Turning Page//Paul Lahote

13-Eyes on fire

Eyes on fire
Your spine is ablaze
Felling any foe with my gaze
(Eyes on fire-Blue foundation)

<<Le stai facendo male! Sii uomo e affronta le cose come si deve>> sentii la voce di Emily alzarsi e aprii gli occhi mettendomi a sedere. Il branco era li e vidi una persona che non vedevo da ormai un po di tempo.
<<Kim!>> mi alzai e la andai ad abbracciare, mi era mancata tanto. Era stata in viaggio con la sua famiglia una settimana, infatti si era persa a festa del diploma di Jared e sapevo fosse molto dispiaciuta.
<<Kaya! Quanto mi sei mancata! Mi hanno detto tutta la situazione>> lei mi strinse a se e un po il mio cuore gioì di quel contatto che mi mancava con la mia amica.
<<Sam ci ha raccontato cos'è successo questa mattina>> disse Leah e io con lo sguardo cercai Jacob ma non lo trovai.
<<Jake è andato con Bella e Edward a testare se quello che avete pensato funziona>> sospirai e mi sedetti vicino alla mia amica.
<<Com'è andato il viaggio?>>
<<Mi sono divertita tanto! Ho fatto tantissime foto, poi te le farò vedere tutte!>>
<<Certo che si>> pensai all'indomani e al fatto che niente era sicuro quando stavano per esserci eventi come questi.

<<Seth darà il cambio a Jake domani mattina. Ci raggiungerà presto>>
<<Immagino come sarà per Jake stare tutta la notte con loro>>
<<Molte volte spero che abbia l'imprinting così da smettere di ascoltarlo crogiolarsi per lei>> disse Embry. Guardai Leah e percepii il suo malumore, alla fine anche lei viveva la stessa cosa.
<<Attento a quel che dici. Quella situazione poteva capitare a chiunque e lui avrà il suo imprinting ma non come soluzione a un rapporto problematico>> cercai di sviare il discorso chiedendo di Sam.
<<E' andato ad avvisare il consiglio. Dovresti mandare un messaggio a tua madre, era preoccupata>> disse Paul infastidito lanciandomi il suo telefono che presi al volo. Erano le prime parole che mi rivolgeva e il tono con cui lo fece mi ferì così tanto.

Mi alzai e a testa bassa andai fuori. Composi il numero di mia mamma e rispose al terzo squillo.
<<Paul?! Kaya è con te?>> sospirai,
<<Mamma sono io. Sono a casa di Emily>>
<<Si me lo aveva detto Sam però avevi lasciato il telefono qui e volevo sentirti. Domani sarà un giorno d'inferno>>
<<Mamma stai tranquilla sarà più facile di quello che pensi e poi ci siamo allenati>>
<<Ho solo tanta paura>> anche io mamma... avrei voluto dirle ma non era quello il momento per spegnere il mio umore, non più di quanto fosse già.
Chiacchierai ancora un po con lei e le promisi che per l'ora di cena sarei stata sicuramente a casa, anche prima. Volevo passare del tempo con la mia famiglia, non potevo comunque non pensare che anche se sarebbe stato facile, il giorno dopo saremmo stati comunque tutti in possibile pericolo.

Rientrai dentro e consegnai il telefono a Paul, cercai di sedermi accanto a lui ma si alzò e si sistemò dall'altra parte della stanza. Vedevo Jared e Quil smettere di parlare, se ne erano resi conto tutti e questo per me era diventato troppo da sopportare, non ero il tipo da diventare remissivo quando venivo ferita.

<<Se hai un problema con me dillo! Stai diventando stancante con questi modi, mi stanno facendo male>>
<<Forse potresti farti sistemare le emozioni dai tuoi amici Cullen no? So che ti piace tanto passare tempo con loro!>>
<<Se il tuo problema è questo ti conviene rivedere le tue priorità!>> sbraitai andandogli contro.
Lui uscì di casa sorpassandomi con una spallata, ma questa volta non mi sarei fermata.
<<Paul!>> lo seguii fuori, <<fermati e parliamone. Adesso mi spieghi tutto quanto. Ti conviene>>
<<Sennò cosa fai?>>
<<Sennò io adesso torno a casa ma poi non vorrò sentirti. Domani abbiamo uno scontro che voglio vivere a mente libera, senza macigni sulle spalle>>