SILVIA'S POV
Il sole filtra timido attraverso le tende, creando un gioco di ombre e luci sul pavimento di legno.
Apro gli occhi, il peso del sonno si dissolve lentamente, lasciando spazio a una dolce consapevolezza: Kenan è accanto a me.
Il suo profilo, delineato dalla luce, mi appare come un sogno che si è materializzato.
Ricordo la notte, il calore delle sue braccia avvolte attorno a me, i nostri respiri che si mescolavano in un ritmo nuovo
. Ogni attimo, ogni sguardo, aveva intessuto una tela di emozioni che ora mi circonda.
Sorride, dormendo, e un tuffo nel cuore mi ricorda quanto sia reale.
Mi sollevo leggermente, per non disturbarlo, e osservo i suoi lineamenti: il naso dritto, le labbra appena dischiuse, i riccioli scuri che danzano sulla fronte.
Vorrei trattenere questo momento, catturarlo in una bottiglia di ricordi, così da poterlo riaprire nei giorni in cui il mondo sembrerà troppo pesante.
Il profumo del caffè giunge da lontano, ma qui, tra le lenzuola ancora calde, il tempo sembra sospeso.
Una risata affettuosa scoppia dentro di me al pensiero di come sia cambiato tutto.
Le parole non dette, i timori, i sogni condivisi: ora, tutto è in un equilibrio perfetto.
Kenan si muove, e io trattengo il respiro. I suoi occhi si aprono, scrutando i miei.
«Buongiorno» mormora, con la voce ancora avvolta nel sonno
«Buongiorno» rispondo, cercando di mascherare l'emozione che mi pervade.Un sorriso si allarga sul suo viso, e capisco che anche lui ricorda.
I nostri sguardi si incrociano, e il mondo esterno svanisce.
Non c'è più nulla oltre noi due, e in quel silenzio denso si cela una promessa.
«Non avrei mai pensato che sarebbe stato così» dice, la voce un po' roca, ma sincera
«Neanche io» ammetto, i battiti del cuore accelerano
«Ma non posso negare che...»Non trovo le parole, così mi avvicino, le nostre labbra si sfiorano in un bacio leggero, quasi un incoraggiamento.
È un contatto che parla più di mille frasi, una conferma che quel momento non è stato solo un attimo fugace.
Le mani di Kenan trovano la mia, le stringe delicatamente, come se volesse promettermi di non lasciarle mai andare.
In quel gesto, trovo la forza di affrontare le paure che si nascondono nell'angolo della mia mente.
Il profumo del caffè che gorgoglia in cucina ci richiama alla realtà.
Ma non ho fretta.
Vorrei rimanere qui, nel nostro piccolo rifugio, per sempre.
La luce del mattino si fa più intensa, e insieme osserviamo come il mondo fuori inizia a muoversi, ma noi rimaniamo fermi, intrappolati nella nostra bolla di felicità.
«Vieni» dice Kenan, alzandosi con grazia.
Mi tende la mano, e io non posso fare a meno di prenderla.
Insieme, ci dirigiamo verso la cucina, ma non prima di aver rubato un ultimo sguardo alla camera, un luogo che custodirà i nostri segreti più intimi.
La giornata è solo all'inizio, e un nuovo capitolo si scrive davanti a noi.
La cucina è invasa dal profumo intenso del caffè che scorre nella moka.
Kenan si muove con grazia, versando il liquido caldo in due tazze.
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𝐚 𝐬𝐥𝐢𝐜𝐞 𝐨𝐟 𝐦𝐲 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭||kenan yildiz
Acak"Tu non mi odi, é tutto un complesso che ti sei creata per non voler ammettere ciò che provi per me, perché tutto ciò ti spaventa, ma io farò in modo di farti cambiare idea, costi quel che costi." Aveva un cuore di ghiaccio, ma per lei, avrebbe dato...