Nicolò è il ragazzo che tutte vorrebbero: calciatore nel boom della sua carriera, occhi azzurri e bello da far morire...Tutte tranne Rachele, già perché lei in questo momento vorrebbe tutto tranne che un uomo ed è tutta colpa del suo primo amore.
La mattina vengo svegliata da una chiamata sul mio cellulare, ieri sera ho fatto versmente tardi leggendo perche si sa una pagina tira l'altra, comunque è Alice al telefono... che ti metti era quello che aveva chesto ancor prima di salutarmi...la realtà?non lo sapevo nemmeno io, non mi era mai capitato, prima di oggi, di dover andare a pranzo o cena con dei calciatorie le loro mogli... <<non lo so, te?>> le avevo chiesto sperando di ricevere un consiglio e così fu, <<io volevo mettermi un jeans a palazzo e poi una specie di corsetto nero i pizzo e sopra ci metto un blazer>> disse <<ah ovviamente scarpa da ginnastica, non si sa mai che dopo vogliano fare un giro per Torino, non riuscirei a sopportare i tacchi , non sui sanpietrini delle vie in centro>> continuò <<ok, grazie almeno so come vestiri, cioè so il mood>> dissi prima di attaccare la chiamata...
e fu così che mi accorsi dell'orario 11.30...ASPETTATE 11.30? questo significava che da lì a un'ora sarebbe arrivato Nicolò a prendermi ed io ero ancora in queste condizioni al dir poco esorbitanti...
Mi buttai sotto la doccia e il getto gelido mi colpì facendomi svegliare per bene, lavai corpo e capeelli alla velocità della luce...
Mi asciugai la chioma, come diceva mia nonna, e mi truccai in fretta...ero in ritardo ma se c'era una cosa a cui non potevo rinunciare quella era la piastra...odiavo i miei capelli mossi, già perchè erano strani, non definiti e crespi.
E così mi diressi verso l'armadio, stranamente da eterna indecisa non ci misi secoli per decidere cosa indossare rimanendo a contemplare il guardaroba ma afferrai un completo molto carino che avevo sperato con tutta me stessa di non aver lasciato a casa dei miei a Savona: era composto da una specie di gilet bianco fatto crop e aderente e il pantalone a palazzo del medesimo colore, visto la temperatura esterna decisi di indossare anche il mio storico chiodo di pelle che avevo comprato da Zara molti anni prima che abbinai alle campus nere e alla borsetta anch'essa nera...
Vestita e profumata guardai l'orario: 12:20, ero stata un fulmine...
rachele_briano stories
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Dopo poco ricevetti un messaggio da Nicolò che mi avvisava di essere sotto casa mia ad aspettarmi, chiusi la porta a chiave e uscii...<<ciao rachi come stai?>> chiese appena mi vide salire in auto con un sorriso smagliante <<bene grazie te? ho letto che ieri avete pareggiato, mi dispiace, sono sicura che le prossime partite andranno meglio>> dissi subito, non seguivo per nulla il calcio ma avevo sentito la notizia al tg la sera prima e trattandosi della juventus quindi in parte pure di Nicolò avevo ascoltato con attenzione la notizia <<ah si, lo spero...comunque partita a parte tutto bene>> rispose mettendo l'auto in moto <<ah comunque ti dona il bianco, sembri abbronzata>> disse tenendo gli occhi fissi sulla strada <<ma che dici? sono bianca cadaverica>> risposi ridendo, perchè era la verità, per quando rimanessi sotto il sole non riuscivo mai a prendere un colorito abbronzato o dorato <<vabbè in ogni caso il bianco ti sta bene>> disse ridendo anche lui probabilmente contagiato da me...
dopo un quarto d'ora arrivammo al ristorante, già da fuori si percepiva fosse un locale un pò chich, da figli di papà o comunque persone economicamente stabili e anche molto...la conferma la ebbi quando entrai: le pareti impreziosite da quadri e cornici dorate e i camerieri tutti in smoking...
i ragazzi e le ragazze presenti mi fecero sentire molto a mio agio presentandosi subito e includendomi nelle conversazioni...ero seduta affianco ad Alice e Nicolò ed eravamo vicino a Cambiaso, Fagioli, Yildiz e altri ragazzi con le proprie fidanzate o mogli che avevo gìa visto in compagnia di Nico, una cosa l'avevo capita risate assicurate...
<<ma io ti ho gia vista da qualche parte>> disse Cambiaso guardandomi <<facevate lo stesso liceo?o qualcosa? Rachi è ligure come noi se non lo avevi capito>> mi precede Alice <<di Savona>> precisai <<ecco è possibile ad Albissola?venivi a guardare la serie d?>> chiese <<sì il ragazzo di mia sorella giocava lì>> risposi <<Carlo>> continuai <<ah si! come stanno? tua sorella è Matilde giusto?>> mi domandò <<si esatto, dai stanno bene...abitano proprio lì>> risposi...
Il pranzo va molto bene, i ragazzi e le ragazze sono tutti simpaticissimi ed hanno pure provato a spiegarmi qualcosa di calcio ma niente, è più forte di me non capisco nulla ma almeno c'è Vanja, la fidanzata di un certo Vlahovic, a farmi compagnia...
Decidiamo tutti insieme di andare a fare un giro in centro a Torino e per un certo periodo io e Nico rimaniamo distaccati dal gruppo ma mi sembra un pò freddo, o meglio pensieroso, e quando provo a parlargli cerca di farla più corta possibile...
Nicolò
Quando tutti i ragazzi se ne vanno di conseguenza ce ne andiamo pure io e Rachele...in auto mentre la riporto a casa l'aria è pesante, come se ci siano delle cose non dette e il colpevole sono io...certo quella sera avevo detto che ero disposto ad aspettarla, ma per quanto tempo?Quando si sarebbe fidata realmente di me, in tutti i sensi? I dubbi iniziavano a venire nella mia mente come se cercassero un milione di risposte che forse non avrebbero mai avuto...
<<Tutto bene? Sei strano>> fu Rachele a rompere quel maledetto silenzio <<si si tutto a posto, sono solo un pò stanco>> risposi sempre guardando la strada <<oh ok>> la sua risposta non fu una di stupore come mi aspettavo ma quasi di delusione come se sapesse che non era la verità o forse pure lei voleva chiedermi qualcosa...<<Rachi ma tra quanto ti fiderai di me?>> chiesi così, all'improvviso e lei per un momento mi guardò come se non lo sapesse neppure lei, forse il mio tono era stato un pò polemico e insistente perchè vidi che le dò fastidio <<Nicolò io non ti ho promesso che ce la farò, non voglio illuderti, sono tre anni che ci provo ad andare avanti ma non ci riesco, ma d'altronde te cosa ne puoi sapere non l'hai mai provato sulla tua pelle...Molto probabilmente non andrò avanti e non mi fiderò...non voglio prometterti nulla anzi fai così cercati una ragazza che faccia al caso tuo, sai quante ce ne sono lì fuori che ti vogliono, che non aspettano altrò mentre te stai qua ad aspettare una come me che non vuole una persona insistente al suo fianco>> disse e nel mentre eravamo arrivati sotto casa sua <<grazie della giornata e del passaggio ciao>> continuò prima di scendere dall'auto e sbattere la portiera...
Quelle parole mi avevano fatto male,come aveva potuto pensare che non potessi capirla, non dopo tutto quello che le avevo detto per consolarla...
Forse avevo perso la ragazza dei miei sogni ancor prima di conquistarla...
Spazio Autrice Ciao raga, come state? oggi capitolo già con un pò più di pepe, vediamo una nuova parte di Rachele ovvero quella meno razionale... vi anticipo che una caratteristica del suo carattere è quella di chiudersi in se stessa spesso...nei prossimi capitoli vedremo pure una nuova sfaccettatura di Nicolò che creerà un pò di problemi...basta spoilerr ora. se questo capitolo vi è piaciuto lasciate un commento e una stellina, rimanete connessi per tutti gli aggornamenti qua e su Tik tok (milla_martini)...un bacio Milla💕