Capitolo 5.

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É mattino.

Mi sono svegliata con una brutta crisi respiratoria causata dall'ansia-

per qualche secondo non ricordavo dove fossi, e con tutte le volte che mi sono svegliata nelle case di uomini senza scrupoli, non era da escludere che fosse ricapitato.

Ma invece ho ricordato:

Io ho trovato Liam, e questa é casa sua.

Però Liam adesso non c'è, non credo abbia dormito qui con me.

Ricordo solo che quando mi sono addormentata, lui c'era, e mi guardava mentre cantava qualcosa a bassa voce per me-

"Buongiorno Aly" lo sento entrare in camera con un vassoio- dentro c'è un caffelatte, una brioche e un bicchiere di succo di frutta.

Ha solo i boxer addosso, ed un fisico a dir poco pazzesco.

Ha moltissimi tatuaggi che attirano la mia attenzione, come quelle frecce, o quello scorpione.

Rimango a fissare quel panorama diversi secondi prima di continuare a fare le mie riflessioni.

Mi sembra di essermi svegliata in una vita che non mi appartiene.

Come se fossi un'altra persona e stessi vivendo la sua vita.

Poi, guardo l'orologio a muro della stanza e vedo l'orario-

a quella visione mi viene un infarto

il mio lavoro alla caffetteria

"Liam ma é tardissimo devo andare a lavoro!"- salto giù dal letto mentre lui guarda la scena con il vassoio in mano senza dire nulla e con espressione divertita-

"Perché ridi?"- domando spogliandomi davanti a lui di spalle per poi mettere di corsa la divisa-

"Primo perché oggi é sabato. E secondo perché non c'è più bisogno che torni in quel posto schifoso. Te l'ho detto, ormai ti ho presa io"- mi soffermo alla sua frase.

-ormai-ti-ho-presa-io-

"Presa?" Mi volto di scatto andando verso di lui con la gonna nera ancora sbottonata e la mia camicetta bianca aperta ancora per metà.

"Sì"- posa il vassoio sulla scrivania e mi spinge sul letto con incredibile forza-

Si mette a cavalcioni su di me-

"Tu non vai più da nessuna parte" -

Le sue labbra si gettano sulle mie chiedendo un bacio estremamente umido e passionale- lo afferro,

lo stringo,

lo tiro verso di me

lo voglio.

getto le mie mani sull'elastico dei suoi boxer con l'intenzione di strapparli via-

ma purtroppo a frenare la magia é il campanello-

Liam brontola qualcosa dovendo staccarsi a malincuore per andare a vedere chi é-

-"resta pure qui oppure vieni in soggiorno. Io vado a vedere chi é" si alza risistemandosi i boxer-

"Fai colazione, mi raccomando"- aggiunge facendo l'occhiolino prima di sparire dalla porta della stanza.

Resto un po' spaesata contemplando il muro della stanza davanti a me e poi mi rialzo sistemando la camicia e la gonna.

Non che voglia vestirmi da cameriera stando a casa, ma questo é l'unico outfit che ho.

Metto anche le uniche scarpe che ho, comprate appositamente per questo lavoro con enorme sacrificio: décolleté nere e con tacco basso in pelle nera.

Sono comode,

TEARDROPS|LIAM PAYNE|🕊️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora