Capitolo 17.

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Alaska's point of view.

"Che cazzo hai appena detto?"- tuono, voltandomi di scatto verso di lui-

mi guarda come se la lingua gli fosse caduta all'improvviso-

resta in silenzio-

"Non provare mai più a ripeterlo. Tu non mi ami veramente.
Non mi ami.
Brutto figlio di puttana!"- urlo, sbattendo per aria i miei vestiti e scappando via da lui-

mi segue, correndo-

"Perché non posso amarti?
Cosa ne sai? Se ti amo o meno, lo so solo io!"- urla, avvicinandosi a me-

prende le mie mani chiudendole tra le sue-

"Quello che sento é reale"- sussurra-

Liam's point of view.

La guardo, imbronciata, rossa in viso dalla rabbia

i suoi occhi minacciano lacrime, e si stringe nei propri vestiti-

"Liam nessuno mi ha mai amata.
Ho paura che dopo questo ci sarà il vuoto, te ne andrai.
Mi abbandonerai anche tu.
Se invece non mi ami, non potrai smettere di farlo.
Quindi non mi lascerai"- scoppia in lacrime-

il naso arrossato, gli occhi cerulei, le labbra color ciliegia e il suo singhiozzo infantile-

non esiste, nemmeno nelle favole più belle, un incrocio di dolcezza tanto perfetto-

seppure i suoi modi sono in contrasto con l'apparente tenerezza, la trovo e la troverò per sempre bella,

bella come un angelo;

"Ma che stai dicendo?"- mi avvicino, toccando la punta del suo naso con il mio-

"Amare qualcuno significa stargli accanto malgrado tutto. Non significa avere un motivo per abbandonarlo"-

"Non é quello che ho imparato io"-

"mia madre diceva di amarci Liam- ma ha tentato di abortire tutti noi, e ci ha lasciati morire di fame per giorni quando eravamo bambini!"-

le sue urla si fanno acute, come se arrivassero da un posto ben preciso

il cuore.

"Non é quello l'amore vero. Tua madre era un genitore disadattato"- incalzo, cercando di stringerla a me, ma fa resistenza-

"No, é così che và l'amore. Guarda mio padre! Mi ha dato il suo cognome, e poi mi ha gettato nel sistema di affidamento!"- cerca di liberarsi, ma la stringo più forte al mio petto-

"Lo so. Hai avuto due genitori sbagliati, i peggiori che si potessero avere.
Ma il mondo non é ciò che ti hanno insegnato loro!"-

tento di calmarla in ogni modo-

ma é come stringere un cumulo di sabbia

sento che si sta sgretolando tra le mie mani

sta scivolando via da me

sta scivolando via perché l'amo

e non c'è modo che tutto questo possa essere più surreale di così;

la vedo sfuggire dalle mie braccia e scappare in camera chiudendosi dentro-

decido che per adesso può bastare così, e aspetto che si calmi prima di riprendere a parlarle-

dopo svariati minuti,
che poi sono rapidamente diventati quasi un'ora, mi preoccupo e decido di cercare di nuovo di farla ragionare-

"Alaska?"- domando-

TEARDROPS|LIAM PAYNE|🕊️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora