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Vuoto.

Era tutto ciò che sentivo in questo momento.

Mi ero soffermata a vedere tutto quello che era giusto che vedessi e non mi sono resa conto di ciò che era più importante sapere...è che sono la figlia di Voldemort, il mago più temuto del mondo magico.

Questo mai me l'ho potevo aspettare ed era questo il motivo per cui mia zia non mi aveva detto niente, se me l'avesse detto io avrei detto subito chi era mio padre e tutto mi avrebbero guardato come la "figlia dal male", come sempre mi avevano nominato ma detto da quelli del mondo babbano era diverso detto dagli abitanti del mondo magico. Qui si aveva a che fare con la magia e se volevi con la magia potevi fare tutto, anche cose oscure.

Avevano ragione Harry, Hermione e Ron ad aver paura di me ma soprattutto temermi, loro l'ho sapevano, l'avevano capito ed ora mi rendevo conto di tante cose ma soprattutto mi sono ricordata di quell'episodio con Harry...

Ora capisco perché quando ho toccato la sua cicatrice, Harry ha sentito dolore, è perché sono la figlia di quel mago che ha fatto quel che ha fatto e ho pur sempre il sangue del suo sangue.
Avevo capito del perché Silente e mia zia me l'avevano tenuto nascosto, stavano cercando di proteggermi da tutti, dovrei odiarli eppure so che non l'hanno fatto con cattiveria ma l'hanno fatto perché era giusto farlo e non so perché ma forse è meglio che sia andata così.

Sapere la verità mi ha fatto prendere consapevolezza di quella che sono davvero e so che tutto ciò che sono è nella mia natura ed è per questo che non potevo farci niente ma soprattutto la cosa che più mi spaventava era assomigliare a mio padre.

E se fossi uguale a lui?

E se diventassi come lui?

Mi vengono solo i brividi a pensarci.

Proprio in questo momento mi sto fissando allo specchio, in particolare i miei occhi, per cercare qualcosa che mi fa assomigliare a lui o qualcosa nel mio sguardo di oscuro ma non vedo niente...solo occhi spenti senza alcuna luce. Non mi ero resa conto, troppo attenta a fissarmi, che qualcuno è entrato dentro la stanza e si è seduto sul letto guardandomi. Lo so bene chi è perché riconoscerei il suo profumo inebriante dovunque.

Dopo che mi sono messa ad urlare come se fossi impazzita, me ne sono andata in stanza e mi sono stesa sul letto addormentandomi per poi essermi svegliata solo la mattina dopo sentendo gli occhi bruciarmi. Mi sono fatta una doccia cercando di schierarmi i pensieri e vestiti con qualcosa di semplice addosso senza la divisa, mi sono rannicchiata nel letto e non sono andata neppure a lezione. Solo durante il pomeriggio, ho sentito la porta aprirsi e aprendo leggermente gli occhi ho visto Daphne e Blaise guardarmi per un pò e parlando di qualcosa a bassa voce per poi uscire subito dopo senza dire niente.

Ho aperto gli occhi guardando il punto in cui sono andati e ho tirato un respiro profondo. So che sono preoccupati per me soprattutto dopo quello che ho scoperto, ma voglio stare da sola, credo che sia troppo ma soprattutto è la vergogna di andare in Sala Grande e vedere i ragazzi sapendo di essere la figlia di quel mago anche se so che la mia preoccupazione è altra...è vedere Harry che mi fa male. Dopo qualche ora mi sono alzata e mi sono avvicinata allo specchio per vedere qualcosa di diverso ma niente tutto sembrava uguale.

Sposto lo sguardo da me a lui e lo vedo con le mani unite in grembo, con solo la camicia e i pantaloni neri. Il suo sguardo è impassibile ma i suoi occhi sono pieni di preoccupazione scrutandomi attentamente. Nessuno dei due parla tanto che si sente una certa tensione nella stanza. Non avrei voluto aggredirlo in quel modo ma ero troppo arrabbiata ma soprattutto spaventata, come lo sono anche ora dopotutto.

Lo vedo sospirare per poi dire «Non ti chiedo come stai perché so che non stai bene e immagino che non vorresti che fossi qui ma sono venuto a vedere se stavi bene visto che non sei venuta a lezione e speravo che tu venissi a cena»

Harry Potter:Il prigioniero di Azkaban.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora