2.Bathroom

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È mattina presto e sono ancora sotto le coperte, ma il pensiero di Chloe non mi lascia in pace. È come se la sua immagine fosse incisa nei miei pensieri, anche dopo averla vista solo un paio di volte. Mi rigiro nel letto con il telefono in mano, fissando il vuoto del display. Dovrei scriverle? L'idea mi fa tremare le dita. Non sono sicura di essere pronta.

Alla fine, decido di confidarmi con qualcuno. Mia cugina Aurora è la persona più adatta per queste cose, è sempre stata la mia guida nei momenti difficili, quella con la risposta pronta e sincera. Apro la chat e inizio a scriverle.

"Ehi Auri, ho bisogno di un consiglio... c'è questa ragazza, Chloe, è più grande di me di un anno e l'ho notata a scuola. Non so come spiegare, ma ogni volta che la vedo, è come se mi bloccassi. Mi chiedo se dovrei scriverle, ma ho paura di sembrare ridicola. Aiuto!"

Rimango lì, a guardare il messaggio inviato con il cuore che batte forte. Mi sembra di essere sul punto di fare un passo in un territorio sconosciuto. Dopo qualche minuto, vedo che Aurora ha letto il messaggio e inizia a scrivere. Quando finalmente arriva la sua risposta, è come un respiro di sollievo.

"Noah, tesoro, ascolta me: buttati! Scriverle non ti costerà nulla, e al massimo potrà ignorarti, ma almeno ci avrai provato. E se risponde? Beh, a quel punto, vedrai cosa succede. Non rimanere nel dubbio, agisci!"

Il suo incoraggiamento è esattamente ciò di cui avevo bisogno, ma il coraggio ancora non arriva del tutto. Decido di prendermi la giornata per riflettere e rimando il messaggio a Chloe.

Arrivo a scuola un po' in ritardo, con la testa ancora piena di pensieri su cosa dovrei fare. Dopo un'ora di lezioni noiose, decido di prendere una pausa e andare in bagno, sperando di chiarirmi le idee. Il corridoio è quasi deserto, e il rumore dei miei passi rimbomba leggermente mentre cammino verso i bagni.

Mentre entro, mi accorgo che non sono sola. C'è qualcuno allo specchio, che si sistema i capelli. È Chloe. Il mio cuore si ferma per un secondo, poi riprende a battere più forte. Mi sento quasi soffocare dal nervosismo, ma faccio di tutto per sembrare tranquilla. Non posso scappare.

Lei alza lo sguardo e mi vede attraverso lo specchio, poi si volta verso di me. Sorride leggermente, ed è un sorriso che mi colpisce dritto allo stomaco. Fa un passo verso di me.

"Hey, hai un fazzoletto?" mi chiede con una voce calma, quasi musicale.

La mia mente è un caos. Annuisco rapidamente e inizio a frugare nello zaino. Dopo qualche secondo, finalmente trovo un pacchetto di fazzoletti e glielo porgo, cercando di non far tremare la mano. Lei lo prende con un cenno di ringraziamento.

"Grazie, sei un angelo." dice, asciugandosi velocemente una macchia di trucco. Poi mi guarda di nuovo e, quasi senza preavviso, aggiunge: "Mi piacciono i tuoi capelli. Sono davvero carini così."

La mia faccia probabilmente diventa di un rosso acceso. "Oh, grazie," riesco a dire, cercando di sembrare disinvolta, ma dentro di me sto urlando. Chloe mi ha appena fatto un complimento. Un vero complimento.

Lei si sistema la borsa sulla spalla, fa un cenno con la testa e si allontana con la stessa calma con cui era arrivata. Quando esce dal bagno, mi sento come se avessi appena vissuto un piccolo miracolo. Resto lì per qualche minuto, ancora un po' sotto shock, poi finalmente mi ricompongo e torno in classe.

Non appena entro in aula, vedo Bea che mi guarda curiosa. Si accorge subito che è successo qualcosa. Non appena mi siedo al mio posto, Bea si avvicina subito con lo sguardo di chi sa che qualcosa di grosso è successo. Non posso trattenere un sorriso che mi scappa quasi involontariamente, ma cerco di giocarmela con disinvoltura. Lei, ovviamente, non ci casca nemmeno per un secondo.

"Ok, cos'è successo?" mi chiede, accavallando le braccia con fare curioso. "Ti vedo con quella faccia... e so che c'è qualcosa sotto."

Mi mordo il labbro, indecisa se iniziare subito a raccontarle tutto o farmi pregare un po'. Ma non ce la faccio, il momento è troppo emozionante per tenermelo dentro.

"Chloe..." inizio piano, abbassando un po' la voce per evitare che qualcuno ascolti.

Bea si sporge ancora più vicina, gli occhi che brillano. "Cosa? Cosa ha fatto Chloe?" insiste.

"È successo in bagno. Mi ha chiesto un fazzoletto e... mi ha fatto un complimento!" dico in un sussurro eccitato. Sento ancora il cuore battere forte solo al pensiero di quel momento.

Bea spalanca gli occhi, incredula. "Aspetta, aspetta. Chloe ti ha parlato e ti ha fatto un complimento? Su cosa?"

I miei nervi sono a fior di pelle, ma non posso fare a meno di sorridere mentre rispondo: "Sui miei capelli. Ha detto che le piacciono."

Bea rimane a bocca aperta per un secondo, poi mi colpisce leggermente con una mano sul braccio. "Noah! È un segnale! Vuol dire che ti ha notata!"

Mi stringo nelle spalle, cercando di minimizzare, ma dentro di me la mia mente sta facendo esattamente quello che Bea sta dicendo. "Non esagerare, magari stava solo provando ad essere gentile. Sai com'è, è sempre così perfetta, potrebbe averlo detto senza pensarci troppo."

Lei mi guarda con un'espressione che dice "non ci credo nemmeno per un secondo". "Ma ti rendi conto? Questa è una grande occasione! Non puoi lasciartela scappare, devi assolutamente scriverle!"

"Non so, Bea... Mi sembra tutto così assurdo. Cioè, lei è più grande di me, è popolare, mentre io... beh, sai com'è, sono io." La mia insicurezza mi sta divorando.

Bea scuote la testa con forza. "Smettila. Sei fighissima, Noah! Non devi sempre metterti in secondo piano. Fidati, se ti ha parlato, vuol dire che ti ha notata. Almeno prova a scriverle, che ti costa? Hai già il suo Instagram, no?"

Annuisco, anche se il nodo allo stomaco è sempre lì. Bea ha ragione, ma ci vuole così tanto coraggio. Però, c'è una parte di me che si sente... viva. Come se questo complimento fosse stato la scintilla che mancava.

Mi giro verso Bea e cambio argomento. "Comunque, dobbiamo uscire questo weekend. Non posso stare chiusa in casa a pensare a queste cose. Sabato sera, tu ed io, da qualche parte in città. Dobbiamo fare qualcosa di divertente."

Bea sorride, apprezzando il cambio di passo. "Ci sto! Magari ci facciamo un giro in centro o andiamo a bere qualcosa. E chi lo sa, potresti avere delle novità da raccontarmi su Chloe dopo, eh?" mi dice con una risata.Io scuoto la testa, ma sorrido. "Vedremo, vedremo..."

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