22 aprile 2009
"Forza Ludo, aspettiamo solo te per iniziare" gridò Fabio il capitano della squadra di Ludovico che si allenava ogni mercoledì per poi giocare al sabato.
"Eccomi scusate, c'era traffico" rispose il ragazzo iniziando il riscaldamento con i compagni. Lucrezia gli aveva insegnato che era fondamentale scaldare i muscoli prima di sollecitarli; quindi, sebbene Ludovico non avesse alcuna voglia di correre, pensare alla bionda fu di grande aiuto per la sua volontà.
"Certo chiamalo come vuoi!" lo prese in giro Fabio sapendo che il compagno arrivava da una sessione di studio con Lucrezia e cosa il ricciolino provasse per lei.
Dopo tre veloci giri di campo, l'allenamento prosegui con alcuni esercizi durante i quai i compagni di squadra poterono parlare tra loro con più calma.
"Quando hai l'esame, secchione?" chiese Samuele il portiere e animo del gruppo, un ragazzone grande e grosso che aveva smesso di studiare appena la legge lo consentiva e si era messo a lavorare in un magazzino di carico e scarico; la grandezza del suo cuore era pari a quella dei suoi muscoli, adorava Ludovico come Federico, ma faticava a capire la loro voglia di studiare.
"Tra un mesetto, il 25 maggio e poi sono libero!" rispose Ludovico sereno. "L'ultimo esame e poi la tesi" puntualizzò.
"Perfetto, almeno ci sei per la semifinale del Barcellona. Stiamo organizzando la serata: niente donne, solo calcio, birra e Messi che deve segnare, dillo anche a Fede. Ah, a proposito, come va con la maestrina, la usi la lingua oltre che impararne una?" lo provocò Sam malizioso.
"Più o meno, ci sto lavorando " rispose Ludovico cercando di non passare per lo sfigato pur non volendo però neppure millantare troppo. In effetti la sera prima tra lui e Lucrezia c'era stata una certa alchimia, si erano lasciati andare a carezze e baci non proprio casti che lo avevano fatto volare alto; ma per il momento preferiva tenerselo per sé, qualora si fosse poi rivelata una bolla di sapone.
"Sicura che non vuoi altro?" le aveva chiesto con dolcezza ricevendo un luminoso sorriso di risposta. "No grazie, ho iniziato l'alimentazione protetta pre gare, ci tengo ed è fondamentale per me, ma tu prendi pure il gelato o quello che vuoi e poi vediamo ancora qualche spezzone di film in inglese se ti va" aveva detto Lucrezia prima di accomodarsi sul divano e aspettare Ludovico.
Sedutosi accanto alla nuotatrice, l'aveva attirata a sé, lasciando che la testa della ragazza si appoggiasse nell'incavo della sua spalla. Con coraggio aveva iniziato ad accarezzarle i capelli come al compleanno di Chiara, per poi passare al volto con movimenti studiati.
"Sono felice che tu sia qui, mi rilasso con te" aveva mormorato lei con un filo di voce, talmente delicato da sembrare una carezza d'amore. Ludovico non aveva più capito nulla e con un sospiro aveva cercato di trovare qualcosa di intelligente da dire, ma la ragazza gli aveva lanciato uno sguardo vispo e furbo con quegli occhi azzurri e limpidi da cui lui era fortemente attratto.
"Mi sono innamorato di te Lucrezia, non vorrei essere in nessun posto che non sia qui" le aveva confessato senza freni, non riuscendo più a tenere solo per sé il forte sentimento che provava.
Il volto di Lucrezia si era illuminato di fronte a quella dichiarazione tanto sincera e spontanea. Non le sembrava vero di aver trovato qualcuno che si fosse innamorato di lei, senza se e senza ma come Massimiliano, e senza secondo fini come Filippo.
Guardava Ludovico e le sembrava di sentire nella sua testa la voce di Giacomo che le diceva quanto fosse adatto a lei il giovane che aveva davanti, o quella di Domenico che più volte aveva espresso pareri positivi sul ricciolino, sembrava che tutti vedessero in lui il candidato perfetto per lei. Poteva fidarsi di lui, poteva lasciarsi andare e farsi amare, forse era così l'amore, la sicurezza di piacere.
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L'istante prima del tuffo
FanfictionL'istante prima del tuffo, Quell'istante in cui la mente ancora pensa alla gravità della terra mentre il corpo sa già di dover volare. Dove devi decidere se lanciarti e vivere o restare fermo , dove la vita è una frazione di secondo ma conta come a...