02. Maddalena

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Nonostante non avessi ancora scelto con che professoressa stare, non avrei mai dovuto perdere la prima lezione di classico.

Mi sembrava abbastanza strano cominciare le lezioni solo il giorno dopo essere entrati, ma non ne feci un dramma.

La sveglia non tardò a suonare alle 6:00, ma sia Alessia che Cristiana sembravano ancora molto addormentate, tanto che nessuna delle due si era mossa per spegnere la sveglia.

Sospiro rumorosamente e mi giro per spegnere la sveglia, ma quel fastidioso rumore non si era fermato nemmeno per scherzo. La sveglia era di Alessia.

"Alessia!" urlai con voce assonnata, facendo svegliare di soprassalto la ballerina che spense immediatamente la sveglia.

Sospirai di nuovo e mi alzai dal letto per andare a fare colazione. Presi dalla dispensa un pacchetto di biscotti e tirai fuori anche una tazzina ed un bicchiere.

Presi anche un pentolino per scaldare l'acqua per il tè e poi mi sedetti di fianco a Daniele, anche lui mezzo addormentato. "A che ora abbiamo classico?" chiese quest'ultimo con la voce impastata. "Alle 7:45 credo." dissi per poi bere un po' d'acqua.

Appena sentii bollire l'acqua dalla cucina, mi alzai e misi una bustina di tè nella tazzina con l'acqua.

Poco dopo mi risedetti di fianco a Daniele, che nel frattempo stava parlando con Alessio e Gabriele.

"Dopo la lezione devi scegliere con chi stare, giusto?" Alessio mi chiese mentre sorseggiavo il tè. "Hai già un'idea su chi scegliere?" Gabriele mi chiese subito dopo.

"Sinceramente no."

Da una parte c'era la Celentano. Sognavo sin da piccola di poter essere una sua allieva. Mi ritrovavo in ogni discorso che faceva e la trovavo una grande insegnante.

Dall'altra c'era Deborah. Avevo paura di commettere un errore a sceglierla proprio perchè non la conoscevo per nulla.

***

Erano le 9 ed era da poco terminata la prima lezione di classico. Essendo una ballerina che ha sempre fatto classico, per me non è stata una grande impresa.

In poco più di 10 minuti avrei dovuto incontrare la Celentano e subito Deborah per scegliere tra una di loro.

Mi sciacquai la faccia e mi sistemai la coda e cambiai il top che avevo sporcato bevendo il caffè.

Appena uscii dal bagno notai Pietro seduto al tavolo con le cuffiette addosso e un block notes davanti a sè. Aggrottai le sopracciglia e mi sistemai nuovamente la coda.

"Oh scusami, pensavo di essere da solo." disse Pietro togliendosi una cuffietta e chiudendo il block notes. "Non preoccuparti." dissi semplicemente.

Camminai verso la macchinetta del caffè, dove avevo appoggiato la mia bottiglietta d'acqua. Pietro si girò verso di me e mi sedetti davanti a lui.

"Devi scegliere con che maestra stare?"

"Sì."

"Hai già un'idea su chi scegliere oppure...?"

"No. Ma spero di non pentirmi della scelta. Non si sa mai."

Mi morsi l'interno guancia e rivolsi lo sguardo sul block notes. "Stavi scrivendo?" Pietro annuì, "Senza grandi risultati.".

𝙡'𝙖𝙣𝙞𝙢𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙖 | TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora