E se da una parte volevo disperatamente che la settimana giungesse finalmente al termine, dall'altra mi trovavo pienamente in crisi a causa della coreografia assegnata dalla maestra."Dato che hai bisogno di sbloccarti espressivamente, trovo che questa coreografia possa essere una sorta di sfida per te."
Mentre Elena mi montava alcuni passi della coreografia, sentii la voce di una ragazza della produzione chiamarmi in sala relax. Salutai Elena ed entrai in sala relax, dove Rebecca, Chiara, Sienna, Alessia e Teodora erano già presenti.
"Maddy, dobbiamo andare tutte da Deborah." disse Alessia mentre mi prendeva sottobraccio e quasi non caddi per la forza che impiegò per farmi uscire dalla sala.
Appena entrammo in sala notammo Deborah camminare per la sala aspettandoci e si girò verso di noi non appena ci sentì entrare.
"Ho saputo che avete fatto un lavoro con la maestra Celentano e non so con quale diritto si autoproclami il guru della danza stilando quelle classifiche." disse la maestra mentre ci sedevamo a terra. Mentre spiegava ciò su cui saremo andate a lavorare, mi sistemai i capelli che erano leggermente spettinati già dalla lezione precedente.
Deborah mi mandò a provare una coreografia di hip hop, dove a parere suo non eccellevo. Non potevo offendermi dato che comunque in primis non fosse la mia materia e poi non avevo mai studiato hip hop prima di entrare ad Amici.
Ovviamente da quando erano cominciate le lezioni la maestra mi aveva programmato svariate lezioni di latino, neoclassico e hip hop sempre per potenziare la mia versatilità il più possibile.
Purtroppo non c'erano risultati per quanto riguardava l'hip hop. Infatti entrambi i professionisti che mi stavano aiutando a montare la coreografia continuavano a dirmi di non essere morbida ma scattosa e più rigida.
Finiti i 15 minuti e l'esibizione davanti a Deborah, tornai in sala relax, dove trovai alcune delle ballerine, Pietro e Nicolò. Pietro aveva indosso la maglia della sfida e non potevo negare che la sua ipotetica uscita mi metteva parecchia ansia.
Mi salutò e mi abbracciò massaggiandomi superficialmente la schiena. "Stai aspettando che Deborah ti chiami?" mi chiese non appena mi staccai dall'abbraccio. "Sì e temo di non riuscire a prendere la sufficienza nemmeno con lei." ammisi e presi il tutore dallo zaino e me lo misi al ginocchio.
"Hai ancora male al ginocchio?" chiese di nuovo Pietro mentre si sedeva accanto a me, annuii e tirai giù il pantalone della tuta.
"Vamos." Teodora disse con un mezzo sorriso mentre con la testa indicava lo schermo che mostrava la classifica vuota.
Iniziai a dubitare dell'oggettività nei voti sulla prova versatilità non appena apparve Teodora al primo posto con 8,5 nel latino. Alessia guardò la ballerina con gli occhi spalancati.
Al secondo posto c'ero io con un 7,5, che mi sembrava abbastanza equo guardando il voto esagerato dato a Teodora. D'altra parte Alessia si era presa un 2.
"Non ha senso." dissi io scuotendo la testa prima di alzarmi dalle gradinate. "Ma perchè scusa? Solo perchè ora non sei prima?" chiese Rebecca lanciandomi un'occhiataccia.
"Non c'entra un cazzo, si tratta di oggettività. Non puoi dare 8,5 a Teodora con quella coreografia. Aveva tutto tranne che l'energia da latinista."
"No soy latinista."
"Por eso lo digo! No eres latinista y por eso, para mì, no deberìas tener una nota tan alta."
Scossi la testa e presi un bicchiere d'acqua che avevo lasciato prima sul tavolo. Pietro mi guardò confuso, probabilmente non capiva lo spagnolo.
Poco dopo tornammo in sala per lavorare ad una coreografia comune, la prova di femminilità che trovavo assurda.
