Dopo essere stati fuori, siamo andati nel salotto ad aprire i regali di Draco e se devo essere sincera quando ha aperto quello di Theo sono scoppiata a ridere nel vedere la sua faccia. Gli ha regalato dei calzini con le stampe degli unicorni rosa e già me l'ho immagino con quello ai piedi. Non riuscivo a smettere di ridere nel sentirlo imprecare dalla rabbia e che gli avrebbe fatto una ramanzina. Io gli ho detto che non sarebbe stato così male con quei calzini e l'ho sentito lamentarsi per tutta la mattina.
Dovrò ringraziare Theo.
Poi siamo stati richiamati per il pranzo che devo ammettere rispetto a quello della sera prima mi sono sentita molto più a mio agio parlare con loro. Ogni tanto Lucius mi chiedeva qualcosa ma niente di particolare ma comunque ho mantenuto sempre alla testa alta alle sue domande "curiose". Mi ha fatto delle domande su mia zia anche se non so tanto di lei e poi anche altre domande su dove ho vissuto io. Anche se loro credono in quegli ideali, sono stata per la maggior parte sincera e poi io sono questa, se a loro non vado bene di certo non mi importa perché mi interessa più del giudizio di Draco e per accettarmi significa che vede qualcosa di diverso in me.
Dopo il pranzo Draco mi ha detto che mi avrebbe portato in biblioteca e mentre abbiamo attraversato i corridoi, mi sono resa conto di quanti quadri di famiglia ci fossero. Da quel che mi ha detto Draco sono quadri di generazione in generazioni e nel modo in cui mi guardavano alcuni con curiosità, mentre altri con disprezzo; erano così inquietanti da non riuscire neanche a staccarmi da Draco.
Che orrore.
Ho pensato subito ma mi sono limitata a soffermarmi sul calore che emanava la mano di Draco stretta alla mia. Arriviamo davanti alla porta e Draco mi guarda facendo un cenno incitandomi ad aprire. Appena appoggio la mano alla maniglia per aprire, rimango incantata da quello che c'è...di quanti libri ci sono.
«Draco...è enorme» affermo con la bocca aperta dall'incredulità esitando ad entrare per paura che possa sbucare qualcosa da un momento all'altro.
«Beh...è una biblioteca. Ci vengo spesso qui per studiare ma i libri sono piuttosto vecchi» mi spiega e noto che rimane in un angolo impassibile mentre io cammino tra gli scaffali che sono enormi ed alti pieni di libri di tutti i generi.
«Lo sai che qui ci si potrebbe dormire» dichiaro mentre mi giro verso di lui guardandolo, lui emette un risolino divertito e sorridendogli, mi giro per andare avanti e non mi ero accorta che ci sono anche delle poltrone di pelle nere e un divano sempre dello stesso materiale e colore. Al centro c'è un tavolino basso dove si possono appoggiare delle cose e sul muro c'è un camino già acceso con sopra un quadro che raffigura una casa.
Non voglio nemmeno sapere che cos'è.
L'atmosfera è calda e accogliente ma è diversa rispetto a quella di Hogwarts perché lì mentre cammini tra gli scaffali puoi vedere i libri che sono sospesi in aria dando quell'aria di calore da non sentirti sola mentre qui sembra essere quasi normale, notando che ci sono anche delle scale per salire con altri libri disposti in fila; anche se devo ammettere che qui non c'è nessuno a dirti di non fare rumore perché si può parlare anche ad alta voce.
Mi avvicino a uno scaffale e come ha detto Draco questi libri sono antichissimi, ne prendo uno incuriosita e mentre lo sfoglio noto che le pagine sono così gialle e ruvide che devono essere stati sfogliati e risfogliati, forse ancora più antichi di quelli di Hogwarts.
«Allora che ne pensi?» domanda Draco avvicinandosi a me.
«E' bellissima. Credo che qualcosa potrò trovarla riguardo al ciondolo, è impossibile che non ci sia niente»
«Allora vuol dire che ci metteremo subito al lavoro» afferma deciso e gli sorrido.
Ed è quello che abbiamo fatto tutto il pomeriggio. Abbiamo scritto tutto quello che sapevo riguardo sia agli occhi che al ciondolo e siamo stati per tutto il tempo a prender e sfogliare libri di ogni tipo. Stranamente non ho mai visto Draco così predisposto in qualcosa, soprattutto aiutare me, ma si è rivelato di gran lunga migliore di qualsiasi che stava cercando di aiutarmi.
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Harry Potter:Il prigioniero di Azkaban.
FantasyAllison è una ragazza che ha sempre saputo che c'era qualcosa che non andava in lei....in primis i suoi poteri a cui non riusciva a dare una spiegazione fino a quando non riceverà la lettera per la scuola di magia e stregoneria, Hogwarts.Appena varc...