Harry Potter:Il prigioniero di Azkaban.

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Stamattina non sono andata a scuola e mia zia mi ha detto che non ci tornerò più. Mai nella mia vita mi ero sentita così felice come in quel momento appena me l'aveva detto. Il pensiero di non ritornare lì e vedere quelle persone che per molto tempo mi avevano fatto sentire così sbagliata, adesso sentivo di poter respirare una nuova aria...

Aria di libertà.

Io e mia zia abbiamo parlato per tutta la sera e mi ha spiegato alcune cose che fatico ancora a rielaborarle. Per tutto il tempo sono rimasta in silenzio ad ascoltarla perché dovete sapere che quando mia zia comincia a raccontare delle cose nessuna l'ha ferma più.

Per prima cosa mi ha detto che sono così perché i miei genitori ed anche lei hanno avuto a che fare con la magia e che hanno frequentato quella scuola. All'inizio non ci credevo ma poi mi ha mostrato un incantesimo dove sollevava un vaso con una bacchetta e sono rimasta pietrificata a quella scena. Potevo vedere i suoi occhi brillare e un sorriso farsi strada tra le sue labbra mentre sollevava quell'oggetto. Sembrava surreale da vedere ma allo stesso tempo affascinante.

Ha continuato a spiegarmi che non sono la solita normale strega come la maggior parte dei ragazzi ma una strega quasi "speciale". Non so cosa intendesse con questo "speciale" ma è chiaro che vedendo i miei occhi cambiare colore è chiaro che ci sia qualcosa di più su tutto questo ma non ha voluto dirmi nient'altro a proposito.

Quella sera non sono riuscita per niente a dormire pensando che sarei andata lì. Anche lei sembrava contenta di tutto ciò; infatti la mattina dopo mi ha detto che aveva appena mandato una lettera al preside di Hogwarts e che lui le aveva risposto subito dicendo che mi avrebbero accolta, anche se era già incominciata, e che avrei dovuto frequentare il terzo anno in base alla mia età visto che sono sette ma che avrei dovuto recuperare i due anni precedenti.

Fantastico mi sono detta all'idea di recuperare i due anni ma mia zia mi ha assicurato che il preside in questione mi avrebbe aiutato come tutti gli altri professori ad abituarmi al nuovo ambiente e frequentando anche delle lezioni il pomeriggio così da poter recuperare il tutto. Tutto questo mi sembrava davvero troppo ma mi sono promessa che pur di stare lì avrei fatto il necessario.

Da quel che ho capito il professor Silente, come lo chiama mia zia, sembra entusiasto di avermi essendo che non sono "a parer suo" la solita maga. Questo sicuramente l'avrei capito una volta che mi sarei incontrata con lui per parlare. Mia zia non ha voluto accennarmi più niente sulla scuola o anche sullo stemma perché come dice lei "le cose si scoprono solo vivendole".

Avevo paura di andare lì perché significava lasciare tutto ciò che avevo qui. La mia casa, la mia stanza, il mio posto ma se è per il mio bene e per cambiare area ma soprattutto per quello che vivevo in quella scuola; allora ci avrei provato....con tutta me stessa.

E proprio tra poco la mia vita sarebbe cambiata per sempre perché quella sarebbe diventata la mia nuova casa e avrei passato un bel pò di tempo con persone nuove. Mai e poi mai avrei pensato di far parte di questa cosa visto che la prima volta che mi successo questo episodio
per poco non urlavo; ma con il tempo sapevo che questo avrebbe fatto parte di me e l'idea di condividerla con altre persone, che mi avrebbero capito, mi rendeva davvero felice.

Sapevo che quel mondo ormai faceva parte di me.

Sono spaventata devo ammetterlo ma mia zia mi ha assicurato che nel giro di una settimana mi sarei adattata e avrei fatto subito amicizia perché lì passerò del tempo e dormirò con altri ragazzi della mia stessa età con l'unica differenza che sono maghi e poi mi ha anche detto che quel posto è veramente magico e che una volta che ci entri non vuoi andartene più e che passerò sicuramente tanti momenti indimenticabili. Spero davvero che abbia ragione perché sento paura ma allo stesso tempo tanta adrenalina e forza....una forza che mai avevo sentito.