Imparai al meglio la coreografia e andammo in studio per esibirci. Dopo una lunga discussione tra la maestra Lettieri ed Alessia, la maestra ci mostrò la classifica della prova e la motivò.
Al primo posto si trovava Rebecca. Quando il mio nome apparve al secondo posto con un 9- affianco, alzai le sopracciglia. "Allora Maddalena, io ti trovo una ballerina molto predisposta ad altri stili e nonostante tu non abbia portato delle coreografie particolarmente sensuali, ti ho trovata molto femminile." mormorai un 'grazie' e le sorrisi.
A seguire c'erano Teodora, Alessia e Sienna e Chiara a pari merito. Uscimmo dallo studio tra lamentele e litigi e ritornammo in sala relax. Presi lo zaino che avevo lasciato sulle gradinate e me ne ritornai in casetta.
"Perchè quel muso?" mi chiese Gabriel non appena chiusi il cancelletto dietro di me. "Niente, niente." dissi con un sospiro e mi diressi in camera per fare una doccia e cambiarmi velocemente dato che avrei dovuto cucinare io per quella sera.
Uscii dalla camera con dei pantaloni della tuta rosa e una felpa bianca. Avevo ancora i capelli umidi ma stavo solo aspettando che Alessia tornasse in casetta per farmi le trecce dati che non avevo voglia di sistemarmi i capelli.
"Ei, come stai?" mi chiese Pietro non appena mi vide comparire in cucina. Mi abbracciò, "Bene dai." mi diede una pacca leggera sulla schiena.
"Quindi che cuciniamo oggi?" mi chiese lui con un sorrisetto mentre appoggiava le mani sul bancone della cucina. "Non tocca a te cucinare oggi, tocca a me ed Angelica." mi accigliai e in tutta risposta lui guardò il tabellone dei turni in cucina e delle pulizie.
Mi girai anche io e sospirai nel vedere che li aveva modificati in modo da essere sempre con me per cucinare e pulire. "Che scemo." affermai con un mezzo sorriso che accentuava le mie fossette.
"Dai, lo sai che ti voglio bene."
"Mhm. Anche io a volte."
***
"Che ascolti?" chiesi io non appena mi sedetti sui divanetti accanto a Pietro. Quest'ultimo mi porse una cuffietta e partì Sintetico di Kid Yugi.
Sei pioggia, sei diluvio, sei luce, sei buio,
Sei quiete, sei tsunami, sei niente e sei tutto,
Sei uno sgambetto, sei un passo, una carezza, un pugno,
Sei la pancia piena, sei il digiuno, sei gennaio e giugno
Sei l'agnello, sei il lupo, sei l'amore, sei da stupro
Sei uno sbaglio, sei il giusto, sei assoluta, sei il dubbio
Sei tutta la vita o solo un minuto
Mi fai sentire sia un valore sia un rifiutoE per la quarantesima volta della giornata mi abbracciò e mi lasciò un bacio sulla fronte mentre mi stendevo sul fianco appoggiando la mia testa sulla sua pancia.
Non so per quanto tempo restammo in quella posizione, fatto sta che dopo un po' di tempo iniziai a sentire le palpebre pesanti e mi addormentai.
Pietro guardò in basso e notò i miei occhi chiusi. Prese la cuffietta dal mio orecchio e mi portò a letto, mettendomi sotto le coperte.
***
Ciao belle!! Come state? Scusatemi il capitolo corto ma oggi ho avuto pochissimo tempo per scrivere 😭😭
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𝙡'𝙖𝙣𝙞𝙢𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙖 | Trigno
Fanfiction𝙈𝙖𝙙𝙙𝙖𝙡𝙚𝙣𝙖, una ragazza di 19 anni appena uscita dalle superiori che, dopo essersi rotta la gamba, si ritrova ai provini per la classe 24 di Amici. Trova libertà solo nella danza ed entrare ad Amici non sarebbe solo un traguardo, ma un'oppor...