𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝟑𝟓

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SILVIA'S POV

Il sole pomeridiano filtra attraverso le tende, creando giochi di luce nel soggiorno di casa.

Siedo sul divano, le mani che tremano leggermente dal freddo, mentre il pensiero di Kenan si fa sempre più presente.

La porta si apre e Andrea entra, la borsa sportiva a tracolla e un'espressione preoccupata sul volto.

«Silvia, dobbiamo parlare» dice, chiudendo la porta dietro di sé con un colpo secco
«Dimmi» chiedo, intuendo che la conversazione non sarà facile.

Si avvicina, la fronte corrugata.

«Riguarda Kenan»
«Si, dimmi» lo incito io
«Sarò diretto, non è affidabile nelle relazioni. Non è uno di quelli con cui vuoi passare il tuo tempo.»

Il suo atteggiamento mi infastidisce.

«E tu chi sei per giudicare? Non sai neanche come si comporta con me!»

Andrea scuote la testa, frustrato.

«Non voglio decidere per te, ma voglio proteggerti. Sei mia sorella e meriti qualcuno che ti rispetti.»
«E Kenan non mi rispetta?» domando, incrociando le braccia.

Un silenzio carico di tensione cala tra noi, e il battito del mio cuore rimbomba nelle orecchie.

Andrea riflette, ma la sua espressione rimane rigida.

«Silvia, ascolta. Non voglio che tu soffra. Ho già visto troppe ragazze cadere per il suo fascino, e alla fine ritrovarsi con il cuore spezzato.»
«E tu pensi di sapere cosa sia meglio per me?», chiedo, cercando di rimanere calma
«Non posso vivere la mia vita seguendo le tue paure. Ho bisogno di fare le mie scelte, di prendere i miei rischi.» sbotto
«Ma non si tratta solo di questo»,risponde , nel suo tono sento un mix di preoccupazione e frustrazione.

«Si tratta di sapere che ci sono ragazzi che non sono pronti per una relazione seria. Kenan è uno di quelli.»
«Ma che ne sai tu di com'é nella nostra relazione?!»

Andrea si passa una mano tra i capelli, visibilmente in conflitto.

«Senti, non voglio vederti ferita, Silvia. Non è questo che meriti.»

Le sue parole colpiscono un nervo scoperto.

«E cosa merito, secondo te? Merito di non avere scelte, di non avere esperienze?»
«No, meriti di essere felice», risponde, la voce che si ammorbidisce
«Ma devi stare attenta. Non tutti sono come te, e non tutti hanno buone intenzioni.»

Un profondo sospiro esce dalle mie labbra.

«Io lo dico per te, Silvia» dice alterato.

Il suo tono mi fa infuriare.

«E questo è il problema! Ogni volta che cerco di prendere una cazzo di decisione, sei sempre lì a metterti in mezzo!»

La mia voce cresce di intensità, e il suo sguardo diventa un misto di sorpresa e rabbia.

«Silvia, stai esagerando. Sto solo cercando di aiutarti!» dice
«Aiutarmi? O controllarmi?», sbotto, sentendo la frustrazione che monta dentro di me
«Sei così preso dalle tue paure che non riesci nemmeno a vedere quanto sia ingiusto questo per me!»

Mi alzo di scatto, il cuore che batte forte nel petto.

«Non ho voglia di discutere. Ho bisogno di un po' di spazio.»

Esco di casa, sentendo il battito dei miei passi che risuona nel silenzio della strada.

L'aria fresca mi colpisce in volto, e mentre cammino, sento il bisogno di sfogarmi.

Mi dirigo a casa di Kenan.

Arrivo a casa sua, con il cuore che accelera.

Suono il campanello e, dopo pochi istanti, la porta si apre.

Kenan mi guarda con sorpresa.

«Askim? Tutto bene?» chiede, notando subito il mio stato d'animo
«No, non proprio», rispondo, cercando di trattenere le emozioni
«Posso entrare?»

Kenan annuisce, facendomi strada nel suo appartamento.

Appena si avvicina a me mi fiondo tra le sue braccia, sentendo delle calde lacrime scorrere sul guance.

«Askim, che succede?» mi domanda stringendomi a se mentre mi accarezza i capelli
«Ho litigato con Andrea» rivelo
«Come mai?»
«Non gli va molto a genio la nostra relazione» ammetto
«Perché no?»
«Dice che non sei affidabile e che hai fatto soffrire molte ragazze» rivelo
«Il problema é che é mio fratello, le sue parole hanno comunque influenza su di me» dico
«Ma-» prova a dire
«Kenan, io non voglio essere una di quelle ragazze» rivelo
«Askim...» sospira lui
«Si, ammetto di avere frequentato delle ragazze solo allo scopo fisico, ma con te é diverso, mi sento strano con te, potrei stare ore a baciarti senza dover sentire la necessità di andare a letto, potrei stare ore a guardarti senza voler fare altro, nessuna mi ha mai fatto sentire come mi fai sentire tu, e credimi se con te potrei fare di tutto, senza dover avere il bisogno di andare oltre, con te mi sento me stesso, e per un periodo questa cosa mi faceva incazzare da morire perché avevi e hai un potere su di me assurdo, ma ora ho capito che sei l'unica ragazza con la quale voglio condividere qualcosa di serio, cazzo Silvia ti ho detto ti amo dopo la nostra prima volta, di solito dopo che lo facevo con una ragazza, la mattina dopo neanche mi facevo trovare nel letto, posso ripeterlo all'infinito, ti amo»

Quelle parole risuonano nella mia testa come una melodia.

Non mi aspettavo tutto ciò da Kenan.

«Ridillo» dico
«Ti amo, ti amo, ti amo e ti amo» dice alternando le parole a dei baci
«Anche io ti amo, kenan» dico baciandolo
«Ora rilassati ok?Faccio i pop-corn e metto un film, poi andiamo a letto e domani alla continassa parli con Andrea ok?» mi dice
«Mhmh» annuisco sul suo petto.

SPAZIO AUTRICE
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li amo🥹

che ne pensate?

grazie dei commenti e delle stelline⭐️❤️

vi amo❤️
~silvia💫

𝐚 𝐬𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐨𝐟 𝐦𝐲 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭||kenan yildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora