SILVIA'S POV
Entro nello spogliatoio, accompagnata dal rumore delle miei scarpe che risuona sul pavimento in piastrelle lucide.
È un luogo che, di solito, rappresenta un momento di rilassamento dopo una lunga giornata, ma oggi l'atmosfera è carica di tensione.
Kenan non ha fatto altro che criticarmi, come stile di gioco intendo, anche se l'ho scartato svariate volte.
Faccio per levarmi la maglietta ma la riabbasso subito non appena sento la porta aprirsi.
Mi giro e sgrano gli occhi.
«Non ti aspettavi di trovarmi qui, vero?»
Commenta lui, senza distogliere lo sguardo dalla mia figura.
Il suo tono è provocatorio, come se volesse scatenare un'altra discussione.
Decido di ignorarlo.
«E comunque, non c'era bisogno di riabbassarsi la maglietta, a me andava bene anche senza» dice ridacchiando
«Comunque sia, hai bisogno di una mano con i rigori, sono il tuo tallone d'Achille» dice poi
«Non lo chiederei di certo a te l'aiuto, Kenan» ammetto
«Sei sempre così determinata a dimostrare che non hai bisogno di aiuto? È stancante»
«E tu sei sempre così convinto di avere ragione» ribatto io, incrociando le braccia
«Forse dovresti imparare a rispettare il mio spazio»Il silenzio che segue è carico di un'energia palpabile.
Entrambi siamo consapevoli di quanto sia sottile il confine tra la rivalità e qualcosa di più profondo.
Kenan si avvicina, il suo volto a pochi centimetri dal mio.
«Rispettare il tuo spazio non significa ignorare la realtà. Siamo in competizione, e tu lo sai»
«Non è una competizione se uno dei due è costantemente in vantaggio» rispondo io, con il tono deciso.Ma, nel fondo del cuore, avverto un'attrazione inaspettata, un conflitto interiore tra desiderio e odio.
«Eppure, continui a rimanere indietro» afferma Kenan, con un sorriso sornione che mi provoca una frustrazione insopportabile.
«Forse hai bisogno di un alleato, piuttosto che di un rivale»
«Non ho bisogno di alcun alleato, tantomeno di te» dico io, ma la mia voce è più debole di quanto vorrei.La mia determinazione inizia a vacillare di fronte a quel sorriso che mi provoca.
Kenan si avvicina ulteriormente, la sua presenza é invadente.
«Sei così presa dalla tua avversione che non riesci a vedere oltre. Ti offro una mano, e tu rifiuti»
Sospiro, sentendo il calore del suo corpo vicino.
«E perché dovrei fidarmi di te? La tua arroganza è il tuo peggior difetto»
«E la tua ostinazione è il tuo» risponde lui, con il tono ora più serio
«Ma, sotto la superficie, c'è qualcosa che entrambi sappiamo di non poter ignorare»La tensione tra noi diventa quasi tangibile.
Mi sento combattuta, con il cuore che batte all'impazzata.
«Smettile, Kenan. Non voglio confondermi»
«Eppure, ti confondi ogni giorno di più» afferma lui, con uno sguardo penetrante
«È inevitabile»Mi allontano, cercando di riprendermi.
Ma, mentre mi preparo ad affrontare l'allenamento, so che quel momento nello spogliatoio ha cambiato tutto.
La rivalità non è più solo odio, ma anche un desiderio che non riesco a reprimere.
SPAZIO AUTRICE
tiktok:7vinijr__non uccidetemi, so che é corto, ma giuro che nei prossimi capitoli succederanno cose belle, promesso
per quanto riguarda questi che ne pensate?🫣
grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️
vi amo❤️
~silvia💫
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𝐚 𝐬𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐨𝐟 𝐦𝐲 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭||kenan yildiz
De Todo"Tu non mi odi, é tutto un complesso che ti sei creata per non voler ammettere ciò che provi per me, perché tutto ciò ti spaventa, ma io farò in modo di farti cambiare idea, costi quel che costi." Aveva un cuore di ghiaccio, ma per lei, avrebbe dato...