Siamo arrivati al ristorante, ci siamo seduti e abbiamo ordinato due piatti di pasta al sugo, e una bottiglia di vino rosso.
Tra risate e chiaccherate però, ricordo il mio impegno per stanotte, e sono costretta a dirgli che devo andare via.
Un cliente mi sta aspettando.
Si chiama Jason, e mi ha detto che devo raggiungerlo in una strada ben precisa in cui si farà trovare con la sua auto.
"Vuoi andare a casa?"- domanda Liam, vedendomi fissare il tavolino a cui siamo seduti con gli occhi persi.
Avrà pensato che sono stanca
in realtà sono infelice.
ma decido che ai suoi occhi, sia meglio che io sia stanca.
Anche se stanca, purtroppo
lo sono davvero
"Sì"- sbatto le palpebre per ritornare in me.
Mi guarda perplesso-
"C'è dell'altro?" Domanda -
"non voglio sembrarti invasivo o che so io, però sembra che tu non stia bene"- aggiunge.
Dannazione Liam.
"No, niente affatto" sforzo un sorriso- ma fallisco
Se solo potessi dirgli che stasera dovrò farmi scopare per l'ennesima volta in cambio di 50 sterline con cui dovrò pagarmi da vivere insieme ai soldi della caffetteria, e che un sacco di mani violente mi hanno toccata e usata in tutti i modi.
Se solo potessi.
Ma non posso.
Mi solleva la manica della camicia, dal quale si intravedono le bruciature di cicche e accendini.
Quelle sono state il 'regalo' di un uomo disgustoso che, una sera, dopo aver fissato un appuntamento con me, ha messo della dannata droga dello stupro nel mio bicchiere e quando mi sono risvegliata in casa sua avevo il corpo pieno i quelle ferite.
Disse che avevamo concluso anche se non ero stata cosciente, poi mi pagò e mi gettò a calci in culo per strada.
Aggiunse anche che quelle ferite le avevo già quando mi ha spogliata.
Come se non ricordassi il mio corpo prima di quella sera.
"Chi é stato?"- Liam assume all'improvviso uno sguardo diverso:
Potremmo definirlo: 'lo sguardo ansioso'
"Queste? Ah no, una mia amica, sai é stato un incidente" - campo una scusa su due piedi, ma naturalmente non mi crede-
"Senti, lo so che mi hai conosciuto oggi e ti sembro l'ultimo dei coglioni al quale raccontare i tuoi problemi, ma ti prego, dimmi cosa ti é successo"-
"Senti Liam..."
"usciamo da qui"- concludo.
Ho appena realizzato che se la nostra conoscenza si fonderà sulla menzogna, finirà prima di quanto accadesse sapendola-
Perciò, glielo dirò-
Anche se prematuro, anche se quasi uno sconosciuto, ma glielo dirò-
Una volta pagato il conto, usciamo-
"Perché hai insistito per pagare tutto?" Domando al ragazzo davanti a me-
"Era il minimo che potessi fare"- "ora dimmi quello che non mi hai detto"-
"Liam"- sospiro, me ne pentirò amaramente ma devo farlo-
É l'unico amico che stavo per avere, e adesso sto per fottermi da sola per amor di verità-
"Il lavoro che faccio oltre a quello della caffetteria"- sospiro ancora, e sento che gli occhi stanno già cominciando a bruciare-
Accendo in fretta una sigaretta e la presso fra le labbra con nervosismo-
"Io mi vendo in cambio di soldi Liam"-
Sbarra gli occhi, con uno sguardo misto tra lo stupore, la tristezza e lo sgomento-
"Stai dicendo che ti prostituisci?" Domanda, quasi con un filo di voce-
"Sì Liam. Sono nata ed ero già nel sistema di affidamento. Mai visto mia madre, mai visto mio padre.
Ora vivo in una casa famiglia, dove nello stesso letto dormono persone diverse per mancanza di posti.
Se voglio assicurarmi di mangiare, devo guadagnarmi il pane da sola.
Se voglio assicurarmi di fare una doccia, devo guadagnarmi il sapone da sola"-
"lì dentro c'è guerra per qualunque cosa.
Siamo tutti soli e tutti incazzati, e non ci tolleriamo.Non ho mai ricevuto affetto, e l'unico che mi abbia mai abbracciata prima d'ora sei stato tu, oggi.
Ma non volevo che mi conoscessi cominciando dalle bugie, perciò eccoti chi sono io. Spero di non averti disgustato troppo, e se così fosse ti capirei. É tutto"-
tutt'un tratto mi pare d'aver svuotato la mia anima e di essermi messa pericolosamente a nudo davanti a lui-
Mi guarda sotto shock, e per qualcosa come due minuti, non dice neanche una parola.
É la fine, posso salutarlo e andare via.
Abbasso lo sguardo, e decido di andare via.
"Ciao Liam, ho capito. Non c'è bisogno che tu dica niente. É stato bello però conoscerti. Hai talento, ti auguro il meglio."-
Dico quasi in un sussurro prendendo la mia strada con gli occhi che pian piano si lasciano andare ad un pianto silenzioso.
Sentivo d'aver trovato qualcuno che fosse diverso.
Ma naturalmente mi sbagliavo.
All'improvviso però, la sua mano mi afferra il braccio e mi tira a sé, contro il suo petto-
"Dio santo"- sussurra, lasciandosi andare ad un sospiro-
mi guarda negli occhi-
si avvicina pericolosamente a me
Il mio viso viene avvolto dalle sue mani, che lo prendono con dolcezza avvicinandolo al suo
e prima che riesca a realizzare quello che sta succedendo, e soprattutto quanto in fretta stia succedendo,
le sue labbra sono sulle mie.
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TEARDROPS|LIAM PAYNE|🕊️
Fanfiction"𝐄 𝐭𝐢 𝐯𝐨𝐫𝐫𝐞𝐢 𝐫𝐢𝐧𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐫𝐞 𝐋𝐨 𝐬𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐮𝐨𝐢 𝐬𝐜𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐞, 𝐌𝐚 𝐧𝐨𝐧 𝐭𝐢 𝐩𝐮𝐨𝐢 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐨𝐧𝐝𝐞𝐫𝐞, 𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧 𝐚𝐛𝐛𝐫𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐞" #liampaynetribute #foreverwithus 🕊️ Disclaimer n...