01. La Puntata

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La puntata del 29 settembre era ormai cominciata da un bel po' e alcuni banchi erano già stati assegnati. Dall'ansia, mi mordevo il labbro inferiore e giocherellavo con l'anello che portavo al dito medio.

Quell'anello non lo tolgo dalla prima media. È stato uno dei regali migliori che mia nonna mi avrebbe mai potuto fare per il suo decimo compleanno, e da quel giorno mi è sempre rimasto al dito. Mi creava conforto in qualche modo.

Man mano che i ragazzi si esibivano, le aspettative di entrare si abbassavano sempre di più e il numero di banchi stavano raggiungendo il massimo.

"Prossima candidata al ballo, Maddalena."

Presi coraggio e, con il microfono in mano, mi posizionai al centro dello studio, in attesa che Maria aprisse la busta.

"Dice di sè: mi chiamo Maddalena ed ho 19 anni. Sono nata in Spagna ma ho sempre vissuto in Italia. La danza è il mio posto sicuro da quando ho 3 anni e per tirarmi su il morale mi basta entrare in sala. Penso di essere molto organizzata quando disordinata, ma anche permalosa ed affettuosa." Maria disse con un sorriso per poi farmi segno di lasciare il microfono.

Mi misi in posa, e appena la base partì, iniziai a ballare.

Lo studio si riempì di urla e applausi. Non avevo mai portato una coreografia del genere, ma ci tenevo ad uscire fuori dalle righe. Corsi a riprendere il microfono mentre Maria si avvicinava al centro dello studio per starmi accanto.

"Nessun professore ti ha abbassato la leva."

Annuii con un sorriso soddisfatto mentre cercavo di riprendere fiato. Misi una ciocca di capelli dietro l'orecchio per osservare meglio le espressioni dei professori.

"Emanuel?"

"Allora, Maddalena. Io vedo molta tecnica ma poca passione, poca emozione. Per me no." Emanuel disse ed io annuii amareggiata. Sentire che io non trasmetta e che non abbia passione fu un gran colpo al cuore.

"Deborah?"

"Io la passione l'ho vista. Banco sì!" esclamò con un gran sorriso, facendomi sorridere di conseguenza.

"Sei sicuramente nella scuola, ma sentiamo cosa ha da dire la Celentano."

"Sei meravigliosa! Vedo sia la tecnica, che si può sempre perfezionare, e l'emozione. Banco assolutamente sì."

Beh, in quel monento avrei voluto urlare, ma è sempre meglio evitare le figure di merda e non andarci incontro.

"Al termine della puntata dovrai scegliere che professoressa di riferimento scegliere." disse mentre Angelina, una degli ospiti della puntata, mi porgeva la maglia con un sorrisone per poi abbracciarmi.

Corsi a sedermi e dopo circa un'ora, la puntata giunse al termine.

***

Ci trovavamo tutti in sala relax. Alcuni stavano sistemando le proprie valigie separandole da quelle degli altri per non fare confusione, altri si abbracciavano e urlavano di gioia ed altri erano stesi sulle gradinate ancora increduli di essere entrati.

Abbracciai Alessia, una delle ballerine con cui ho legato maggiormente. Mi strinse forte le mani e iniziò ad urlare di gioia, facendo persino urlare me.

Subito dopo mi abbracciò Ilan, che stava facendo il giro di tutta la sala per abbracciare chi non aveva ancora salutato. Trasmetteva una felicità incredibile solo a guardarlo e sembrava il più incredulo di tutti.

"Siamo dentro!" urlammo in coro dopo esserci stretti in cerchio. Subito dopo Maria iniziò a chiamare alcuni di noi per entrare in casetta, il primo fu Diego.

Non avevo avuto tante occasioni per rivolgergli la parola, ma non avevo pregiudizi riguardo a lui. Sapevo che la sua presenza sarebbe stata oggetto di grandi critiche, ma quelli sono problemi ancora da non affrontare.

Mi sedetti sulle gradinate e aspettai che Maria chiamasse altri di noi per entrare.

"Trigno e Maddalena potete andare."

Mi alzai di scatto, quasi cadendo dalle gradinate, e presi tutte le mie valigie che includevano un trolley enorme, una borsa, un borsone e uno zaino talmente pesante che quasi non riuscivo a camminare.

Trigno vedendomi in tale difficoltà rise silenziosamente per poi sfilarmi lo zaino dalla spalla, portandoselo senza nessuno sforzo.

"Grazie." dissi con un sorriso che lui ricambiò.
"Comunque piacere Pietro." annuii mentre apriva la porta dello studio, "Maddalena." dissi sistemandomi le due borse sulla spalla.

Appena arrivati in casetta mollai il trolley e Pietro appoggiò il mio zaino di fianco ad esso, guardandosi intorno.

"Stanza assieme, vero?" Alessia mi chiese non appena mi vide entrare ed io annuii per poi abbracciarla. "Vieni che ti aiuto. Questo è tuo?" chiese lei indicando lo zaino ed io annuii.

Sistemammo le valigie nella stanza rossa, che avremmo condiviso con Senza Cri, aka Cristiana, una ragazza dolcissima anche lei conosciuta dai casting.

La prima volta che mi rivolse la parola fu per chiedermi di aprirle una bottiglietta d'acqua, il cui tappo era impossibile da girare. Alla fine riuscii ad aprirla senza farla esplodere e dal quel giorno diventammo amiche. Ripensandoci è molto divertente.

Mi buttai sul letto e sospirai rumorosamente per poi mollare il telefono sul comodino.

***

Dopo aver sistemato le mie cose nell'armadio mi cambiai ed indossai dei semplici pantaloni della tuta e una canotta bianca.

Erano le 18:30 e di solito era l'orario in cui iniziavo a preparare la cena. Esatto, a casa mia quella che cucinava ero proprio io. Non sempre, ma la maggior parte delle sere a cucinare eravamo io e mia sorella minore.

Misi l'acqua per la pasta a bollire mentre preparavo scaldavo la passata di pomodoro per il sugo. Essendoci solo quello nel frigo, non avevo molta scelta.

"Menomale una che sa cucinare!" disse Rebecca non appena mi vide ai fornelli.

Difatti la situazione era critica. A quanto pare nessuno eccelleva particolarmente in cucina tranne me. Spero solo di non dover cucinare ogni volta per 17.

Ilan e Diego si sedettero sugli sgabelli davanti al bancone, osservando ogni mia mossa. Alzai un sopracciglio e loro scoppiarono a ridere.

"È interessante vedere qualcuno che sa cucinare, cucinare." Diego affermó, facendo ridere Ilan. Rebecca alzò gli occhi al cielo e iniziò a mescolare il sugo mentre pesavo la pasta.

"Che ne sai, magari impariamo qualcosa." Ilan disse in propria difesa. Io e Rebecca ci scambiammo uno sguardo scettico per poi scoppiare a ridere.

***

Eii! Sinceramente non so se io abbia scritto decentemente, ma spero vi piaccia anche se con qualche errore ahaha.
Bacii 💋💋

𝙡'𝙖𝙣𝙞𝙢𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙖 | TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora