‖ 𝐍𝐞𝐰 𝐄𝐧𝐭𝐫𝐲 👤‖ ‖ 𝐏𝐨𝐢𝐧𝐭 𝐎𝐟 𝐕𝐢𝐞𝐰 🔄‖ ‖ 𝐀𝐥𝐥𝐢𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬 🤝 ‖
‖ 𝐃𝐫𝐨𝐠𝐞𝐝 𝐌𝐨𝐫𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲 💊‖____________________________________________________________
«𝒩𝓊𝓁𝓁𝒾 𝒸𝑜𝓃𝒸𝑒𝒹𝒶𝓈 𝒾𝓃 𝓉𝑒 𝓅𝑜𝓉𝑒𝓈𝓉𝒶𝓉𝑒𝓂»
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Ⅰ
𝐂𝐞𝐝𝐫𝐢𝐜 𝐄𝐭𝐡𝐞𝐥𝐛𝐞𝐫𝐭 𝐝'𝐀𝐫𝐜𝐲
Il pub era coperto da un velo di oscurità. Sul bancone erano posati alcuni bicchieri e boccali di vetro, e dietro di esso un vecchio dalla lunga barba lucidava delle stoviglie. Il locale odorava di urina e di birra. Le poche persone presenti dormivano o bevevano assorte agli angoli. Il silenzio riempiva ogni scaffale vuoto.
Cedric indossava ancora l'uniforme del Consiglio Studentesco. Teneva il mento alto e lo sguardo fiero, eppure i suoi occhi erano stanchi. Quando il vecchio gli chiese se volesse dell'altro, annuì e chiese due Cointreau¹, uno dei quali con abbondante ghiaccio e una scorza d'arancia.
Non appena il vecchio appoggiò sul bancone i bicchierini, dalla porta entrò un figuro avvolto in una mantella umida di pioggia. Solo in quel momento Cedric si accorse che fuori dal pub imperversava un temporale. Il vento colpiva le vetrate del locale e batteva sul marciapiede allagato. Con l'individuo, entrò una folata gelida che smosse i capelli e la draped-cape di Cedric.
L'individuo si tolse la mantella e la accartocciò sul pavimento nonostante l'appendiabiti libero all'entrata. Era un uomo sulla quarantina dalla fronte spaziosa e dai capelli radi ma curati. Aveva un paio di occhiali Pince-nez² dalla montatura dorata, piccoli, che gli cadevano sul naso gobboso. Indossava una particolare uniforme con uno smanicato scuro e lanoso, senza cravatta.
«Professore» esordì Cedric con voce ferma.
L'uomo rise. «È un piacere rivederti, Cedric Ethelbert d'Arcy» rispose stringendogli la mano. Si guardarono negli occhi e si sedettero insieme, ognuno davanti al proprio bicchierino di Cointreau.
«Ho sentito che la Ceremony del College è stata interrotta da uno spiacevole episodio. Di cosa si tratta?».
«È il motivo per il quale ti ho chiamato» rispose Cedric. Tolse la scorza d'arancia e la poggiò sul bancone. «Al st Ethelbert's High College è arrivata all'improvviso una ragazza. Senza alcun preavviso e con nessuna documentazione. Dice di chiamarsi Celeste: non ricorda altro che il suo nome e non rientra nei registri ufficiali dello Stato. Il Consiglio Studentesco si è dato da fare, ma non si trovano informazioni sulla sua identità».
«Una vagabonda straniera?».
«No» rispose Cedric. «Le poche volte che ha aperto bocca ha parlato un inglese impeccabile. Inoltre,» e la sua voce divenne un mormorio privo di qualunque emozione, «è arrivata con un'uniforme completa del College. Della sua taglia. Professore, le nostre uniformi sono uniche, a misura di ogni studente. Non c'è ne una uguale all'altra».
Il professore annuì e finì il contenuto denso del bicchierino. «Riconosco che è inusuale. Ma non impossibile, Cedric» da sotto gli occhiali, gli occhi verdi del Professore luccicavano impenetrabili. «È questo che ha scatenato il disordine? Una semplice uniforme?»
Cedric restò in silenzio diversi minuti. «Conosceva il mio nome e quello di mia sorella».
