L'incontro inatteso

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Peter stava camminando per le strade di New York, godendosi finalmente un momento di tranquillità. Le sue cuffie lo isolavano dal caos intorno a lui, la playlist che aveva scelto lo trasportava in un mondo tutto suo. Finalmente, niente combattimenti, niente responsabilità di supereroe, solo la musica e la città che scorreva intorno a lui.

Mentre camminava, con lo sguardo distratto dai suoi pensieri, non si accorse di una figura in corsa che gli veniva incontro. Improvvisamente, l'impatto fu inevitabile. Peter si scontrò con una ragazza che correva a tutta velocità, facendogli perdere l'equilibrio. Entrambi barcollarono per un attimo, alla ragazza cadde un grosso borsone nero, pesante, che atterrò rumorosamente a terra.

"Ehi, scusa!" disse Peter, togliendosi le cuffie e abbassandosi per raccogliere il borsone. Quando lo sollevò, notò quanto fosse incredibilmente pesante per le dimensioni. "Cavolo, cosa porti qui dentro, mattoni?"

Sorridendo imbarazzato, alzò lo sguardo per porgerle il borsone, ma quando i suoi occhi incontrarono quelli della ragazza, si bloccò. La ragazza era incredibilmente bella, con lunghi capelli bianchi che ricadevano in morbide onde e un viso dai tratti affilati e magnetici. Ma ciò che lo colpì di più furono i suoi occhi, due sfere verdi che lo fissavano con un'intensità felina incorniciati da una maschera nera. C'era qualcosa di selvaggio e misterioso in quello sguardo.

La ragazza indossava una tuta in pelle nera aderente, che sembrava scolpita sul suo corpo atletico. Un dettaglio che non poteva ignorare, ma era soprattutto la sua presenza a lasciare Peter senza fiato.

Per un attimo, il tempo sembrò fermarsi. Peter si perse completamente in quello sguardo. Qualcosa nel suo cervello stava cercando di dirgli che c'era qualcosa di strano in questa ragazza, che doveva fare attenzione. Ma quel pensiero si disperse rapidamente quando la ragazza gli sorrise con un'aria maliziosa.

Con un gesto fluido e sicuro, si portò l'indice alle labbra, dandosi un bacio leggero, poi, in un gesto rapido e seducente, lo poggiò sulle labbra di Peter. Lui rimase completamente paralizzato, non sapendo come reagire.

"Grazie, tesoro," sussurrò la ragazza con voce bassa e sensuale, mentre si allontanava con un ghigno. Prima che Peter potesse dire qualcosa, lei girò sui tacchi e scomparve velocemente tra la folla.

Ancora scosso, Peter cercò di mettere insieme i pezzi di ciò che era appena successo. Si voltò di scatto e vide una volante della polizia passare a sirene spiegate, chiaramente inseguendo la misteriosa ragazza.

"Ehi, aspetta!" gridò, cercando di richiamare la sua attenzione, ma era già troppo tardi. La ragazza, con il borsone ormai in spalla, era sparita tra i vicoli.

Peter rimase lì per qualche secondo, cercando di capire se avesse appena incontrato una ladra, un'eroina, o semplicemente una visione ad occhi aperti. Era confuso, affascinato e leggermente... attratto?

Con un gesto meccanico, prese il telefono e scrisse rapidamente nel gruppo chat con Yelena e Kate.

Peter: "Ragazze... ho appena avuto l'incontro più strano della mia vita. Mi sono scontrato con una ragazza dai capelli bianchi, super bella, con un borsone gigante... tipo molto sospetta."

Kate rispose subito.

Kate: "Che significa 'super bella'? Mi stai dicendo che è più carina di Valkyrie? 😏"

Yelena: "Ecco, Parker che si distrae per una ragazza. Classico. Che c'era nel borsone?"

Peter: "Non lo so! Era pesantissimo, tipo più di quanto potesse sembrare, ma non l'ho aperto. Le è caduto mentre correva e c'era una volante che la inseguiva."

Kate: "Aspetta, stai dicendo che ti sei imbattuto in una criminale? E l'hai aiutata? 😅"

Yelena: "Bravo, Parker. Sei ufficialmente passato da supereroe a complice.😘"

Peter sospirò, rispondendo velocemente.

Peter: "Non so se fosse una criminale! Era... non lo so, strana. Mi ha ringraziato in modo... beh, diciamo 'strano'."

Kate: "Tipo? Ti ha dato un bacio in fronte?"

Peter: "No, peggio. Si è data un bacio sull'indice e poi lo ha poggiato sulle mie labbra..."

Ci fu un attimo di silenzio nella chat, poi Yelena rispose, il tono della sua risposta impregnato di sarcasmo.

Yelena: "Parker... ma che cazzo..."

Kate: "Ok, ok, ma chi diavolo era? Capelli bianchi, tuta in pelle... suona come qualcuno che vorrebbe rapinarti una banca."

Yelena: "Non mi viene in mente nessuno del genere. Sicuro che non fosse una criminale?"

Peter rifletté per un attimo. Non aveva idea di chi fosse quella ragazza. Era la prima volta che la vedeva, eppure... c'era qualcosa in lei. Una sensazione di mistero che lo aveva attratto in un modo che non riusciva a spiegare.

Peter: "Non ne ho idea... ma sono sicuro che non è l'ultima volta che la vedo."

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