Capitolo 16.

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Liam's point of view.

Al mio risveglio, tocco il posto accanto al mio nel letto pensando di trovarci Alaska, che invece non c'è-

Mi viene un colpo, mi sollevo di scatto e chiamo il suo nome spaventato-

"Eccomi!"- spunta dal'entrata della stanza con una delle mie magliette addosso, rigorosamente sporca di farina-

"Cristo, mi hai fatto spaventare"- "che stai combinando?"- dico, passandomi una mano fra i capelli ancora assonnato-

"Oggi non c'è scuola, così, ti ho preparato i pancake.
A dirla tutta sono al flambè, gli ho carbonizzati"- dice, sparendo di nuovo dalla porta-

mi sollevo, trascinandomi fuori dal letto nella speranza di non trovare la casa incenerita, ma fortunatamente non é così-

vibra il mio cellulare:

Nialler-

"Hai contattato lo psicologo?"

Rispondo-

"Non ancora, ma lo farò tra poco"

Nialler-

"Tienimi aggiornato"

Mentre sistemo il disastro combinato da Aly, e le preparo una tazza di latte e cereali, telefono allo psicologo-

"Buongiorno"

"Buongiorno, sono il dottor Murphy"- "come posso aiutarla?"-

"Vorrei prendere un'appuntamento, per una ragazza di sedici anni"- rispondo-

Alaska si rotola intanto alle mie spalle, sul divano nelle coperte-

Scuoto il capo trattenendo una risata guardandola-

"É sua figlia?"- domanda, dall'altro capo del telefono-

"No no"- asserisco-

"Posso domandarle di cosa parliamo?"- incalza-

Mi allontano andando in bagno per impedire ad Alaska di sentirmi-

"La scuola della ragazza mi ha telefonato dicendo che soffrirebbe di ninfomanía. Non so cosa fare"- sussurro-

"Oh"-

Rimane in silenzio per svariati secondi-

"Venga pomeriggio alle quattro e mezza, sulla trentasettesima. Troverà il mio studio al primo isolato sulla destra"- dice-

"Va bene, non mancheremo"- rispondo-

"A più tardi"- aggiunge-

La telefonata si chiude, e raggiungo Alaska in soggiorno-

"Signorina, vado a fare le tue lavatrici, nel frattempo tu fai colazione e poi la doccia. Pomeriggio hai un appuntamento"- aggiungo, dando un buffetto sul sedere di Alaska messo all'aria mentre gioca a ribaltarsi sul divano-

il mio giovane tesoro-

"Appuntamento? Con chi?"- si alza di scatto cadendo all'indietro-

"Il medico"- non vado nello specifico altrimenti non vorrà più andarci-

"Ma sto bene!"- esclama, mettendosi in piedi-

"Certo, é solo una visita di routine"- aggiungo, facendola scendere dal divano-

"Ok. Niente prelievi, ho paura degli aghi"- aggiunge raggiungendo lo sgabello della penisola per fare colazione-

"Niente prelievi e niente aghi, promesso"- aggiungo dandole un bacio-

TEARDROPS|LIAM PAYNE|🕊️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora