Per Sempre

Capitolo 28 Il duro confronto

"Sono le che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre ."

J.K. Rowling

Sofia's POV
Mi sono svegliata stamattina grazie ai raggi di sole che filtravano dalle tende dell'alloggio di Lucas. Di solito, quando dormo con lui, mi muovo come un terremoto, ma questa volta è stato diverso. Mi sono ritrovata a risvegliarmi sempre nella stessa posizione, avvolta dal calore e dalla sicurezza che solo lui riesce a trasmettermi.

Non è la prima volta che accade. È come se il mio corpo avesse finalmente trovato la sua dimensione ideale tra le sue braccia forti. Dormire al suo fianco mi fa sentire al sicuro, come se tutte le preoccupazioni e le ansie quotidiane svanissero nel nulla.

Mentre lo osservo, il suo volto sereno e rilassato, mi perdo nei pensieri. Lucas ha un modo di proteggermi che mi fa sentire invincibile, come se potessi affrontare qualsiasi cosa. È un sentimento raro, uno di quelli che non avrei mai pensato di provare dopo tutto quello che ho vissuto.

Mi alzo piano, cercando di non svegliarlo. Le lenzuola morbide scorrono sul mio corpo mentre mi alzo, ma improvvisamente mi sento tirare giù per un braccio:

«Dove vai bimba?»
«Nel mio alloggio amore, se mi vedono uscire inizieranno a chiacchierare...»
«Non mi importa bimba, sei la mia ragazza, che lo facciano pure, sfido chiunque a mettersi nei tuoi panni dopo quello che hai saputo, se hanno da dire qualcosa che vengano da me, so io come trattare i pettegoli.»
«Non voglio metterti nei casini amore.»
«Non preoccuparti per me bimba!» E mi tira verso di sé in maniera tale di ritrovarmi di nuovo tra le sue forti braccia.

Dopo mezz'ora

«Bimba, dovremmo alzarci.»
«

Hai ragione amore.»

Mi alzo ed esco dalla stanza, sfortunatamente nel corridoio però incontro Blake, che mi guarda con fare a dir poco sorpreso:

«Che cosa ci fai tu da queste parti?»
«Niente di che...»
«Hai la stessa divisa di ieri, eri da Lucas a dormire per caso?»
«Forse...»
«Non ci credo quel pazzoide, ecco perché è in ritardo, lo siete entrambi a dire il vero...»
«Che cosa mi sono persa?»
«Oggi ci sarebbe la premiazione di Ginevra.»

Mi rabbuio in un istante e sommessamente e con un filo di voce:
«Hai ragione, me ne sono completamente dimenticata, corro a cambiarmi.»

Non li lascio nemmeno il tempo di rispondermi che corro come un fulmine verso il mio alloggio con la speranza di non incontrare nessuno per il corridoio, ma come sempre la mia sfortuna batte ogni cosa ed incontro Ginevra:

«S, dov'eri?»
«Emh...»
«Lascia perdere me lo spieghi dopo, cambiati, abbiamo la premiazione.»
«G, ti sei dimenticata, non avrò un avanzamento di grado.»
«Sei in errore S.»
«Come?»
«Non so come ma Lucas e il Generale si sono occupati di ogni cosa, ora corri e metti la divisa, oggi è un giorno importante.»

Così mi precipito verso il mio alloggio per cambiarmi.

Lucas's Pov.
Fortuna vuole che la mia bimba non si sia accorta che durante la notte io sia sparito per un ora, cosa che ritengo impossibile da una parte ed improbabile dall'altra, sono sparito per un motivo ben preciso, ovvero quello di far in modo che lei abbia i suoi gradi, non mi importa molto del mio destino a dire il vero ma del suo per me è una cosa a dir poco importante.