Riaprì gli occhi da quel che sembrava un sonno profondo.
Sentì sotto il mio peso il materasso morbido del letto di camera mia.
Toccai con la mano per verificare."Sono a casa!" Dissi sorpresa sentendo che si trattava del mio letto.
Iniziai a ricordarmi tutto; l'accademia, il mondo perfetto, Evelyn e quel bellissimo ragazzo.
"Aah" Sospirai pensando al ragazzo con gli occhi verdi.
L'ultima volta che l'avevo visto mi aveva rivolto un semplice "Ciao." Ma a me è bastato solo quello per avermi fatto diventare tutte le guance rosse.Sentì la porta della stanza bussare
"Sei sveglia Ely?" Solo una persona al mondo mi chiamava così."Sì papà."
Mi dimenticai della litigata di ieri sera, del litigio con mio padre e di Charlotte.
Mi dimenticai i sentimenti che avevo provato e di come poi mi fossi sentita ieri.Adesso avevo fatto pace con lui, non avevo più voglia di litigare.
Non avevo più voglia di piangermi addosso.Mi diressi verso la porta che aprì delicatamente.
"Ehy papà." Vidi mio padre a pochi metri di distanza da me. Corsi verso di lui per dargli un forte abbraccio. Il nostro abbraccio era morbido ma allo stesso tempo rassicurante.
"scusa." dissi con un filo di voce.
"Scusa." disse mio padre guardandomi negli occhi.Ci staccammo da quel lungo abbraccio di scuse e ci guardammo un po' imbarazzati. Ruppi il silenzio. "Sai dove si trova Charlotte?"
Mio padre mi guardò sorpreso. "Se ne è andata via. Perché?"
"Emh..." Cercai di trovare le parole giuste per non far sapere a mio padre tutto su quel libro...magico?! "...ieri mi ha fatto un regalo, quindi...volevo ricambiare."
Non pensavo che fosse credibile, ma alla fine era la verità."Che carina! Se vuoi puoi andarla a trovare. Abita in via Victoria 3. Non è molto distante da qui, puoi andarci anche a piedi."
La situazione era molto imbarazzante."Grazie papà. Mi va bene anche andare di un taxi."
Ero già vestita dalla sera prima quindi presi il mio telefono e il libro che mi aveva regalato la donna.
Salutai mio padre e chiamai un taxi.
La macchina con sopra la scritta TAXI arrivò molto velocemente e mi porto in via Victoria 3."Eccoci arrivati!" Disse l'uomo alla guida della macchina girandosi verso di me.
Pagai l'uomo e uscì dal veicolo. Per fortuna parcheggiò proprio davanti alla casa di Charlotte. Mio padre mi aveva descritto bene casa sua e mia aveva detto che abitava al quarto piano di un grande condominio.
Mi avvicinai e trovai la porta aperta del grande palazzo, così decisi di entrare e suonare il campanello.
L'ascensore era occupato e quindi feci quattro piani a piedi utilizzando le scale.
Dopo essere arrivata al piano dove abitava Charlotte e aver ripreso un po' d'aria suonai il campanello di casa.Dopo pochi secondi la porta si aprì.
Da lì uscì una donna con la pelle scura che indossava un top verde militare e dei jeans scuri."Ciao Charlotte!" La salutai con un po' di imbarazzo.
"Elena! Che bello vederti." Charlotte aprì di più la porta e si fece un po' da parte.
"Entra pure."Richiusi la porta alle nostre spalle.
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Il mondo perfetto
FantasíaElena ha quasi 18 anni. Vuole una vita migliore, lontano da Londra, la città in qui vive. Un giorno troverà un portale segreto che la condurrà in un mondo dove può dimenticare la sua vita a Londra e incominciarne una nuova.