17-Sono emozionatissimo

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Simo's pov:

Sono emozionatissimo, non vedo l'ora.
Appena siamo saliti in macchina, Dadda mi ha fatto la proposta di stare da lui almeno per la prossima settimana, all'inizio non sapevo cosa dire, stavo pensando che se avessi accettato, ogni mattina per 7 giorni, mi sarei svegliato affianco a lui, avremmo fatto colazione, il pranzo e la cena assieme, tutte le sere dopo cena, prima di andare a letto l'avrei convinto a guardare un film sul divano, con io affianco a lui, dopo quando inizieremo ad avere sonno, ci incamminiamo nella camera da letto mano nella mano con le faccie assonnate, poi una vola sdraiati io mi metterò con la testa sul petto tamarro di Dadda e le nostre gambe incrociate, raccontandoci il futuro che vorremmo avere insieme, fino ad addormentarci.

Si vabbè, sto pensando troppo, magari accadesse, ma sarà comunque bello. Poi non è detto, quando sono arrivati Dadda e Richi, per portarmi a casa, per passare il tempo in cui i dottori ci avrebbero chiamato per dirci di poter andare a casa, abbiamo deciso di chiacchierare:

All'inizio tutto normale, tralasciando il fatto che io e lui eravamo vicinissimi, le nostre gambe erano attaccate e le nostre braccia tentavano di sfregarsi a vicenda. Dopo un po' di chiacchiere decido di azzardare una mossa: -...sopratutto per baciare Dadda- ecco, erano quelle le mie ultime parole, volevo vedere come avrebbe reagito Dadda, tanto molto spesso non capisce se sono serio o sto scherzando. Lui non dice niente, allora mi volto con la testa per vedere almeno la sua espressione: Dadda mi stava guardando con un misto di stupore e confusione, L'imbarazzo mi iniziò a salire fino alle orecchie, così distogliendo lo sguardo da Dadda, istintivamente abbasso la testa. Sentivo ancora Riccardo che stava ridendo per la mia "battuta", quando d'improvviso sento una presenza calda sulla mia coscia sinistra, abbasso lo sguardo e noto quella mano, la sua mano, la mano con una croce tatuata. Dadda aveva la sua mano sulla mia coscia, inutile dire che avevo brividi dappertutto, e la mia pancia stava esplodendo per tutto l'entusiasmo che avevo nel corpo in quel momeno.

Continuiamo a chiaccherare normalmente, ma la sua mano era ancora salda sulla mia coscia, nessuno accennava niente, e sopratutto nessuno faceva niente per evitare il contatto. Dopo un paio di minuti la mano di Dadda sale un po' più su. Nella mia testa risuonavano le stesse parole continuamente: "Simone trattieniti, Simone trattieniti, Simone trattieniti" trattenermi da cosa dite? da alzarmi, sedermi su di lui e baciarlo con tutta la forza che ho in corpo. Ormai dal mio inguine alla sua mano mancavano poco più di due centimetri, stavo impazzendo quando la sua mano non si spinse nelmio interno coscia. Ok adesso veramente stavo per urlare. Il mio stomaco era in totale subbuglio, le mie gambe stavano tremando e avevo un sorriso stupido stampato in faccia, per tutto questo tempo stavo pregando che la sua mano rimanesse lì per sempre. Erano passati ormai parecchi minuti da quando la sua mano era pericolosamente molto vicina al mio inguine e pian piano sentivo che Dadda stava allontanando la mano, ma non glielo potevo permettere, quindi accavallo le gambe mettendo la destra sopra la mano di Dadda, impedendogli di andarsene.

Ora invece siamo in macchina ed ho ancora impressa l'immagine e la sensazione della sua mano su di me. Per tutto il viaggio siamo stati in un comodo silenzio con in sottofondo una playlist creata da noi due un po' di tempo fa', praticamente è un misto di Michael Jackson e canzoni neomelodiche, ma questi d'altronde siamo noi e ci va bene.

Siamo arrivati, Dadda parcheggia e spegne la smart, guardandomi si slaccia la cintura e subito dopo mi sorride, in segno che lo devo aspettare che mi aiuterà con la carrozzina, apre la portella ed esce, mi prende la carrozzina e mi accompagna fino alla porta dell'ascensore, dopo poco arriva e ci entriamo.

-Oh Simo alla fine sono riuscito a diventare più alto di te, guardami- mi dice sorridendo. Io subito scoppio a ridere.

-Vabbè Daddetton aspetta un giorno e diventi di nuovo nano, e muoviti che dobbiamo uscire, dico con fare scherzoso perchè è arrivato l'ascensore.

Entriamo in casa e sistemiamo tutte le mie cose, bè in realta Dadda le sistema, diciamo che io sono un po' impossibilitato in questo momento.
Ormai si sono fatte le 18:30 e Richi manda un messaggio ad entrambi chiedendo se lui e Jas potevano venire lì a cena visto che ormai era tanto tempo che non lo facevamo. Noi ovviamente accettiamo e Dadda incomincia a cucinare.

-Oi Dadda sicuro che non ti posso aiutare?- gli chiedo per conferma, ok che non posso fare proprio tutto però vorrei aiutarlo.

-Simo mi aiuterai domani o un'altro giorno, ma ora ti devi riposare, non voglio che ti sforzi per me ora, se vuoi parlare, parliamo ma non ti alzare, al massimo ti aiuto a metterti sulla sedia- giuro lo amo troppo, sono sempre più convinto di non essermi mai innamorato più di così nella mia vita.

-Eh va bene dai, allora ti ho già raccontato la prima volta che ho assaggiato la parmigiana di mia mamma?- dopo questo iniziamo a parlare di un po' di tutto, finchè non si fanno le 19.30 e arrivano Richi e Jas.

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Ciao ragazzi, come va? Spero bene🫶🏻

Vi ho già detto che vi voglio un bene del mondo?😭 Siamo arrivati a 3k veramnete non so come ringraziarvi❤️‍🩹❤️‍🩹

Vi voglio bene mangiate e bevete qualcosa❤️‍🩹

Kiss kiss, Gossip girl 💋

I Wanna Be Yours- DADDAWEDDove le storie prendono vita. Scoprilo ora