Quella sera andammo a dormire come se non fosse successo niente, come se non avemmo visto quell'amuleto illuminarsi. Andai subito in bagno a guardare se ci fosse qualcosa di diverso ma sembrava essere tutto uguale, niente di diverso; così avevo pensato che quello che avevo sentito fosse solo una mia impressione o forse era la connessione tra me e l'amuleto.
La mattina dopo, nessuno sembrava pensare a quello che era successo, perché tutti erano eccitati e impegnati a pensare alla partita che si sarebbe svolta quel giorno. Per fortuna era sabato così almeno non dovevamo pensare ad andare a lezione.
Decido di non indossare la mia solita divisa ma di mettermi un leggings con sopra un vestito e una giacca di pelle nero. Non sono una che ama molto i colori ma tanto indosserò la sciarpa dei Serpeverde per la partita. Anche se in realtà metterò quella di Draco...ma questo è un altro discorso.
Mi dirigo verso la Sala Comune e noto i Grifondoro che stanno parlando tra di loro e i Serpeverde euforici. Decido di andare a dare l'imbocca a lupo ad Harry così mi avvicino al loro tavolo. Faccio segno ad Hermione e Ron di non dire niente e mi metto dietro Harry posando le mani sui suoi occhi.
«Chi sono?» domando sorridendo.
«Ciao Allison» mi saluta Harry divertito una volta che tolgo le mani dai suoi occhi e mi siedo accanto a lui notando che ha già la sua divisa da Quidditch.
«Sei pronto?»
«Si, sapendo che ci sono quelli serpi» risponde deciso e riesco a sentire la sua energia positiva.
«Ti prego non farti male. Ho già fatto una ramanzina ai tre ieri sera soprattutto a Draco di non barare nessuno dei due oppure che vi prendete a pugni» dichiaro sperando che almeno lui mi ascolti, visto che quei tre è meglio non fare affidamento perché tanto non mi ascoltano.
«Sta tranquilla, noi giochiamo sempre secondo le regole al massimo sono loro» mi dice Harry tranquillo mentre mangia una fetta di pane.
«Già specialmente Malfoy» aggiunge Ron con la bocca piena ed Hermione che sta leggendo qualcosa sul libro, lo chiude di scatto e gli dà un colpo sulla spalla.
«Smettila di parlare con il boccone, Ron!» sbotta infuriata e lui la guarda male.
«Ho fame» dichiara semplicemente lui guardandola per poi guardare me. Vedo Hermione alza gli occhi al cielo per poi sospirare risentita.
«E' solo nervoso per la partita, capiscilo» intervengo per poi girarmi verso Harry. «Comunque io vado al mio tavolo, buona fortuna»
«Grazie, Allison» dice solamente sorridendomi e faccio un cenno di sorriso prima di alzarmi e andare verso il mio tavolo dove li trovo seduti che stanno facendo un abbondante colazione ma posso intravedere i loro visi euforici e anche loro hanno la loro divisa da Quidditch.
«Ciao, bei ragazzi» li saluto mentre mi siedo vicino a Daphne che mi saluta con una stretta. «Allora, come vi sentite?»
«Siamo caricchissimi!» esclama Blaise gioioso e mi viene spontaneo ridere.
«Lo vedo» affermo per poi spostare il mio sguardo su Draco con la sua divisa e devo ammettere che non so perché ma stamattina lo trovo davvero carino. Quella divisa gli sta davvero bene e per non parlare dei suoi capelli particolarmente spettinati. Lui mi sorride dolcemente e ricambio anche io mentre prendo una fetta di pane.
«Come stai?» mi chiede a bassa voce per non farsi sentire dagli altri e capisco che si sta riferendo a ieri sera perché non ne abbiamo parlato più.
«Sto bene» dichiaro subito con lo sguardo basso mentre cospargo la marmellata su una fetta.
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Harry Potter:Il prigioniero di Azkaban.
FantasíaAllison è una ragazza che ha sempre saputo che c'era qualcosa che non andava in lei....in primis i suoi poteri a cui non riusciva a dare una spiegazione fino a quando non riceverà la lettera per la scuola di magia e stregoneria, Hogwarts.Appena varc...