Cap 29 - Lilya

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▲PREMESSA: IN BUONA PARTE DI QUESTO CAPITOLO LILYA STA SOGNANDO; QUINDI, ALCUNE COSE CHE ACCADONO E ALCUNE FRASI CHE LE DICE IVAN LEI LE "VIVE" IN MODO DIVERSO NEL SOGNO, QUANDO IVAN LE PARLA O FA DETERMINATE COSE LEI LO VIVE COME CHE GLI E LE DICESSE CHI È CON LEI NEL SOGNO E LO SENTE IN MODO DIVERSO DALLA REALTÀ, SECONDA PREMESSA, SE SIETE EMOTIVAMENTE SENSIBILI COME ME PREPARATE I FAZZOLETTI AHAHAHAH▲

Pov Lilya

Ho provato in ogni modo a non addormentarmi nonostante il sonno tremendo che avevo, le ho provate davvero tutte, concentrarmi al 100% su Lilo e Stitch (anche se, in realtà, quello lo facevo anche per cercare di isolarmi fuori dalla realtà e non sentire Petrov che mi toccava ovunque, specialmente sul seno e sul fondoschiena, odio quando mi tocca così, odio proprio quando mi tocca, non voglio che lo fa, volevo ribellarmi ma il terrore era enorme e quindi mi sono isolata così), ripetevo le battute con i personaggi nella testa perché non volevo che ripetendo tutte le battute che volevo dire si arrabbiasse e mi facesse del male e, quando il sonno stava divenendo incontrollabile e stavo veramente per addormentarmi, ho iniziato a stringere i pugni più forte che potevo in modo che il dolore sui palmi premuti con le unghie (insieme a quello sui polsi, sugli stinchi ma soprattutto quello sullo stomaco che è il peggiore e che aveva iniziato a fare davvero malissimo, più di tutti gli altri messi assieme, sicuramente la presa forte di questo mostro oggi pomeriggio ha peggiorato già la ferita) mi tenesse sveglia, e non so perché questo mostro ha ben deciso che, oltre ad avermi legato le braccia e le gambe (almeno non mi ha toccato i polsi e gli stinchi dove ho già un dolore atroce per via della stretta e dei calci si Alexander) e toccarmi ovunque mentre guardavo il film voleva bloccarmi anche la mano appena le ho chiuse a pugno, difatti appena ho stretto i pugni per tentare di rimanere sveglia mi ha preso subito la mano sinistra e ha iniziato, per l'ennesima volta, a toccarmela con il pollice senza fermarsi, e più lo faceva più lo detestavo, ma non avevo la forza di provare ad allontanarlo (e, anche se ci avrei provato, sono sicura che me l'avrebbe stretta ancora di più come ha sempre fatto per farmi capire che non me l'avrebbe lasciata, ogni volta che provo a toglierla dopo che me la prende me la stringe più forte e ogni volta temo che, con la forza che utilizza, potrebbe anche spaccarmela), l'unica cosa che riuscivo a fare era tremare per la paura che decidesse di farmi altro oltre che toccarmi così e trattenermi la mano.

Purtroppo per me nessuno di questi modi ha funzionato perché, dopo che ho ripetuto insieme a Lilo: "Ohana significa famiglia, e famiglia significa che nessuno viene abbandonato, o dimenticato" e ho parlato con Ewa d'istinto (so che non può sentirmi ma volevo fingere di essere con lei e non con questo mostro) il pianto, ma soprattutto il sonno, mi hanno vinta completamente e sono crollata piangendo, senza più farcela a controllare il pianto e neanche il sonno.

(Da qui Lilya sogna) Sento come una voce maschile in lontananza che non riesco a decifrare, ma sento che mi dice: "ci sono io qui con te a proteggerti, non ti farò mai accadere nulla passerotto" papà sei tu? Papà sei qui con me? Non sono sola allora c'è il mio papà, prima quando gli parlavo allora mi ha ascoltata, papà salvami da questo mostro ti prego, portami via con te, proteggimi tu" mentre penso questo vedo che c'è davvero papà, è venuto a salvarmi da Petrov, non so come sia arrivato ma ora è qui, non c'è più con quel mostro ma c'è il mio papà che mi è mancato tantissimo, mi solleva subito da questo divano per portarmi via e lo abbraccio stretto, finalmente sento le mani libere ma, non so perché, le sento sempre come che fossero bloccate da qualcosa ma non riesco a decifrare cosa, le mani sono libere finalmente perché non riesco a riabbracciare bene il mio papà?

In un attimo con papà siamo nella nostra casa, quella dove vivevamo io, papà e mamma prima che morissero e dove vivevo con Alexander dopo che anche mamma è morta, ma sono con il mio papà, allora non è morto è qui con me e mi ha salvato da Petrov, non sono più con quel mostro sono con la mia famiglia finalmente, sono al sicuro qui con il mio papà.

Rossa, sarai miaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora