𝙡'𝙖𝙣𝙞𝙢𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙖 | Trigno

013. Ego

Cominciare la settimana con una verifica della maestra Celentano sicuramente non aiutava. Proprio per questo, mi preparai il più in fretta possibile e tutti noi ballerini ci recammo in studio.

"Compito in classe voluto dalla maestra Celentano, 'staffetta di stili'." lesse Rebecca ad alta voce e accennò una risata nervosa.

Ci guardammo tra di noi e in fretta e furia preparammo tutto il necessario ed entrammo in sala. Alessio e Daniele non presero le proprie borse dato che avevano il mal di schiena. Diciamo che contavano sull'empatia della maestra.

"Allora, oggi faremo un compito in classe." disse la maestra, "Si tratta di lavorare delle piccole coreografie da 20 secondi per ogni stile. Avrete 15 minuti di tempo per imparare ognuna di queste." continuò per poi togliersi gli occhiali e rivolgersi ai due ballerini.

"Io so che Alessio e Daniele hanno dei problemi alla schiena. Decidete voi se ballare o meno."

"Se possibile— Grazie." disse Daniele ed Alessio annuì. "Allora siete esonerati." con queste parole i sue ballerini lasciarono la sala e se ne tornarono in casetta.

Iniziammo subito con la coreografia di modern dimostrata da Elena. Quest'ultima sorrise a tutte per poi iniziare ad eseguire i primi passi.

Se c'era una cosa che non sapevo minimamente fare era proprio imparare una coreografia, seppur corta, in poco tempo. Ballando in un'accademia ogni passo era importante e andava eseguito correttamente prima di passare al pezzo successivo.

Infatti dopo quei quindici minuti ricordavo a stento la coreografia. Ballai lo stesso con convinzione, tentando in ogni modo di ricordarmela.

Finito di ballare la maestra ci mandò in sala relax per vedere i voti e la rispettiva classifica.

Io figuravo prima con 9,5, a seguire Chiara, Sienna, Alessia, Rebecca e Teodora. "È perchè siamo allieve di Deborah." Rebecca tentò di rassicurare Teodora. Io e Chiara ci scambiammo uno sguardo confuso.

Arrivò il momento della prova di classico e già mi aspettavo una classifica drammatica. Insomma, l'unica che ballava per bene il classico era proprio Chiara, mentre io possedevo solo delle basi essenziali dato che la mia materia sia pur sempre il modern.

Come previsto la classifica era davvero pessima a livello di voti. Al primo posto vi era Chiara e a seguire Teodora, io, Alessia, Rebecca e Sienna, queste ultime con un 2.

Rientrammo in sala per la prova di latino e già prevedevo un'insufficienza grande quanto una casa, come giusto fosse. Alessia era al primo e successivamente c'eravamo io e Chiara pari merito, Rebecca, Sienna e Teodora.

Guardai Teodora e l'abbracciai nel tentativo di distrarla dalla classifica. "Sei soltanto andata in palla. Poi il latino mica è semplice." le sussurrai io per poi baciarle la guancia.

"Parli tu che sei seconda." disse Rebecca mentre si alzava dal proprio posto sulle gradinate. "Sì, con un'insufficienza infatti." ribattei e alzai gli occhi al cielo.

Tornammo in sala per il compito di hip hop e nonostante non avessi molte aspettative, a pelle pensai di non averlo fatto in un modo così rivoltante.

Entrammo in studio e ci esibimmo una ad una e successivamente la maestra e la professionista uscirono dallo studio per confrontarsi.

Rebecca si era seduta al posto di Pietro in modo da confortare Sienna, essendo quella seduta più lontana da tutte noi. "Dai amore, ti fai prendere dal panico." disse Chiara prendendole le mani.

"Es normal que me pongo nerviosa."

"No, no es normal. Estamos aquì para imparar. No tienes que ponerte nerviosa." provai a consolarla ma continuò a scuotere la testa con un sorriso mezzo accennato.