Noah's Pov
L'aria in biblioteca è densa, pesante, come se ogni parola sussurrata dai libri intorno a me avesse un peso che si aggiunge al mio. Ho cercato questo angolo appartato per avere un po' di pace, per mettere ordine nei miei pensieri, ma è inutile. La presenza di Chloe aleggia nella mia mente come un'ombra, ineludibile. Cerco di concentrarmi sul saggio davanti a me, ma le parole danzano sulla pagina, prive di senso.
Tutto quello che sento è il battito del mio cuore, troppo veloce, troppo forte.Mi passo una mano tra i capelli, frustrata. La penna che stringo tra le dita traccia cerchi inutili sul margine del foglio. È sempre così quando si tratta di lei: un groviglio di emozioni che non riesco a sciogliere. Rabbia, desiderio, paura... si mescolano senza pietà, lasciandomi esausta.
Matteo mi dice spesso che ho bisogno di fermarmi, di respirare. Ma come posso farlo, quando tutto in me sembra un caos costante? Poi la sento. La sua voce. Dolce, tagliente, come una lama avvolta nella seta. «Ti nascondi da me, Noah?» Il sangue mi si gela nelle vene, eppure è come se il mio corpo avesse aspettato questo momento, come se una parte di me sapesse che Chloe sarebbe venuta a cercarmi.
Mi giro piano, come per guadagnare tempo, ma quando i miei occhi incontrano i suoi, è come essere risucchiata in un vortice. Lei è lì, a pochi passi da me, con quella sua calma apparente che mi mette a disagio. I suoi occhi sembrano sfidarmi, brillano di una luce che non riesco a decifrare. Non so mai cosa pensa davvero.
Forse è questo che mi tiene legata a lei, il suo essere un mistero che non so risolvere. Mi giro lentamente, il cuore che mi batte nelle orecchie. Chloe è lì, con uno sguardo che mescola arroganza e vulnerabilità, un mix che mi confonde ogni volta. «Non sto scappando,» rispondo, anche se sappiamo entrambe che non è vero.
Lei si siede di fronte a me, ignorando il mio evidente disagio. Il suo sguardo è intenso, mi studia come se stesse cercando qualcosa nei miei occhi. «Non sembri troppo convinta. È Matteo? È per questo che continui a evitarmi?» «Non sto evitando nessuno, Chloe,» mento, fissando il mio libro come se fosse l'unica cosa importante al mondo. «E Matteo non c'entra.»
Lei ride piano, un suono senza gioia che mi fa rabbrividire. «Sei così prevedibile, Noah. Sai cosa penso? Penso che tu stia mentendo a te stessa. Matteo non è quello giusto per te. Lo sai, vero?» Le sue parole mi colpiscono come un pugno allo stomaco. «Non hai il diritto di dirmi cosa è giusto per me,» ribatto, alzando lo sguardo per affrontarla.
«Tu hai Gabriel, ricordi?» «Non tirare fuori Gabriel,» replica lei, la sua voce bassa e tagliente. «Non stiamo parlando di lui. Stiamo parlando di noi.» Quel "noi" mi fa tremare. Scuoto la testa, cercando di mantenere il controllo. «Non esiste un noi, Chloe.» Lei si china in avanti, così vicina che posso sentire il suo profumo, una miscela di vaniglia e qualcosa di più scuro, più profondo.
«Non essere così sicura, Noah.» Chloe si allontana dalla mia postazione con il suo solito passo deciso, ma c'è qualcosa di diverso nel modo in cui tiene le spalle dritte, come se stesse portando un peso che non riesce più a sostenere. Resto immobile, i gomiti appoggiati al tavolo, il cuore che martella come un tamburo impazzito.
Non riesco a capire cosa mi abbia appena detto. O forse non voglio capire. "Stiamo parlando di noi." Quelle parole rimbombano nella mia mente come un'eco inarrestabile, un mantra che non mi lascia scampo. Noi. Come se davvero ci fosse qualcosa da salvare, qualcosa che non ho mai saputo come afferrare.
La guardo mentre si allontana tra gli scaffali, la sua figura che si perde nella penombra della biblioteca. Una parte di me vorrebbe alzarsi, seguirla, chiederle cosa diavolo volesse dire con quelle parole. Ma resto ferma. Immobilizzata da una paura che non so nemmeno spiegare. E se avesse ragione? E se Matteo non fosse davvero quello giusto per me?
STAI LEGGENDO
Starry Night
RomanceNoah, una sedicenne dal carattere introverso, sta affrontando il suo secondo anno di superiori. Vive in un paesino vicino a Roma, dove ogni giorno sembra una copia del precedente, immerso nella monotonia e nel conformismo. Chloe è tutto ciò che Noah...