015. Superclassico

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Questa settimana stava diventando insopportabile. Come se i due compiti delle due maestre di ballo non fossero basati, ora io, Alessia e Chiara eravamo state convocate dalla maestra Celentano.

"Maddy, dobbiamo andare in sala dalla maestra tra dieci minuti." mi disse Chiara mentre stavo ancora finendo di mangiare della pasta al sugo. Alzai le sopracciglia e sospirai per poi finire il più velocemente possibile il piatto di pasta cercando di non ingozzarmi.

Indossai il completo che di solito usavo durante le lezioni costituito da un top marrone e delle culotte bianche e sopra ci misi un paio di jeans larghi scuri e una felpa rosa. Presi le scarpe e mi fiondai fuori dalla casetta insieme alle due ballerine.

"Secondo voi ci fa ballare di nuovo?" chiese Chiara mentre mangiava un bueno, dato che non aveva avuto il tempo di pranzare essendo appena tornata in casetta dopo una lezione con Georgie.

"Speriamo di no." affermammo io ed Alessia contemporaneamente e poi entrammo in studio. Andammo prima in sala relax per appoggiare le nostre cose e successivamente entrammo in sala 4, dove la maestra già ci aspettava.

"Sedetevi pure che facciamo due chiacchiere."

"Allora prima di tutto volevo dire che se vengo accusata di comportarmi in un modo disonesto per farvi arrivare ai primi posti manipolando i voti, mi aspetto che dall'altra parte non venga fatta questa cosa. Per quanto riguardo i voti io spero non sia una questione di competenza ma di disonestà perchè altrimenti sarebbe peggio. Io ho deciso di fare questa prova perchè è molto importante per voi e tutti avete fatto la stessa cosa. Ho voluto anche avere il voto dei professionisti per essere più equa."

Poco dopo lesse alcuni dei voti che aveva dato ad Alessia nel classico, a Chiara nell'hip hop ed a me nel latino, rispettivamente zero a tutte, che andava a sommarsi con i voti in generale.

"Maddalena per esempio a te ho dato 10- nel modern ed Elena ti ha dato 9,5. Ad Alessia e a Chiara Elena ha dato 7 ed il problema arriva quando Rebecca riceve un 7,5 da Elena. L'unica differenza è che il modern è la materia sia tua che di Rebecca."

Annuii e appoggiai i palmi sul pavimento dietro la schiena per stare più dritta. "Infatti io quello volevo capire. Perchè poi sembra che questi siano voti dati senza un senso logico." dissi io mentre la maestra annuiva.

"Io mi sono anche segnata un paio di cose dette da Deborah. Quando dice che le classifiche sono inutili allora vado a pensare che anche le classifiche che si fanno in puntata siano inutili. Lei sì che ha fatto un esamino farlocco mirato a tirare su le sue. Sì, io ho un'esperienza tale per definirmi il guru della danza, gli altri non so. Poi è stato anche detto che la tecnica è relativa. Ma dove stiamo andando?"

Tutte e tre annuimmo e Chiara riprese il discorso, "Ovviamente si sentivano le accuse del voi siete le preferite della maestra e penso sia anche normale e comunque anche noi avevamo ricevuto delle insufficienze gravi." disse la ballerina di classico facendo annuire ripetutamente la maestra.

Il discorso andò avanti per un'altra ventina di minuti e dopo le lezioni tornammo in casetta.

"La Celentano dice che sono volgare e voi tre ridete. Ecco la terza!" esclama ironicamente non appena mi vide entrare.

Ecco il motivo per il quale avevo deciso di rimanere in sala a provare l'assegnazione per più tempo possibile. Non sapevo come comportarmi in quella situazione dato che Rebecca fosse prevalentemente nel torto, ma da una parte provavo empatia per lei.

In primo luogo era ormai da tempo che Rebecca ci sminuiva e sosteneva che i nostri posti in classifica derivavano dai favoritismi della maestra.

In secondo luogo non doveva essere facile ricevere un 6,5 di media tra i voti della maestra e di Elena nella propria materia.

Mi limitai ad alzare gli occhi al cielo e a farmi una doccia, dato che ero completamente sudata. Mi tolsi la giacca e l'appesi all'attaccapanni sulla porta.

Mi sciolsi i capelli e mi feci una doccia veloce per poi avviarmi verso il salotto in cerca di Alessia dato che doveva farmi le trecce.

Prima di andare in salotto però, vidi Rebecca seduta sul letto di Cristiana. Sorrise non appena mi vide e si alzò in piedi allargando le braccia.

"Mi hai un abbraccio?" mi chiese con un mezzo sorriso ed io sospirai per un attimo per poi abbracciarla. "Scusami se ti ho trattata di merda in sti giorni. Sai che ti voglio bene." mi disse la ballerina con la voce ovattata dato che si era appoggiata alla mia spalla.

"Tranquilla." dissi dandole un bacio sulla guancia. "Posso farti le unghie?" mi chiese mentre uscivamo dalla camera ed io annuii sorridendo. "Vado a prendere le mie robe allora. Aspettami qui." disse Rebecca e ridendo corse verso la sua camera.

"Dove sta andando?" mi chiese Pietro cingendomi le spalle con un braccio. "A prendere le robe per farmi le unghie." dissi io mentre gli avvolgevo le braccia attorno alla vita, appoggiando la testa al suo petto.

"Dopo parliamo un po'?" mi chiese lui sorridendo ed io annuii. Poco dopo mi staccai e Rebecca iniziò a farmi le unghie.

***

Quando Alessia terminò di farmi le trecce, presi la giacca e uscii in giardino, dove trovai Pietro seduto sui divanetti. Ormai era una routine.

Parlammo per qualche minuto del più e del meno e dopo un po' se ne uscì con una domanda specifica.

"Sei mai stata innamorata?"

Corrugai le sopracciglia e mi girai verso il moro. "Sì, una volta." risposi con un sospiro. Non era semplice parlare di una relazione che mi aveva completamente spenta, ma non potevo farglielo notare.

"Una sola?"

"Giá."

"È com'era? Il tuo ex dico."

"Un po' indeciso. All'inizio era molto se non fin troppo romantico e appiccicoso. Dato che dovevo bilanciare scuola e allenamenti ci vedevamo solo il sabato oppure dopo scuola mentre tornavamo a casa e se non ci vedevamo minacciava di lasciarmi." cominciai mentre sorseggiavo una tazza di cioccolata calda che avevo preparato prima di uscire in giardino.

"Siamo stati insieme per quasi 2 anni, fino a quando non ho scoperto che mi tradiva già da qualche settimana. Ci sono rimasta di merda, ma ormai sono andata avanti." terminai e lui mi sorrise quasi impercettibilmente.

"Però lo amavi."

"Mhm. In fin dei conti non era un cattivo ragazzo. Piaceva ai miei, era educato, gentile e simpatico. Ha pure comprato un regalo di compleanno per mia sorella quando era piccola."

Lui annuii e prese la sua tazza di tè che ormai era solito bere da quando gli era venuto il mal di gola e dato che voleva evitare problemi, beveva ogni sera ed ogni mattina una tisana con il miele.

"Se ti tradiva allora non era quello giusto, no?" sostenne lui e sospirai. Effettivamente non aveva tutti i torti.

***

Io non accetto che Teodora sia di nuovo in sfidaa. Speriamo che Deborah la aiuti perchè la mia protetta non può uscire 😭

𝙡'𝙖𝙣𝙞𝙢𝙖 𝙫𝙤𝙡𝙖 | TrignoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora