MATTEO
Ho sbagliato con Ludovica, l’ho trattata sempre malissimo, non so proprio come fare. Abbiamo litigato così tante volte che a volte mi chiedo se riusciremo mai a capirci davvero. È sempre stata così testarda, pronta a discutere su tutto, e io… beh, io non sono mai stato bravo a gestire le situazioni complicate. Ultimamente, però, la vedo diversa. Non è più la solita Ludovica che sfida ogni cosa, sempre piena di energia. È più silenziosa, più distante. Si chiude in camera per ore, e quando mi passa accanto, mi sembra quasi… triste. Ma non mi dice niente. Forse pensa che non mi importi o che non capisca, ma la verità è che ci sto pensando da giorni. Mi preoccupo per lei, ma non so da dove cominciare per aiutarla. Magari è colpa mia. Forse se fossimo stati più uniti, adesso sarebbe più facile parlarci. Mi sento un po’ perso, come se volessi tendere una mano ma non sapessi come farlo senza sembrare falso o invadente. Voglio solo che lei stia meglio. È assurdo, no? Abbiamo condiviso tutta la nostra vita, eppure adesso mi sento come un estraneo. Però non posso arrendermi. So che c’è qualcosa che non va, e anche se non siamo mai stati i migliori amici, sono pur sempre suo fratello. Se c’è qualcuno che può starle vicino, sono io. Devo capire cosa le sta succedendo e ricostruire un rapporto civile. Beh devo dire che è grazie a lei se ora tutte le ferite sono apposto e mamma e papà non sanno assolutamente nulla di questa storia non so dove abbia trovato la premura di aiutarmi quindi devo ricambiare il favore direi che è più che giusto così. Intanto perso nei miei pensieri mi preparo per andare a boxe. Metto l’asciugamano, i guantoni, il para denti e le protezioni nel mio borsone nero e bianco della mia società. Come ultima cosa la mia immancabile borraccia termica piena di acqua ghiacciata come piace a me, scarpe e via. Ah no diamine le chiavi del motorino che scemo! Chiudo la porta con due mandate visto che non c’è nessuno e apro il garage. Prendo il mio SH125 nero, accendo e sgaso per darmi carica e vado in palestra. Entrando nella palestra, il profumo del sudore e del cuoio mi accoglie, e la musica energica in sottofondo mi prepara mentalmente all'allenamento, mi sento finalmente a casa. Inizio sempre con un riscaldamento: 10 minuti di corda per attivare il corpo, mentre i miei piedi danzano sul pavimento. Le ripetizioni fanno vibrare l’aria attorno a me. Sento il battito del mio cuore aumentare e la mia mente si concentra. Una volta finito con i salti passo ai colpi sul sacco. Ogni jab, ogni diretto e gancio sono eseguiti con precisione, seguendo i consigli del mio allenatore. Ogni impatto è un'esplosione di energia e determinazione. Sentire quella resistenza sotto i miei pugni mi fa sentire vivo e potente. Con ogni colpo, riesco a liberarmi dallo stress che mi pervade. Dopo il sacco, facciamo un po' di sparring con un compagno di allenamento che ammiro molto, devo dire che è un tipo sveglio e colpisce molto forte. È qui, sul ring che metto alla prova le mie abilità. Gli scambi rapidi mi costringono a rimanere concentrato, ad anticipare le mosse dell'avversario. Ogni colpo è una lezione, una possibilità di migliorare. Sorrisi e battute veloci tra un round e l'altro ci ricordano che siamo qui per divertirci, ma anche per crescere. Infine, si conclude l'allenamento con qualche esercizio di core e una serie di allungamenti. La fatica inizia a farsi sentire, ma è una sensazione magnifica, quella che mi ricorda che ho dato il massimo. Al termine, mentre bevo acqua e parlo con i miei compagni, sento una grande soddisfazione per il lavoro svolto. La boxe è molto più di uno sport per me; è una passione. Stremato mi cambio e vado a casa con le idee molto chiare.
LUDOVICA:
Sentendomi molto in colpa per la mia eccessiva sedentarietà mi sono sistemata e sono andata a farmi un giro. Sono passata da alcuni negozi e ho preso un jeans molto bello, è abbastanza leggero, ha dei tasconi laterali molto capienti (pur non essendo un modello cargo) nero a palazzo una meraviglia. Poi ho preso una maglia con la scollatura a v. direi che sono molto soddisfatta dei miei acquisti. Torno a casa pensierosa, infilo la grossa chiave d’acciaio nella toppa della porta. Apro e la sagoma di mio fratello completamente zuppo di sudore compare nel salone “Ciao sono tornata” poggio le chiavi nel rispettivo ripiano dell’ingombrante mobile bianco e grigio presente all’ingresso. “Ciao sorellina” Matteo accenna un sorrisetto (ehiehiehi che mi sono persa? Non mi sorride da tempo) e la sua voce non è stranamente strafottente o irritante. Che strano. Vado in camera mia e metto in ordine le cose comprate nel pomeriggio ad un certo punto però sento la chiave della mia stanza girare chiudendo la porta dall’interno. Raggelo. Mi giro tremante e noto che Matteo ha chiuso la porta perché è con me. Aspetta che- No! Merda sono fottuta! E mo che vuole? Come cappero gli viene di chiudere la porta con me dentro? Ha un sorriso divertito, sicuramente per la mia faccia “Che vuoi Matte?” faccio acida cercando di capire le sue intenzioni senza riuscitaMATTEO:
Ottimo siamo chiusi dentro nella stessa stanza. Ma come diamine mi è venuto in mente mannaggia a me. Che faccia mamma mia ahhahah! “Sembri uscita da un horror cinese ahahaha!” lei alza un sopracciglio “Che hai contro gli horror cinesi sono così belli” sbuffo divertito ma ad un certo punto mi faccio serio e mi siedo con lei sul letto “Sono qui per dirti un paio di cose” dopo un po’ di silenzio sputo il rospo e mi scuso con lei cercando di trovare le parole più dolci possibili, lei rimane super spiazzata dal mio comportamento abbracciandomi con gli occhi lucidi. Il suo abbraccio è qualcosa di spettacolare e ti trasmette emozioni diverse. Cerco di regalarle il miglior abbraccio possibile e rimaniamo così per quelli che sembrano minuti infiniti. Sono fiero di me!

STAI LEGGENDO
OUR HISTORY
Fiction généraleDue ragazze Elena e Ludovica, con due vite separate ma con un unico identico obiettivo, decidono di intraprendere una lunga avventura con i loro amici. Avventura che si rivelerà essere più rischiosa del previsto! Elena una ragazza grintosa, piena d...