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Verità.

Scoprire la verità fa male perché ti mostra quello che è successo veramente e alcune volte non riesci a renderti conto di come sia possibile. Sono la figlia di Tom e Nerissa. Due giovani che avevano frequentato Hogwarts e si erano innamorati di uno e dell'altro.

Lui Serpeverde e lei Corvonero. Lui malvagio e lei buona, lui potente e lei coraggiosa, lui ingannatore e lei incantatrice. Due opposti che si amano perché le anime possono essere tanto diverse ma se si uniscono possono diventare una cosa unica...ma ciò non è stato per loro. A volte gli opposti possono incontrarsi ma non fondersi e succede che cominciano a non andare d'accordo tanto da arrivare ad uccidersi a vicenda.

Lui l'ha uccisa senza pietà in un modo così crudele e malvagio senza pensare a quello che ha fatto e la cosa che più mi sento in colpa è di essere stata io la causa. Mia madre ha creato questo ciondolo per me, utilizzando tutta la sua magia per me. Si è sacrificata pur di proteggermi e tenermi al sicuro. Questo non me lo perdonerò mai. Sono stata rinchiusa in questo ciondolo per anni e se ci penso...adesso non avrei mai conosciuto nessuno dei miei amici perché sarei stata più grande.

Il dolore è come se mi stesse uccidendo dentro tanto da non riuscire a camminare, mi devo appoggiare al muro per riprendere a respirare perché non riesco ad arrivare alla Sala Comune. Non so come ma riesco ad essere di fronte alla porta della Sala Comune, per poco non inciampo per terra sentendo le lacrime che escono veloci. Riesco, con tanta forza, a pronunciare con la gola secca la parola d'ordine riuscendo ad entrare.

Sento delle voci constatando che sono sul divano a parlare ma appena Daphne, Blaise e Pansy mi vedono, si alzano di scatto in piedi e Daphne è la prima che corre verso di me preoccupata.

«Allison! Che cosa è successo?Sei bianchissima!» mi chiede mentre posa una mano sulla mia spalla. La guardo continuando a respirare affannosamente e non riesco a parlare sentendo la gola secca.

«Allison. Calmati. Ti prego» mi dice cercando di calmarmi ma ho la testa che mi scoppia tanto da sentire una confusione. Sposto lo sguardo altrove vedendo Blaise e Pansy. Blaise si avvicina posando una mano sulla mia schiena cercando di calmarmi ma è come se non sentissi neppure la loro voce ma in questo momento ho bisogno solo di una persona, ho bisogno di lui.

Mi riprendo sentendo le lacrime uscirmi velocemente e comincio a singhiozzare forte provando a parlare «Draco» pronuncio il suo nome con la voce rotta.

«Allison, dimmi di cosa hai bisogno?» continua a chiedermi dolcemente Daphne non capendo quello che ho detto e prendo un respiro.

«Draco» esce di più la mia voce rotta «Vi prego. Chiamatelo. Vi prego» continuo a dire sentendo il panico nella mia voce.

«Va bene. Vai a chiamarlo, Blaise» dice Daphne spostando lo sguardo tra me e Blaise incitandolo ma lui sembra essersi impalato «Muoviti non stare fermo lì!»

Subito si sposta correndo verso le scale mentre Daphne mi circonda le braccia intorno alle spalle cercando di confortarmi «Stai tranquilla. Arriva. Va tutto bene»

Le parole di Daphne mi entrano ovattate per la mancanza di respiro e non vedo niente talmente i miei occhi sono appannati. Sento dei passi veloci scendere per le scale e posso già sapere che è Draco che sta venendo verso di me comune un fulmine. Daphne si sposta di scatto da me e sento la mano di Draco sulla mia spalla, mi giro verso di lui e mi fiondo tra le sue braccia stringendolo forte. Menta e acqua di colonia mi arrivano alle narici e sento di poter respirare un pò.

«Va tutto bene. Ci sono io» sussurra stringendomi tra le sue braccia foto e singhiozzo stringendo tra le mani la sua camicia.

«Ma che è successo?» sento la voce di Theo interrogativo ma Daphne l'ho zittisce non dicendo niente.

Harry Potter:Il prigioniero di Azkaban.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora