Capitolo 9

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Mi alzai lentamente dall'erba soffice che avevo ai miei piedi.

Non faceva né troppo caldo, né troppo freddo. Si stava bene.
Mi tolsi la felpa nera che avevo addosso e me la legai in vita.

Non riuscivo ancora a crederci. "Sto sognando, ieri mi sono addormentata."
Non avevo mai sentito un sogno così vivo prima d'ora. È una sensazione strana.

Iniziai a camminare e sentivo sotto i miei piede nudi la sensazione dell'erba bagnata. È come se fosse reale.

Vidi lontano un albero che faceva ombra, quindi mi diressi lì.

Una volta arrivata mi accorsi che si trattava di una grossa quercia. Sembrava di essere in un film Fantasy con fate ed elfi.

Mi sedetti sotto la quercia con la schiena appoggiata al tronco.

Mi guardai intorno e vidi una lunga distesa di erba. La toccai con la mano e sentì le goccioline d'acqua che erano appoggiate ai fili d'erba.

Poco più lontano ci stava un cavallo bianco, aveva la coda che con la luce del sole appariva colore cipria.
aveva la testa rivolta a terra e stava bruciando un po' di erba fresca.

Ero troppo stanca per alzarmi ed andare a vedere meglio il cavallo, quindi decisi di osservarlo da sotto l'albero.
La sua coda che arrivava quasi a toccare terra per la sua lunghezza si pioveva a destra e a sinistra. Non riuscivo a vedere la testa e neanche il collo perché era girato dalla parte opposta della mia.

Il cavallo alzò il collo e con sé anche la testa. Per la luce del sole che mi accecava non riuscivo a vederlo.

Mi alzai perché la luce del sole si stava facendo più intensa e mi sposati da sotto l'albero con la mano che copriva gli occhi.

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