Capitolo 1

4 1 0
                                    



Dopo la cerimonia fu finita, raggiunsi i miei genitori all'esterno. Cercavo di trovare le ragazze, finchè non avvistai Jane.
La raggiunsi e insieme iniziammo a cercare i nostri genitori, che quasi sicuramente erano insieme.
-ancora non ci credo- disse per la terza volta Jane.
-nemmeno io- ammisi –mi sembra così strano che sia tutto finito
-ieri ci sedevamo in banco insieme e oggi siamo qui- potei notare una punta di nostalgia nella sua voce –abbiamo l'estate a disposizione e un sacco di cose da fare.
-dobbiamo rispettare la lista- affermai convinta.
Era una lunga lista di cose pazze che avremmo fatto prima di andare all'università.
-di che parlate? -chiese Alina prendendoci alle spalle.
-della lista- affermai
-non credo che faremo una singola cosa di quella lista- affermò Alina con tono distratto.
Nel frattempo ci guardavamo intorno per trovare Hazel che era qualche metro più dietro ma non ci aveva ancora viste.
Jane la vide, le fece un segno con la mano e lei venne da noi, seguita da i suoi genitori.
-dai, facciamoci una foto- propose Alina. Dovemmo rifarla tre volte prima che venisse come la desiderava.
Uscimmo tutte all'aperto e così trovai, come avevo predetto, i miei genitori aspettarmi con quelli di Jane.
-siete tutte adulte ora- disse la madre di Jane.
-siete bellissime- affermò mia madre.
Ci fecero qualche foto e mi presi la briga di lanciare uno sguardo alla vecchia scuola. Presi i fiori dalle mani dei miei genitori e li ringraziai. Volevo vedere Jordan prima di andarmene. Nei giorni successivi avrebbe iniziato a lavorare all'officina del padre e non ci saremmo visti più così spesso.
-ciao tesoro sei bellissima- la mamma di Jordan era lì davanti a me a congratularsi con me.
-dov'è Jordan?-
Lei me lo indicò. Era circondato dalla squadra di football, era il suo momento non lo volevo disturbare o di certo immischiarmi, tuttavia alla fine decisi di andare comunque.
Provavo un certo imbarazzo a stare a contatto con loro. Avevo sentito delle storie che mi avevano fatto rabbrividire, ma Jordan diceva che erano tutte inventate, anche se c'era una parte di me che mi faceva dubitare.
-ciao ragazzi- mi accolsero tutti con un sorriso.
Jordan non fece nemmeno in tempo a salutarmi che mi diede un bacio sulle labbra sotto i fischi dei suoi amici.
-sei bellissima –disse quando si staccò.
-prospetti per dopo il liceo? - chiese Brian. Impedii a quella domanda di gelarmi, quando John prese la parola –intenti a parte fare serata ogni sera e farsi più ragazze possibili?
Tutti i ragazzi si animarono in un insieme di fischi e urla.
Nemmeno Jordan si risparmiò e gli lanciai uno sguardo –faccio il tifo per loro, ovvio. -  e mi fece un occhiolino.
-tutti insieme da Gins dopo? - chiese Lewis.
Gins era un locale molto vicino alla scuola, gestito dal fratello più grande di Brian. Quindi ci andavi per bere una birra o sballarti di erba, tutto ciò che un normale diciottenne non potrebbe mai fare. Quelle erano le storie che giravano. Non mi entusiasmava che Jordan andasse in quel posto, ma non avrei comunque detto niente.
Anche dopo la domanda di Lewis tutti i ragazzi esultarono.
-ci vediamo domani ok?- mi diede un bacio velocemente e si rivolse ai suoi compagni di squadra. La conversazione era finita. Ci avevo visto giusto.
Tornai indietro dalle mie amiche e dai miei genitori.
-stavamo pensando di andare al Waiss stasera- disse Jane –ci sei?-

Illicit Affairs Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora