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‖ 𝐂𝐡𝐚𝐨𝐭𝐢𝐜 𝐖𝐢𝐧𝐝𝐬 🌪️‖ ‖ 𝐃𝐫𝐨𝐠𝐞𝐝 𝐌𝐨𝐫𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 💊‖ ‖ 𝐋𝐨𝐯𝐞 🖤 ‖
‖ 𝐁𝐫𝐮𝐭𝐚𝐥 🩸‖ ‖ 𝐃𝐞𝐞𝐩 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐞𝐬 🕰️ ‖

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⚠️ 𝐖𝐀𝐑𝐍𝐈𝐍𝐆 : Tengo a ricordare che il contenuto di questo capitolo è riservato ad individui maturi e coscienziosi. Non riprodurre la realtà d'amore carnale proposta dai personaggi. (valgono gli avvertimenti della parte precedente).

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"𝒱𝒾𝓃𝒸𝒾𝓉𝓊𝓇 𝒾𝓃 𝒱𝑒𝓃𝓊𝓈"

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«Ho sbagliato una volta e ti ho perso, Theos. Dio mi ha punita. Nel suo regno ho vissuto millenni senza poterti vedere. Sono impazzita, non avevo alcuna ragione di esistenza» bisbigliò Ellen, poggiando il volto sul petto di Theos, gli occhi appena dischiusi, vacui. «Quand'è l'ultima volta che ti ho visto? Il tempo di Dio è una tortura. Qui passano giorni e laggiù sono secoli di attesa. Ma ora Dio mi ha perdonata, sono di nuovo me stessa e posso redimermi. Amiamoci Theos, ti chiedo solo questo. Continua a ripetere il mio nome e uccidi colei che non ti permette di stare bene».

«Non capisco» fu la roca protesta.

«Lei è la causa della tua rovina, Theos. Devi ucciderla» Ellen gli baciò la fronte e iniziò a muovere il bacino sul suo sesso bagnato, in erezione. Il seno si muoveva a ritmo e i suoi capelli ariosi solleticavano le guance di entrambi. «Celeste Skyhigh» sussurrò Ellen. «È la fonte di ogni tuo dolore e affanno. Dio non la vuole più, uccidila, mio amore».

La stanza da gioco si era completamente trasformata in una camera da letto, dai contorni fumosi e irreali. Theos non riusciva a capire se stesse sognando o se addirittura si trattasse di un ricordo: non riusciva a distinguere lo scorrere del tempo. Celeste? si chiese paralizzato dalle calde cosce di Ellen. 

Ferito nell'orgoglio, Theos si guardò le scarpe. Era in piedi davanti alla scrivania del Professore. «Io non sono debole» affermò con rabbia.

«Invece, ti ripeto che questa notte qualcuno soffrirà moltissimo a causa della tua debolezza, perché pensi solo a te stesso, sei un egoista. Ammettilo e forse riuscirai a salvarla».

«Tu non sai nulla di Celeste».

Il Professore si era alzato e aveva preso dal camino una spranga di ferro rovente. Bastò uno scatto per ustionare e tagliare l'intero avambraccio di Theos, il quale però, digrignando i denti e strozzandosi con la saliva, si accasciò per terra e mantenne la presa con il ferro, affondando volontariamente il calore e l'aguzza superfice della spranga fino al muscolo. Il Professore rise meravigliato, si chinò all'orecchio dello studente e sibilò con disprezzo. 

«Ti sarà impossibile resistere. Dio ha capito cosa hai bisogno per cadere nel peccato: incontrerai di nuovo l'anima di Ellen. Farai sesso con lei, cederai alle sue voglie. Ti prometterà una vita perfetta, al suo fianco per l'eternità. Con Ellen non staresti più male, Theos» disse il Professore, quindi strinse di più il ferro. «Muori nelle sue braccia e la tua esistenza dannata si ripeterà. Resisti al suo controllo, qualunque cosa lei possa prometterti o obbligarti a fare, qualunque forma dovesse assumere, e riuscirai a dominare i capricci di Dio».

𝐂𝐇𝐀𝐒𝐈𝐍𝐆 𝘵𝘩𝘦 𝐒𝐔𝐍𝐒𝐄𝐓Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora