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Occorrono parecchi giorni agli abitanti della fattoria per riprendersi dalla disavventura passata, gli animi non del tutto fiduciosi per il futuro ma momentaneamente placati dalla paura.
Il ritmo della vita scorre lento e pacifico con la volontà comune di recuperare un po' di equilibrio e stabilità, soprattutto per i più piccoli.
Hanno sistemato le camere da letto dividendole per famiglie, malgrado le opposizioni per una rotazione a turno delle stanze più equa.
Solo James e Erle non ne hanno una, ma dormono felicemente in salotto abbracciati sul divano, i loro odori che si mischiano in modo idilliaco.
Non ci sono stati discorsi imbarazzanti preconfezionati prima, anzi tutto è avvenuto spontaneamente. Sin dalla prima notte nella fattoria i loro corpi si sono cercati in cerca di rassicurazione e calore reciproco con la mutua promessa di non lasciarsi mai andare. Non c'era stato null'altro di fisico tra di loro ma ad entrambi andava bene così, con un ritmo soffice e tenue per il loro amore nascente. Il mondo era andato repentinamente allo sfascio e i due al contrario volevano concedersi di esplorarsi con lentezza, sia per apprezzare i lati buoni o meno dei loro caratteri, sia per saggiare la fisicità dei propri corpi a contatto.
Con loro più grande sorpresa hanno ritrovato la capra e il suo cucciolo proprio nel box dove l'avevano lasciata e ne hanno approfittato per bere buon latte fresco tutti i giorni.
Hanno eliminato tutti i detriti nella stalla e sistemato il fieno fresco per gli animali. Sono riusciti a catturare anche tre galline selvatiche che probabilmente erano di proprietà della stessa famiglia che viveva nella fattoria ma che poi con il tempo sono fuggite dal pollaio.
Grazie alle galline e al latte di capra avevano due fonti fresche di cibo e inoltre con le abilità di caccia di Chris e James riuscivano a portare in tavola quasi sempre carne fresca di conigli, lepri e altri piccoli animali selvatici.
E in questo modo passarono ben due mesi ed era quasi inverno inoltrato, poco più di un mese a Natale.
Non c'era più alcuna volontà di lasciare quell'oasi di pace e probabilmente sarebbe stato ancora più rischioso uscire allo scoperto senza avere alcuna conoscenza di ciò che stava accadendo nel resto del mondo soprattutto nei rigidi mesi invernali.
La vita si è talmente tanto stabilizzata alla fattoria che, quando Sarah si accorge che a poca distanza si stanno avvicinando dei militari, lo shock è tale che lascia cadere allibita la pentola dell'arrosto, fratumatasi subito in mille pezzi ai suoi piedi.
Questo attira repentinamente l'attenzione di Marta che sta sbucciando poche mele cotogne sul tavolo e non capisce subito cosa sta succedendo.
" Oh Sarah cosa hai fatto?" dice accorrendo preoccupata, sa bene che non hanno altro per cena.
Sarah è immobile e guarda verso la finestra senza muovere un muscolo e per questo Marta segue la direzione dei suoi occhi accorgendosi del pericolo.
" Sarah! Forza! Dobbiamo uscire!" dice scuotendola.
In quel momento si trova nella fattoria anche Brent che si sta occupando della stalla e a causa dei forti rumori si accorge pure lui dei militari che avanzano verso l'abitazione.
Si dirige con falsa tranquillità verso la porta della cucina che si affaccia sulla stalla per cercare di far nascondere le donne ma è troppo tardi ormai e i militari sono scesi dai veicoli ed entrano in casa con le armi in pugno, accerchiandoli.
Nel frattempo James e Chris sono con i bambini ed oggi è una giornata speciale perché i due uomini li stanno portando a vedere un piccolo lago dove avrebbero potuto pescare fino a quasi sera.
Presto sarà impraticabile, perché la stagione invernale è ormai incominciata, quindi hanno approfittato della giornata calda per fare una piccola gita e per distrarre i piccoli bimbi iperattivi.
" Papà ma quanti pesci ci sono nel laghetto?" chiede Oliver a Chris.
"Non li ho mai contati perché sono furbi e si nascondono sempre ma forse se voi due mi aiutate potremo scoprirlo oggi." risponde dolcemente al piccolo.
" Una volta mi hanno detto che ce n'erano 10 mila tutti insieme in un lago molto più piccolo di questo" continua James stando al gioco dell'altro uomo.
Ivy alza lo sguardo incuriosita. In realtà è piuttosto triste perché avrebbe voluto che anche il suo papà fosse venuto a pescare con loro. Le aveva detto che aveva molto da fare nella stalla e di renderlo orgoglioso pescando tanti pesci. Lei aveva acconsentito ma controvoglia.
" James è vero che nei laghi ci sono solo pesci piccoli?" Ivy lo interroga. Quando andava ancora a scuola aveva sentito dire da un suo compagno di classe che solo nell'oceano c'erano i pesci più pericolosi e giganti del mondo.
" Non proprio piccola...in quei 10 mila hanno trovato anche uno squalo." dice seriamente. Sotto i baffi i due uomini ridono all'ingenuità dei piccoli.
" Ma...ma la maestra mi aveva detto che gli squali si trovano solo in mare!" ,esclama stupita Ivy.
James è ora alle stette e cerca di improvvisare: " Non era uno squalo di mare...era speciale". I bambini hanno le bocche spalancate per la meraviglia e vorrebbero indagare di più su questo.
Poi finalmente gli adulti vedono il lago e per distrarli decidono di fare una gara a chi arriva per primo.
Erle non è interessato alla pesca ma li accompagnati solo perché, accanto al laghetto, che gli altri due uomini avevano scoperto solo il giorno prima, c'è un campo di mele cotogne.
Questa mattina ha promesso a Marta e Sarah di raccoglierne molte di più di quelle portate in dono dai due uomini il giorno prima per fare una vera marmellata, visto che hanno trovato nella dispensa, conservati da tempo, ben due paia di pacchi di zucchero e di sale, completamente intatti e commestibili.
Nel suo girovagare, annoiato a morte, mentre i due uomini cercano di insegnare a pescare ai due bambini con le canne da pesca rudimentali, ha trovato anche diversi alberi di mandorle. Alcune mandorle erano ancora miracolosamente attaccate ai rami ma molte erano per terra marce.
Con un rametto aveva cercato disperatamente di fare cadere quelle ancora commestibili dai rami e le aveva raccolte nella sua maglietta arrotolando il lembo inferiore per ottenere una specie di borsa contenitore.
È pomeriggio inoltrato, ma manca ancora un po' alla sera, quando l'allegra comitiva, con i bambini festanti e gioiosi  reggenti a turno un secchiello con dentro pochi pesciolini, tornano a casa per la cena.
I bambini corrono per primi in casa per mostrare subito il loro bottino alle proprie mamme, ma stranamente la trovano vuota.
Erle è quasi dietro di loro e subito capisce che qualcosa non torna non appena entra in cucina e chiama a gran voce gli altri due uomini.
In cucina c'è l'arrosto freddo sul pavimento e non c'è traccia delle donne e di Brent nella stalla.
James e Chris iniziano immediatamente a cercare nei dintorni mentre Erle rimane con i bambini cercando inutilmente di rassicurarli.
Passa poco tempo e gli uomini tornano dicendo di aver trovato delle tracce di veicoli di grossa dimensione e notando che l'albero sbarrante il sentiero è stato appunto spostato per permettere il passaggio.
È ormai evidente che i tre sono verosimilmente nelle mani dei militari e loro non sanno minimamente dove possano averli portati.

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