prologue

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Mi chiamo Alaska.

Ho sedici anni, ma dentro credo di averne almeno venti in più.

Sono stata sbattuta da una casa famiglia all'altra

alla fine ho capito che mi restavo soltanto io al mondo.

così, ho cominciato a prostituirmi, notando con orrore che il mio gracile fisico ed il mio aspetto fanciullesco, erano le due cose che vendevano di più di me.

di giorno, lavoro in una caffetteria come cameriera: per farmi assumere ho mentito, e con dei documenti falsificati ed un po' di trucco sono riuscita ad ottenere il contratto.

sono abituata a vendere me stessa in cambio di denaro, alloggio, e persino affetto.

Nella casa famiglia del momento, il mio letto striminzito ospita diverse ragazze ogni notte, poiché non abbiamo letti per tutti, e di tanto in tanto qualcuno finisce sul pavimento.

Qualche volta, capita che perfino che qualcuno non vi faccia ritorno dopo l'orario d'uscita, o che torni il giorno dopo, o addirittura settimane dopo.

A me é capitato di non tornare per quasi un mese quando, avevo trovato quel ragazzo sulla ventina, disposto a pagarmi profumatamente per avere la mia compagnia.

Ma poi, le sue perversioni hanno superato il limite che riuscivo a tollerare, e sono fuggita.

Fortunatamente conosceva il mio nome falso, Melinda.

Se avesse saputo chi fossi, o dove trovarmi, probabilmente non ne sarei uscita così facilmente.

Conosceva però la mia età dell'epoca: 14 anni e mezzo.

E tanto é bastato per farmi rabbrividire pensandoci oggi.

Essere orfana e figlia del mondo é una tragedia nella vita di un bambino.

Quando diventi adulto non hai idea di quello che é giusto o sbagliato, e finisci per credere che,
se qualcosa ti porta profitto,
allora quella cosa é giusta.

Niente di più sbagliato.

Eppure ormai é tardi per tornare indietro.

La mia innocenza é andata via.

La mia dignità l'ha seguita.

Ed io resto quello che sono.

TEARDROPS|LIAM PAYNE|🕊️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora