Cap 36 - Lilya 2° parte

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Pov Lilya

Vorrei proprio sapere come faceva a saperlo, vorrei sapere anche come fa a sapere che ho sempre desiderato un costume così e che amo il lilla, che amo i brillantini e come fa a sapere tutto il resto, stringo stretti i pugni per farmi coraggio e per provare a chiederglielo (e facendo in questo modo ho sempre più dolore ai polsi fanno ogni secondo più male), mentre lo faccio non so perché Petrov mi stringe e inizia a toccarmi il viso con forza e, sentendo così, non riesco proprio più a parlare, le parole rimangono bloccate in gola per il terrore che mi sta provocando il suo tocco duro sul viso.

Dopo poco finalmente mi lascia e sento un cassetto che viene aperto, vorrei vedere cosa vuole prendere ma non riesco a girarmi, sono bloccata così, ma purtroppo temo che non sia nulla di buono perché, dopo poco, sento di nuovo le mani bloccate da qualcosa, provo a muoverle per esserne sicura e, appena noto che davvero lo sono inizio ad agitare le braccia per tentare disperatamente di togliere la qualsiasi cosa che mi ha messo, non voglio essere legata di nuovo sulle mani non voglio, ma temo che a lui non vada bene perché, appena inizio ad agitarmi, mi blocca di nuovo le braccia con una delle sue mani facendomi male con la stretta e mi dice con un tono spaventoso: "amore mio non agitarti così tanto, sai che sei davvero bellissima quando sei legata e imbavagliata così leopardina? Sei una dea, sei la mia fantastica dea, adesso ti metto anche gli slip e poi saliamo ok amore? Tranquilla li giù non ti tocco te lo prometto piccola"

Mi hai di nuovo legata come posso non agitarmi e non cercare di liberarmi come? Non sono la tua dea e voglio essere libera non legata e imbavagliata così non voglio, come non voglio che mi cambi tu voglio farlo da sola così come voglio farmi il bagno da sola, non mi fido delle tue promesse, non mi fido di te! Vorrei dirglielo ma, sono sicura, che se lo faccio non finirebbe bene per me e mi farebbe ancora più del male, e non voglio.

Purtroppo, dopo poco che mi dice così si alza e si mette immediatamente vicino alle mie gambe (sicuramente per togliermi i pantaloni), ma noto che prima mi guarda il seno con occhi pieni di lussuria, letteralmente colmi e, a un certo punto, mi fa un sorriso davvero spaventoso colmo di lussuria come il suo sguardo, un sorriso e uno sguardo che mi fanno capire che è pronto a strapparmi via il reggiseno e tutti gli abiti in un secondo e questa cosa mi terrorizza e mi fa tremare ancora più di prima (se possibile), non voglio che mi tolga via le uniche protezioni che mi sono rimaste non voglio.

Per istinto di protezione (e per fargli capire che non voglio che mi tolga via nulla) alzo immediatamente le gambe piegandole il più possibile per non essere toccata da lui li giù, ma tenendole così ho ancora più male, il male è sempre più forte che, mischiato alla paura che questo mostro mi fa, mi fa scoppiare a piangere disperatamente molto più di prima senza riuscire a trattenermi, il dolore e la paura sono sempre più forti.

Subito dopo che le ho alzate mi guarda con uno sguardo furioso che mi terrorizza sempre di più e poi viene immediatamente verso di me e mi si siede vicino, troppo vicino, no no ti prego non abbassarmi le gambe e non toccarmi da nessuna parte ti prego, non lo faccio più te lo giuro non lo faccio più ma ti prego abbassarmi le gambe e non farmi nulla ti prego.

Dopo che si è messo seduto qui mi "abbraccia" e mi tocca i capelli con forza facendomi male e facendomi tremare ancora più forte di prima, quando questo gesto lo faceva la mia mamma oppure Ewa quando ero spaventata o triste mi calmava e mi tranquillizzava ma fatto da lui (per di più con forza) mi terrorizza ancora di più, non voglio che mi tocchi i capelli così non voglio, più lo fa più mi terrorizza, subito dopo che lo fa mi dice: "piccolina perché hai di nuovo alzato le gambine mentre stavo per cambiarti? Non devi avere paura bimba non voglio toccarti li giù amore voglio solo metterti il costumino fidati piccola, ora abbassiamo le gambine e ti cambio ok piccola mia? Non ti tocco li giù fidati leopardina ti prego, ti metto solo il costumino te lo assicuro" come faccio a non avere paura di te? Mi stai stringendo forte bloccandomi a te, mi tieni qui legata e imbavagliata e dallo sguardo e dal sorriso che mi hai fatto è chiaro che mi toccheresti subito altro che non ti tocco li giù, sono sicura che lo faresti immediatamente, ho alzato le gambe appunto perché non voglio che mi tocchi li ecco perché le ho alzate e non intendo proprio abbassarle non intendo proprio farlo, ma anche se lo vorrei non riesco a farlo, il dolore e la paura mi hanno di nuovo paralizzata così, non riesco più a muovere neanche un muscolo, non arrabbiarti ancora di più perché non lo faccio non farlo ti prego.

Rossa, sarai miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora