio il mio braccio attorno alla sua vita e la porto più vicino a me:

«Stasera, non ci ferma nessuno bimba, ti lascerò andare quando non ce la farai nemmeno più, ti porterò oltre i tuoi stessi limiti, talmente tanto che diventerai creta tra le mie braccia, e quando sarò soddisfatto ti lascerò in pace.»
«Ma domani dobbiamo lavorare, tesoro.»
«No, siamo di riposo invece bimba, anzi sai che c'è usciamo dalla base ora.»
«Per andare dove?»
«In un posto che non ci siano orecchie indiscrete e dove posso sentirti urlare, perché voglio imprimerti nella mia mente talmente affondo da sentirti parte di me anche quando non sei affianco a me bimba.»
«Va bene tesoro.»
«Allora prepara una borsa, ci vediamo davanti l'entrata della base, tra meno di dieci minuti bimba, non un minuto di più ne uno di meno.»
«Va bene tesoro.»

E sparisce dal mio alloggio in meno di due secondi.

Sofia's Pov.

Mi ha dato meno di dieci minuti, ma voglio trascorrere ogni secondo del mio giorno libero con lui, quindi butto nel borsone il cambio, mi vesto normale, ma sotto indosso un intimo da far drizzare i peli anche ad un uomo:

"Devo ringraziare Ginevra per questo splendido regalo."

Ed esco dal mio alloggio in fretta e in furia per dirigermi dall'unico uomo che mi sia mai piaciuto sulla faccia del pianeta terra, ovviamente dopo mio padre, mi offre la sua possente mano e la intreccio con la sua, dopo di registriamo l'uscita, saliamo sulla sua auto e parte a tutto gas.

Siamo sulla sua auto da dieci minuti e io non posso far altro che ammirare il suo profilo:

"Dio è il ritratto prefetto di mascolinità, non smetterei mai di fissarlo, potrei farlo per anni interi."

Dopo questo pensiero divento leggermente rossa.

Lucas's Pov.

Vedo con la coda dell'occhio che mi sta fissando intensamente, siamo arrivati ad un hotel in città:

"Menomale, un minuto in più e l'avrei scopata qui in auto, ma non avrei mai voluto questo per noi due, lei non è una delle tante, lei è la mia bimba."

Scendiamo dalla mia auto e ci dirigiamo insieme nella hall dell'albergo:

«Aspettami su un divanetto bimba, sarò subito da te.»

Arrivo di fronte alla reception e una donna di mezza età mi sta squadrando da capo a piede con fare sospetto:

«Vorrei una stanza matrimoniale fino a domani sera, io e la mia ragazza vorremo un po' di privacy ovviamente.»
«Signore, non può portare una prostituta qui, non siamo un bordello.»
«Veramente quella donna seduta è la mia ragazza, e non siamo dei ragazzini ma siamo due Tenenti militari.»

Le mostro il mio tesserino e lei sbianca immediatamente:

«Mi... mi perdoni signore, ecco qui la chiave è la stanza più isolata dell'hotel, perdoni ancora il mio commento.»

Afferro la chiave senza darle altro modo da parlare e mi precipito verso la mia bimba.

Ci dirigiamo verso l'ascensore e saliamo all'ultimo piano.

Entriamo nella stanza, e devo dire che pagherei ancora fior di quattrini per continuare a vedere lo sguardo meravigliato della mia bimba:

"Assolutamente tenera e altamente scopabile in questo istante."

Faccio un passo verso di lei e le cingo il bacino con un braccio, ma prima che possa baciarla come si deve il mio telefono inizia a squillare, causando dentro di me un moto di fastidio enorme.

Faccio un passo verso di lei e le cingo il bacino con un braccio, ma prima che possa baciarla come si deve il mio telefono inizia a squillare, causando dentro di me un moto di fastidio enorme

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Ciao a tutti lucciole,

Come state? Spero bene.

Eccomi qui con un nuovo capitolo, spero che vi stia piacendo.

Ricordo che chi oltre metterà una stellina e commenterà il capitolo avrà un ringraziamento dalla sottoscritta. Come sempre ringrazio anticipatamente chiunque di voi lo farà.

Inoltre vi ricordo di seguirmi anche su Instagram: idril19987, li rispondo ad ogni messaggio.

Al prossimo capitolo.

Un bacio a tutti voi.

Love M

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