«Cedric» esclamò il Professore. «Fino ad ora, nulla di ciò che hai detto lo si può considerare un pericolo per l'istituzione del College. Non mi stai dicendo tutto. Eppure, deduco dal tuo comportamento che vuoi scoprire l'identità di questa ragazza il prima possibile. Ci sono esterni che premono sulla ricerca?» chiese il Professore. Si stropicciò gli occhi e sorrise. «Ma certo. Phoebe Ethelbert d'Arcy».
Una folata di vento freddo fece tremare la porta mal chiusa del pub, portando con sé l'odore di terra bagnata. Il vecchio grugnì e si infilò nel retro, lasciando il bancone deserto, mentre le luci bagnate dei lampioni all'esterno proiettavano ombre sulle pareti.
«Ho il timore che lo abbia già interrogato» sussurrò Cedric.
Il Professore si chinò in avanti verso Cedric e piegò la testa di lato, «chi?».
Cedric estrasse dalla tasca la sua scatola d'argento Montblanc e con gesti precisi rollò una sigaretta. La accese. Il fumo si alzò nell'aria viziata del pub, mescolandosi agli odori di urina e alcool. «Colui che ha intensificato le voci e peggiorato l'incidente, uno studente del terzo anno. La notte stessa in cui è arrivata la ragazza, è riuscito a irrompere nel Tempio ed è svenuto dopo averla vista. Quando l'ho portato alla Suncrest's Bay, ha continuato a farneticare con rabbia che ella le appartenesse. Professore,» perseverò quindi Cedric, precedendo qualunque domanda. «Nonostante la criticità della situazione, non è nella mia persona interrogare al fine di ottenere informazioni. Con la violenza o meno. Inoltre, quel ragazzo era in uno stato che non ammetteva alcun discorso. Era fuori controllo».
«Capisco» affermò il Professore. «E lei? Come ha reagito?».
«Ha pianto». Cedric espirò il fumo e non disse altro.
Il Professore tolse gli occhiali Pince-nez dal naso e prese un fazzoletto di lino dalla tasca del suo smanicato scuro. Pulì le lenti sottili, poi li rimise al loro posto e tornò a fissare Cedric. «Quali sono i nomi dei due ragazzi?».
«Celeste e Theos».
Il professore si irrigidì. Per un attimo, il suo volto rimase senza espressione, come una maschera di ghiaccio. Poi i suoi occhi si strinsero dietro le lenti degli occhiali, e un'ombra attraversò il suo sguardo. «Celeste et Theos» ripeté con calma, masticando i due nomi. «Mais ce sont des nomes très répandus dans les orphelinats».
Cedric buttò il mozzicone di sigaretta nel posacenere. «Professore, è mio volere affidarti quella ragazza. La interrogherai e cercherai di scoprire il suo passato. Non ammetterò ritardi e imprevisti. Mia sorella è una bestia e non conosce alcuna pietà quando si tratta di mostrare chi è più crudele».
Il Professore annuì e chiese un bicchiere d'acqua. «Cedric» disse infine, «perché non mi spieghi cosa ti spinge veramente a fare tutto ciò? Non ti sei mai immischiato nell'operato di tua sorella. Ti fidi di lei e le hai sempre lasciato pieno controllo».
Cedric si alzò. Fece qualche passo barcollante in direzione dell'uscita con il capo chino. Aprì la bocca per rispondere, ma la richiuse con lentezza subito dopo. Le sue iridi si erano dilatate ed erano diventate umide. Emise un roco respiro e uscì dal Pub.
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¹Cointreau : marchio di liquore francese Triple Sec all'arancia, trasparente e denso. I metodi e la produzione sono un segreto della famiglia omonima. È ottenuto dalla distillazione tra alcool puro di barbabietole da zucchero e scorze di arance amare e dolci.
²Pince-nez : occhiali senza stanghette che si appoggiano sul naso grazie ad una leggera molla, caratterizzati da piccole lenti rotonde e montatura sottile.
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𝐂𝐇𝐀𝐒𝐈𝐍𝐆 𝘵𝘩𝘦 𝐒𝐔𝐍𝐒𝐄𝐓
RomanceNel st. Ethelbert High College, sono in molti a nascondere il proprio passato. Nelle biblioteche si sussurrano segreti, la pioggia autunnale cela tradimenti. Si mente per amore. Theos ripudia tutto ciò. Odia il falso e l'egoismo dei romantici, la lo...